Esmeralda ordina a destra e a manca gli ultimi preparativi per la festa dell'anniversario dell'amica, anche se quest'ultima si è immobilizzata davanti alla porta del salone da pranzo e guarda il vuoto.
Le dame corrono ovunque per rendere la cerimonia il più graziosa possibile, finché tutte si fermano quando Roy fa il suo ingresso applaudendo.
<< Molto bene! Vedo che state lasciando il libero arbitrio alla regina, mia signora!>> Si rivolge ad Anastasia, ma lei inghiottisce impaurita.
Esmeralda si spazientisce per la sua presenza.
<< Mi dispiace Roy, ma se sei venuto qui a farci perdere tempo la porta la trovi dietro di te!>>
Il ragazzo fa una smorfia di disapprovazione e finalmente si rivolge alla regina.
<< Perdonatemi, volevo solo vedere se si seguono i requisiti richiesti per tale festa!! Il colore base è il blu e l'argento, e volevo sapere se la mia cara duchessa vi ha dato tali indicazioni!>>
<< Lei mi ha detto tutto puoi andartene!>>
Roy prende sotto braccetto la duchessa.
<< Bene, dato che ve la cavate bene da sola io vi prendo un attimo la duchessa!>>
Esmeralda volge un' occhiata ad Anastasia, per cercare conferma, e lei annuisce di lasciala andare.
Una damigella le porta davanti un maialino abbrustolito.
<< Mia regina questo è abbastanza grande?>>
La sovrana annuisce.
Roy chiama troppo spesso Anastasia e lei va senza esitazione; c'è qualcosa che non mi quadra!
<< Denise! Sostituiscimi per qualche minuto! Io torno appena ci vedo chiaro!>>
La regina esce dal salone e sale le scale, inseguendo l'odore inconfondibile di Roy.
I due entrano in biblioteca e si chiudono la porta dietro senza farsi notare. Esmeralda resta dietro una statua in attesa e, appena l'umano finisce di guardarsi attorno in cerca di qualcuno che possa averli inseguiti, si sistema dietro la porta.
Sente i passi allontanarsi dall'entrata, così apre delicatamente la porta senza farsi sentire dalla duchessa. Cammina piano piano dietro uno scaffale e ascolta la conversazione.
<<Hai usato le precauzioni che ti ho dato?>>
Anastasia trattiene un singhiozzo.
<< S... sì!>>
Esmeralda sposta delicatamente un libro per poter sbirciare meglio, e nota la duchessa tra le braccia di Roy, che gli accarezza i capelli amorevolmente.
<< Non ne posso più di tutto questo! Voglio andarmene!>>
Roy appoggia il mento sulla testa di Anastasia e la stringe ancor di più a sé.
<< Stai tranquilla! Non resterai incinta di quel demonio!>>
Esmeralda spalanca gli occhi.
No! Non può essere! Forse Roy complotta con Demon e sta cercando di prendere informazioni da lei! Oh no! David è in pericolo! Verrà scoperto!
Si porta una mano davanti alla bocca piuttosto scossa e fa un passo indietro facendo sbattere un piede contro un libro.
<< Chi è la?>>
Dice Roy.Esmeralda sbatte la porta della propria camera senza fiato.
Si guarda attorno sconvolta quando i gemelli gli corrono incontro.
<< Mamma!>>
La regina li abbraccia stretti a sé.
<< Andiamo da vostro padre!>>
I bambini si mettono a rincorrersi per i corridoi, finché non giungono alla sala del trono.
<< Papà!>> Esmeralda volge uno sguardo grave al marito, mentre questo scombussola i capelli dei gemelli con le mani.
Vito annuisce comprensivo, ma prima che questo posta raggiungerla, Demon si alza e fa aprire le porte dalle quali entrano una miriade di uomini.
<< Che la festa inizi!>> esulta fiero.Esmeralda si siede sulla poltrona dedicatagli, con al proprio fianco Anastasia e Vito.
Dalla propria posizione può vedere la lunga tavolata che prosegue verso l'esterno, verso il paese. Tutti gli abitanti hanno collegato il proprio tavolo a quello precedente, creando una vera e propria tavolata per tutta la città. Ovunque si vedono visi felici, e pieni di festa.
La regina continua a guardarsi attorno, sperando di poter vedere il proprio figlio.
Vito si accorge della tensione della moglie e gli prende sotto il tavolo la mano per rassicurarla. Si avvicina a lei.
<< Non so cosa mi celi, ma si nota lontano un miglio che c'è qualcosa che non va! Vuoi dirmelo ora?>>
Esmeralda scuote la testa scossa e accenna lievemente la testa verso la schiena del marito, dove è seduto Demon.
<< Capisco, dov'è David?>>
In quell'istante si alza dal proprio posto il duca e ticchetta una forchetta contro il bicchiere di cristallo per attirare l'attenzione dei presenti.
Il fracasso si riduce in mormorio di sottofondo, e solo ora Demon si dirige verso la moglie e la fa alzare tenendola per mano.
<< Mio adorato popolo! Oggi è un giorno di festa per tutti noi! Io e mia moglie ci siamo sposati pochi anni fa e finalmente il nostro paese può vivere nella pace che ci siamo costruiti con tanta fatica, quindi ringrazio tutti voi per avermi aiutato a realizzare il mio e vostro sogno!>>
La gente applaude entusiasta.
<< Vorrei che applaudeste non solo per me ma anche per tutti voi che perché anche grazie voi siamo giunti fin qui! Forza un applauso per ognuno di noi!>>
Stavolta la gente si alza dal proprio posto e applaude con più forza, soltanto i sovrani ascoltano impassibili quelle parole.
Inoltre più il duca parla, più Esmeralda si sente meno tranquilla.
Con la coda dell'occhio nota appoggiato ad un pilastro il figlio maggiore che china la testa appena i loro sguardi si stanno incrociando.
Rilassata ripone l'attenzione al duca e al lungo discorso sui Ringraziamenti.
<< ... purtroppo però la nostra pace sta per essere macchiata dal sangue di innocenti! Alcuni di noi non accettano quello che abbiamo fatto e vogliono rovinare tutto!
Non conosco bene i loro scopi ma so con certezza che intendono uccidermi e far ricadere il nostro paese in rovina perché non accettano le nostre tecnologie! Io dico: aiutatemi a cercare tali persone e distruggiamole prima che loro possano distruggere il nostro mondo!>>
Tra la gente s'innalzano dei dischi di disapprovazione.
<< Abbasso i Ribelli!>>
<< Devono morire!>>
<< Non ci possono distruggere!>>
Esmeralda guarda terrorizzata il figlio per metterlo in allerta, dietro di lui vede delle guardie che lo stanno accerchiando.
<< David! Attento! Dietro di te!>>
Il principe riesce a voltarsi in tempo e colpisce un Vittorioso allo stomaco con un pugnale, mentre l'altro lo scansa e inizia a correre verso l'uscita.
Demon lo segue con lo sguardo con aria trionfante.
<< I Ribelli sono in mezzo a noi! Perfino qui nel mio castello! David! Il figlio di Alessandro e della nostra amata regina ci ha traditi! Lui è uno di loro!>>
Esmeralda si alza in piedi ma Demon la fa risedere poggiando una mano sulla spalla e spingendola in basso, costringendola a vedere l'orribile spettacolo.
Vito s'infuria e prende per il collo il duca.
<< Tu!! Cos'è questa pagliacciata!>>
Demon scalcia e cerca di liberarsi dalla presa e le guardie circondano i due uomini.
<< Tuo nipote sta lavorando dietro le tue spalle! Ti sta tradendo!>>
Come colpito da un fulmine, Vito lascia lievemente la presa e porta lo sguardo verso il principe.
David trova la strada bloccata dalle guardie.
Porta le mani sulle spalle ed estrae due pugnali per iniziare la lotta.
<< David vai verso l'alto!>> Gli incita Sophie.
Il ragazzo la vede trafiggere una colonna con i pugnali e salire verso la vetrata che porta all'esterno.
Il principe capisce che la battaglia per lui sarebbe persa in principio: troppe guardie gli sbarrano la strada per la libertà.
Poco entusiasta segue la ragazza, ad attenderli in alto vi è Nail, ed insieme si lanciano nel vuoto.
Le guardie si risvegliano incapaci di capire lo stratagemma del ragazzo, e ripresesi, corrono all'esterno per inseguirli.
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La Regina e il Ribelle -Un Mondo da Salvare-
Fantasy⚠⚠Terzo libro de: La Regina e il Ribelle⚠⚠ Il mondo è caduto nel caos più totale. La cura non ha funzionato ed Alessandro è diventato un uomo dagli occhi di ghiaccio più forte e devastante degli altri e sta contagiando tutte le forme di vita che si...