Capitolo 34- Io ti ucciderò!

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<< Alessandro corri! Vieni qui!>>
Una giovane donna dagli occhi verdi, ormai invade i miei sogni.
Mi stuzzica continuamente quando dormo e non mi permette di vivere le mie notti con i fantastici inseguimenti.
Mi sveglio di soprassalto in quello stanzino logoro e senza senso.
La mia sete di sangue mi urla da tutti i pori e questi sacchi di sangue non mi permettono di sbranarli! Ogni volta mi sedano come un animale, quasi come se fossero superiori a me!
Ma io li sbranerò tutti! Dal primo all'ultimo!
Juke entra nella camera e saluta con fare divertito il Super.
<< Buongiorno otto! Spero che ti piace il tuo nome, purtroppo durante i sogni dici solo Esmeralda ed Esmeraldo non è un buon nome maschile!>>
Sam entra nel laboratorio e si infila dei guanti.
<< Siamo di ottimo umore stamani! A cosa è dovuto, amico mio?>>
Juke alza le spalle nascondendo il sorriso voltandosi verso le provette.
Sam passa una mano sulla spalla del Vittorioso.
<< Dimmi la verità! Chloe l' ha presa bene la notizia?>>
Juke scuote la testa e inietta Verdux nelle vene di Alessandro.
<< No, pensavo di confessarglielo più tardi, sarà sicuramente felice di saperlo! Anche se non approva questa ricerca.>> afferma tra lo sconsolato ed emozionato allo stesso tempo.
Alessandro si contorce sotto le catene, lesionandosi un braccio.
Juke e Sam corrono dal paziente cercando di comprenderne la causa, quando il Super inizia a ringhiare.
<< Ahhhh!!>>
Juke stringe le protezioni per immobilizzarlo ma questo si contorce solo di più, finché tutto finisce improvvisamente e Alessandro cade in un sonno profondo.

I sogni sono sempre più vividi, la donna lo bacia delicatamente sulle labbra in riva al mare, e lui non può che provare una profonda emozione nei suoi confronti, anche se non riesce a capire di cosa si tratti.
Tutti d'un tratto, la donna scompare e al suo posto appare un uomo moro con un fare altezzoso.
<< Senza di te, sarà tutta mia! Non potrai più dividerci!>>
L'immagine scompare ed appare un bambino biondo che allunga una manina verso di lui, ma più cerca di avvicinarsi, più questo si allontana.
<< Papà aiutami! Sono nei guai! Ho bisogno di te!>>

<< Tu sei un Super?>>
Una vocina stridula lo risveglia dai sogni turbolenti.
Alessandro si volta verso di essa è trova un essere inferiore nano. Sente che è più debole rispetto ad altri e presuppone che sia dovuto alla sua statura.
È bionda e con due bei occhi verdi, assomiglia molto alla donna dei suoi sogni, ma non è lei.
La bambina appoggia una manina fredda sul suo polso.
<< Sei freddo! Vuoi una coperta?>>
Il Super continua a fissarla senza rispondere, mentre lei prende un telo e prova a coprirlo.
<< Almeno potresti ringraziarmi!>>
Alessandro sbuffa infastidito dalla sua presenza.
Tanto sangue e non posso neanche gustarmelo!
<< Io sono Mila! Ho ben sei anni! Così!>>
E mostra due mani con tre dita.
<< Ma tu non sia parlare??>>
Da fuori la porta si sentono delle voci che si avvicinano.
La bambina prende velocemente la coperta e lo ripone al posto giusto.
<< Scusa ma adesso devo andare!>> e scappa via prima di essere notata.

Gli esperimenti continuano ma senza miglioramenti, e Juke si sconsola per l'ennesimo fallimento, senza trovare il coraggio di parlarne con Chloe.
<< Vecchio mio, oggi ti innietto un altro stimolante. Spero che possa servire a tornare indietro, ormai ho poche speranze!>> Annuncia sconsolato.
Alessandro si contorce ed emette un urlo da far venire i brividi.
Sam corre in laboratorio.
<< Cosa stai combinando??>>
chiede preoccupato.
Il Super si inizia ad avere tremori e poi s'immobilizza.
<< NO! NO! NO! NON PUOI MORIRE ADESSO!>>urla sconcertato Juke.
Sam prepara le piastre ed iniziano a rianimare Alessandro.
Juke inietta adrenalina e controlla sul monitor che riprenda a battere il cuore.
<< Juke è morto!>>
<< Non finché ci sarò io qui dentro! Dai un' altra scossa! Immediatamente!>>
Sam esegue l'ordine e un bip parte sul monitor.
<< Si sta riprendendo!>>
Bip... Bip.. Bip..
Juke si affloscia sulla sedia e si passa una mano sulla fronte.
Sam invece controlla che il cuore continui a battere.
<< Lo sai che ogni giorno che passa qui dentro, può diventare un pericolo per tutti noi, vero?>>
Juke chiude gli occhi ed annuisce con la testa.
<< Se non troviamo una cura, cosa ce ne faremo di lui?>> chiede preoccupato.
<< Ti sbagli Sam, noi troveremo una cura, costi quel che costi! E lui sarà colui che ci permetterà di arrivare alla vittoria!>>

Il giorno dopo Alessandro si risveglia con un gran mal di testa.
Strano, questa sensazione mi è nuova!
Pensa disorientato.
La porta si apre e si richiude velocemente, e Mila entra allegra nel laboratorio.
<< Ciao! Ieri sera ti ho sentito! Cavoli se urli forte!! Sembri mia mamma quando si arrabbia di brutto con me quando combino qualche biricchinata!>>
Il Super sbuffa e volta lo sguardo dall'altro lato.
La bambina gira il tavolo in modo tale che gli sia difronte.
<< Non puoi sfuggire al mio sguardo! Io posso muovermi! Tu no!>>
Avvicinati un altro e giuro che ti mangio!
Mila gli tocca il braccio.
<< Mamma mia, ma sei sempre così freddo! Aspetta che ti porto una coperta!>>
E lo copre con il telo del giorno precedente.
<< Io però mi sono presentata e sono gentile con te quindi ora devi dirmi come ti chiami!>>
Alessandro alza un sopracciglio e sposta la testa dall'altro lato.
Mila si sposta nuovamente.
<< Sei veramente malecato, malucato, maleducato! Se ti parlo devi guardarmi!>>
Il Super sbuffa rumorosamente.
<< Sai io abito qui da poco tempo! Prima ero in una bellissima casa nella Campania! C'erano un sacco di lepri! E mi divertivo tantissimo!...>>
La bambina continua a parlare per una buona ora, finché i rumori dall'esterno l'allarmano.
<< Scusa ma adesso devo andare! Torno domani però così posso coprirti e tenerti al caldo! Mi raccomando non dire a nessuno che sono entrata o mamma stavolta mi mette in punizione per un mese intero!>>
Alessandro però sembra triste che se ne vada.
<< A... a..>>
Mila si gira e spalanca gli occhi sorpresa.
<< Cosa?>>
<< A.. Ale.. Alessandro!>>
La bambina sorride e fugge via.

I due Vittoriosi ormai vanno poco dal Super, giusto per somministrargli la strana sostanza verde nelle vene e per controllare che respiri ancora.
Mentre le visite da parte di Mila si fanno sempre più intense.
La bambina ha perfino creato una bellissima copertina blu per l'amico. O almeno così lei lo considera. Da quando ha detto il suo nome non ha più pronunciato parola; ma per Mila basta questo.
Non ha più fatto pretese e di solito chiacchiera del più e del meno di ciò gli accade di giorno, oppure resta lì, immobile sui suoi libri per studiare. In fondo quei lunghi silenzi in compagnia sono di gran giovamento per il Super. Non capisce che cosa prova per quella bambina, ma di sicuro non la ritiene più un sacco di sangue che cammina.
Ma i momenti che ama di più sono le favole che racconta sul re e la regina dei Vittoriosi. Gli sembrano così familiari quei nomi e quelle storie ma non ricorda nulla della sua vita precedente; infondo a lui interessa solo mangiare ed i brividi della caccia.
<< Adesso devo andare via!>> Annuncia la piccola.
Si reca verso la porta ma cambia idea e torna indietro. Si sporge lentamente verso il viso del Super, e gli lascia un bacio sulla guancia.
<< Ciao ciao Alessandro!>>
In quell'istante la porta si apre ed appare Sam.
<< Cosa ci fai tu qui?>>
Mila si allontana subito dal viso dell'amico.
<< Nulla! Volevo solo vedere un Super!>>
Sam si avvicina a passo velocemente e cerca di alzare una mano sulla bambina.
Senza pensarci, Alessandro prende per il polso la bambina con una mano.
Sam cerca di spintonare Mila, ma senza effetto, in quanto la presa del Super è troppo forte.
<< Lasciala immediatamente!!!>> Ma Alessandro non molla.
Sam si volta e prende una siringa.
Il Super lascia la presa e il Vittorioso ne approfitta per prendere la bambina.
Mila però cerca di fuggire senza risultati.
Sam gli tira uno schiaffo sul viso e la carica sulle spalle.
Alessandro non ci vede dalla rabbia e si contorce fortemente contro le catene. Da troppo tempo è rimasto fermo e ora il sangue gli ribolla nelle vene più che mai.
Con uno strattone libera le braccia
<< Io>>
Si toglie la catena al collo.
<< Ti>>
Si libera le gambe
<< Ucciderò>>
Sam si blocca terrorizzato.
Alessandro gli prende la bambina e la fa scappare.
Il Vittorioso è completamente immobilizzato sul posto.
<< Tu.. tu.. parli..>>
Non termina che il Super gli taglia di netto la testa con una mano e lo divora per la troppa fame che lo dilaniava.
L' istinto prende sopravvento ed esce dal laboratorio con un solo scopo: uccidere tutti!

La Regina e il Ribelle                                     -Un Mondo da Salvare-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora