Capitolo 13- Un sì tormentoso

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La duchessa bussa alla porta della camera del marito.
<< Entra>>
Demon è seduto davanti ad una scrivania con un computer ultra sottile su cui preme dei tasti di ricerca. Non alza lo sguardo verso la direzione della moglie per una buona mezz'ora, ignorandola pigramente come se fosse il divanetto difronte all' entrata.
Anastasia osserva Demon che indossa una vestaglia rossa di raso, con un drago nero disegnatoci sopra. Sposta lo sguardo verso il letto matrimoniale a baldacchino, con le lenzuola perla stirate perfettamente.
Nel suo cuore vorrebbe ritoccare quelle lenzuola morbide come la prima e unica notte passata insieme in quella camera.
Con i pensieri viaggia al giorno del suo matrimonio, quando il duca la scelse come sua moglie tra tutte le altre candidate. Si era impegnata moltissimo per essere la donna più forte del regno oltre che a essere perfettamente fertile.
A scuola le raccontavano sempre e solo di quanto fosse bello il suo duca, di quanto fosse forte e incredibilmente intelligente. Gli hanno insegnato come è riuscito a conquistare il cuore del re e riuscire ad ottenere le terre dell' India. Ha dovuto imparare a memoria ogni singolo piacere di quell'uomo e di quanto fosse magnanimo con tutti. Di come ha estirpato tutti gli uomini dagli occhi di ghiaccio dal nord per permettere agli uomini di vivere in pace senza alcuna minaccia da parte di quei zombi.
Infine gli hanno insegnato della bontà del duca nel donare al proprio paese antiche tecnologie che il re ha dichiarato fuorilegge mentre per i Vittoriosi ha donato ciò che più desiderano, ritornare alla luce del sole.
Le avevano inculcato così tante cose belle sulle azioni del duca, che la realtà è stato come uno schiaffo in pieno viso.
Solo lei conosce tutte le cattiverie di quell'uomo, di tutti i suoi intrighi e di come abbia venduto l'anima al diavolo per portare la pace nel proprio paese. Davanti a tutti si fa vedere come un grand' uomo, ma in realtà è viscido come una serpe e sputa veleno su tutto ciò che tocca o posa gli occhi.
Il giorno in cui si è sposata si è sentita la donna più fortunata del mondo e credeva di amare sul serio quell'uomo, ma presto quel sentimento d'amore ha lasciato il posto all'odio più profondo, ma non può combatterlo da sola perché andrebbe incontro a situazioni che non potrebbe salvare.
Quando è venuta a conoscenza che il re è sbarcato sulle sue terre ha tirato un sospiro di sollievo, perché forse riuscirà a scappare da quel posto con le persone che ama.
Quando ha visto Vito solcare la sala del trono e prendere per il collo suo marito ha esultato di gioia dentro di sé. Finalmente qualcuno gli farà capire chi comanda, e soprattutto riuscirà a smascherare quel mostro che si nasconde dietro una maschera d'oro.
Una lacrima percorre il viso della duchessa, ed Anastasia si affretta ad asciugarsela prima che il marito porti l'attenzione nei suoi confronti.
Sposta lo sguardo verso lo specchio che riesce a prendere tutta la sua forma e vede una donna bianca come la neve e delle occhiaie nere da far spavento, ma non può permettersi di riposare troppo a lungo, perché appena si addormenta viene tormentata dagli incubi.
La tunica scende dolcemente sui suoi fianchi permettendo di far vedere le sue morbide forme e tutto questo perché deve presentarsi sempre perfetta per suo marito, soprattutto in quel giorno della settimana, il giorno in cui lei doveva donare il proprio corpo a quell'uomo disgustoso.
Chiude gli occhi che le bruciano dolorosamente, per il ricordo amaro in cui pronunciò quel fatidico sì, che la legò per sempre a Demon, fino alla morte. Più volte ha provato a togliersi la vita ma non può sapendo che delle vite dipendano da lei.
Anastasia si detesta per la prima notte di nozze in cui ha consolidato la cerimonia concedendosi al marito.
Era bellissima quel giorno, la madre e i suoi fratelli l'avevano aiutata a vestirsi con un abito bianco senza spalline e con un lunghissimo strascico. Sua madre stessa l'aveva cucito con tanto amore. Gli aveva fatto un bustino a forma di cuore perché per Anastasia era il cuore ciò che voleva donare al marito, più di ogni altra cosa al mondo.
Le sorelle più piccoline gli avevano legato i capelli in una lunga treccia ricca di margherite bianche e rosa.
La cerimonia è stata celebrata in grande stile, in cui tutto il popolo voleva partecipare.
C'erano uomini e Vittoriosi in qualunque angolo, tutti curiosi di vedere la nuova duchessa.
Dopo un lussuoso banchetto, Demon l'aveva presa in braccio e solcato la camera in cui passarono la loro prima notte di nozze.
Ricorda ancora quanto si sentiva in imbarazzo quando il duca la baciava e iniziava a spogliarla delicatamente.
Ricorda ancora le parole che pronunciò quando la condusse davanti allo specchio nel quale ora vede lo scheletro di donna che è diventata. Due parole
<< Sei bellissima.>> Quelle stesse due parole che oggi la fanno solo rabbrividire, perché significa dolore.
Quella notte iniziò a baciarle il collo mentre con le mani la toccava nell'intimo.
Anastasia cercava di trattenere i gemiti imbarazzata.
Demon la girò verso di sé, la condusse sul letto e si spogliò lentamente scomprendo la propria viralità.
Si distese sopra di lei e la ricoprì di baci per metterla a proprio agio.
Cercò nei suoi occhi la conferma nel proseguire, e la penetrò.
Anastasia sentì inizialmente dolore, ma questo diventò piacere dopo qualche minuto.
Demon la tirò su di sé così che potessero restare entrambi seduti e la fece muovere su e giù.
Quando il piacere la stava per impadronire, Demon le fondo le unghie nella schiena, ma lei non ci fece caso perché le ferite si richiudevano subito, inoltre tutte le sue emozioni erano concentrate in un unico punto.
Il mattino dopo si ritrovò sola nel letto matrimoniale.
Una cameriera entrò nella camera da letto.
<< Il duca desidera che uscite immediatamente dalla sua camera e ve ne torniate nella vostra!>>
Quelle parole fredde la colpirono, facendola sentire fredda e sola.

<< Sei bellissima!>> Quelle parole la raggiungono rapidamente, lasciando rabbrividire di paura la duchessa.
Anastasia si alza lentamente e gli prende la mano per poter tornare nella propria camera con il marito.

La Regina e il Ribelle                                     -Un Mondo da Salvare-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora