Capitolo 33- Nuove partenze

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Demon attende che il re e la regina si ritirino nelle loro stanze, prima di riunire i suoi uomini più fidati in uno studio segreto.
<< Buongiorno imperatore, i nostri uomini sono riusciti a catturare un altro villaggio. Tutti i bambini sono stata in condotti al punto zero, mentre gli uomini dagli occhi di ghiaccio sono stati deportati secondo i vostri comandi.>>
Demon sorride tra sé e sé.
Ogni cosa procede secondo i piani. Appena partirà la missione decontaminazione, il mondo intero cadrà ai miei piedi e neanche il re potrà più fermarmi!
Il duca si alza in piedi e guarda negli occhi tutti i Vittoriosi presenti. In un angolo lontano, Roy segna in modo scrupoloso ogni parola comunicata durante la riunione sui propri giocattoli tecnologici.
L'umano alza lo sguardo, nonostante sia l'unico umano partecipe di quella conversazione, sembra non dare peso all' inferiorità della propria razza, anzi, va perfino fiero di ciò che è.
Un sacco di sangue! Ecco cos'è! Ma presto ti costringerò a diventare uno di noi! I tuoi servigi sono troppo importanti per morire con te!
<< Tra un giorno esatto, partirò per Portland, voglio revisionare personalmente come procedono i preparativi!>>
Un generale si alza dal proprio posto piuttosto preoccupato.
<< Mio signore credo che non sia saggio! Già gli ultimi spostamenti hanno creato non poche problematiche per trattenere o sovrani! Dubito fortemente che questa nuova partenza possa passare inosservata! Lasciate che sia io che i vostri uomini vi facciamo da occhi! Faremo esattamente come dettato!>>
Demon scuote la testa.
<< Comprendo la tua preoccupazione, ma devo intervenire personalmente sul campo!>>
Il generale si risiede in attesa di ulteriori ordini.
<< Quale scusante userete stavolta?>>

Vito si siede sul trono alquanto scocciato, mentre alcuni servitori cercano di convincerlo di riposare un pò e di lasciare a Demon il governo.
Ovviamente questi sono tutti ben pagati dal duca per dire determinate cose.
Esmeralda arriva con i gemelli piuttosto stressata, i bambini non gli lasciano un minuto di tranquillità.
David era solo ed era semplice da seguire, inoltre si fidava abbastanza delle dame del palazzo per lasciarlo giocare mezza giornata con loro.
Invece i gemelli urlano e corrono sempre, inoltre se uno dice a, l'altro fa b, ed è costretta a convincerli a seguire un' unica direzione.
Da quando se n'è andato il loro fratello maggiore però sono più cupi, e spesso chiedono ai genitori quando torna.
La regina si accomoda accanto al marito e, con un unico sguardo assassino, riesce a far sgomberare tutti i servitori che malignamente cercano di peggiorare la loro giornata con le loro inutili conversazioni.
<<Meno male che sei arrivata! Avrei giustiziato tutti questi dementi che graziano tanto Demon!>> Annuncia il re.
Nihal ruba il giocattolo dalle mani di Lorenzo, ed in meno di un secondo, si crea il caos.
Esmeralda si alza di scatto piuttosto infuriata. Non ha mai sgridato i propri figli ma in quel momento non ne può più.
<< Adesso basta! Voi due siete fratelli! Dovreste sostenervi e non litigare ogni due secondi! Nihal restituisci quel lupo di legno a tuo fratello!>>
I gemelli smettono subito di litigare e si mettono sull' attenti davanti ai genitori.
<< Scusa mamma. Nihal prendi pure il lupo!>> Si scusa Lorenzo.
<< È colpa mia mamma! Lorenzo non c'entra nulla! Solo che David non ne ha intagliato una anche per me prima di partire!>>
Sostiene Nihal.
Vito si alza e prende in braccio o gemelli.
<< Vi manca molto vero?>>
I piccoli annuiscono.
In quell'istante, Demon sbuca da dietro una parete con alcuni dei suoi uomini.
Il duca resta interdetto per alcuni secondi, per poi incamminarsi con passo sicuro verso i sovrani.
Il re incoraggia i figli ad andare nelle proprie camere, capendo subito che la presenza di Demon, porta solo guai.
L'uomo s' inchina sgarbatamente, ed accenna ai suoi ufficiali di andarsene.
<< Buongiorno mio re, alcune mansioni datemi mi obbligano a partire domani stesso oltre la muraglia!>>
Vito alza un sopracciglio sospettoso.
<< Sono io che detto le tue mansioni, e non ricordo di averti ordinato di partire così lontano, cosa sta accadendo oltre la muraglia?>>
<< Nulla di rilevante, posso andare tranquillamente da solo!>>
Vito però non vuole dargli vinta.
<< Vorrei tanto sapere cos'è questa cosa a dir poco rilevante!>>
Un ufficiale entra nella sala attirando lo sguardo di Demon.
<< Siamo pronti signore!>>
Il re si alza di scatto piuttosto irritato.
<< La partenza non è prevista per domani?>>
Demon non si scompone.
<< Tra poche ore tramonta il sole e pensavo di partire immediatamente!>>
Vito non ci vede dalla rabbia.
<< Bene! Allora verrò anch'io! Infondo, a palazzo, c'è mia moglie che può seguire il regno!>>
Esmeralda gli lancia uno sguardo interrogativo e bisbiglia in modo tale che non si possa far sentire.
<< Cosa stai dicendo! Io vengo con te!>>
<< Non voglio che tu ed i nostri figli si mettano in pericolo! Resterai qui con loro al sicuro!>>
La regina si zittisce.
Demon prova a ribattere.
<< Dico sul serio! Non è importante la mia mansione!>>
<< Se non fosse importante non ci andresti! Quindi verrò con te! Fine della discussione! Ora vai e prepara la mia carrozza! Alcuni dei miei uomini verranno con noi!>>
Demon s'infuria, ma una strana luce percorre i suoi occhi e si ritira lentamente.
<< È così sia>>

L'ufficiale segue preoccupato il duca.
<< Mio signore credo che abbia commesso uno sbaglio! Non possiamo portarci dietro il re!>>
Demon invece non fa altro che sorridere e finisce per ridere di gusto, lasciando sempre più perplesso il proprio soldato.
<< Ti sbagli amico mio! Questa è la nostra grande occasione! Non poteva accadere in un momento migliore!>>

Vito tiene sottobraccio la moglie, che continua a guardarlo interrogativa.
<< So già cosa ti frulla per la testa, e sì, è la cosa giusta da fare!>>
Esmeralda scuote la testa più volte.
<< Laggiù non potrò difenderti! Se accade qualcosa potrò combattere! Non voglio che Demon ti faccia del male!>>
<< Se verrai con me, i nostri figli saranno nelle mani di quel demone! Devi proteggerli e non potrai farlo se starai con me! Inoltre ci saranno anche i nostri soldati a difendermi! Lascerò una manciata qui se accade qualcosa>>
La regina però non si sente tranquilla.
<< Non so cosa nasconde Demon, e se andrai oltre la muraglia sicuramente lo scoprirai ma ho una brutta sensazione su questo viaggio! Manda qualcun altro!>>
Vito sorride e l'abbraccia incastrando i loro sguardi.
<< Lo sai bene che non lascerei ad altri una cosa che posso far da solo! Qui sarai al sicuro, così come i gemelli! Per una volta sotterra l'ascia da guerra e lascia a me combattere! Dopotutto potrebbe non succedere nulla laggiù!>>
Esmeralda ingoglia amaro, mentre i suoi sensi tendono a vacillare mentre le labbra del marito si avvicinano sempre di più alle sue.

La Regina e il Ribelle                                     -Un Mondo da Salvare-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora