La Regina e il Ribelle -Un Mondo da Salvare-

Capitolo 24- Il giorno devastante

Anna scuote per la millesima volta la testa per le idiozie del capo dei Ribelli.
<< Certo che ci possiamo fidare di mio nipote! Lui non è assolutamente dalla parte del duca!>> continua a ripetere
Anna.
Ludovico, il marito, gli posa le mani sulle spalle per rassicurarla.
Travis si massaggia le tempie per prendere una decisione.
<< Ludovico tu cosa ne pensi?>> gli chiede.
<< Credo che David farà tutto il possibile per salvare i genitori, e dubito fortemente che si unisca ad una vipera come Demon.
Io mi fido di lui, e se dice che è sicuro che la duchessa venga minacciata, allora sarà così! Inoltre devi vedere anche i vantaggi che ci può dare! Sicuramente lei conosce molti dei porti da cui partono le spedizioni speciali!>>
Travis a questo punto si arrende.
<< Va bene, ma voglio che sia la duchessa che David si uniscano a noi appena salveremo i parenti di lei! Li voglio qui prima che possano finire in guai seri, e credo che ci metteranno poco a capire che David ci ha aiutati!>>
Anna si alza dalla sedia, quando un forte dolore gli trafigge l'addome.
Ludovico la fa subito risedere.
<< Non ti devi agitare! Da oggi in poi resti qui al sicuro e non vai a girovagare per la città!>>
La donna lo fulmina con lo sguardo.
<< Te lo scordi che io rimanga qui a girarmi le dita! Mia sorella ha fatto molto di più quand'era incinta e ha fatto di tutto pur di salvarmi quando ero un' umana! Inoltre volevo vedere David! È pur sempre mio nipote! >>
Ludovico alza gli occhi al cielo.
<< Tu non sei Esmeralda! Abbiamo già perso un bambino e non voglio che ricapiti nuovamente! Quindi tu starai qui! Piuttosto ti lego con le catene!! Andrò io al tuo posto!>>
Travis annuisce concordo.
<< Ludovico ha ragione Anna! Per ora è meglio che tu resti qui! Ricordo ancora in che stato eri quando sei arrivata qui in America!>>
Anna incrocia le braccia al petto e scruta i due uomini.
<< Siete due presuntuosi! Ecco cosa siete!>> Ed esce dalla stanza scavata sotto terra, lasciando soli i due uomini.
Ludovico chiude gli occhi e abbassa la testa verso il basso sconfitto.
Travis poggia una mano sulla sua spalla.
<< Chiederò a Rose di tenerla sotto controllo se vuoi!>>
L'altro annuisce.
<< Va bene. Ho paura, sai? Temo che possa perdere nuovamente il bambino e se risuccede per lei sarà devastante!>>
<< Posso immaginarlo, anch'io ho perso troppo a causa di Demon. >>
Ludovico si copre il viso con le mani, per nascondere le lacrime che corrono sul suo bel viso.

~ La minaccia di infezione è partita qualche giorno prima, Esmeralda e Vito li hanno raggiunti a Busi per poter scappare in mare verso un' isola non attaccata, oppure verso l'America.
Anna è incinta da quasi un mese ma non sono ancora evidenti i segni della gravidanza. Stanno preparando più navi possibili per poter salvare quanta più gente possibile. Ludovico imparte ordini tutto il giorno e non si ferma un attimo per riposare.
Purtroppo i Super si avvicinano sempre di più a Busi e presto la città non sarà più al sicuro.
Il giorno devastante è stato dopo a quello in cui sono partiti i sovrani.
I duchi si trovano nel porto quando suona il corno che rappresenta l'attacco. In pochi secondi le urla s' innalzano per tutta la città e tutti corrono verso le navi salendo uno sopra l'altro.
Anna urla comandi a destra e a manca per far capire le sistemazioni senza che alcune navi si riempano più di altre, poi giungono quelle urla.
Le urla terrificanti dei Super, quelle urla che fanno rabbrividire fino al midollo perché sono hanno fame di sangue, tanto sangue.
Una guardia prende sotto braccetto la duchessa e la conduce di peso dal marito su una nave.
<< Mia signora vi dovete salvare! Ludovico è già stato condotto su una nave!>>
I Super saltano le mura di cinta e iniziano ad uccidere qualunque cosa che cammini.
<< No! Devo aiutarli!>>
Ma la guardia non lascia la presa e la lega all'albero maestro. La nave parte e Anna è costretta a guardare il proprio popolo morire sotto le grinfie dei Super.
Altre dieci navi partono con loro ma una resta attraccata al porto. Presto i Super salgono sulla nave e attaccano i Vittoriosi.
La duchessa si mette a piangere mentre donne, uomini e bambini vengono massacrati. Tra di loro però nota un Super dalla chioma biondo scuro inconfondibile.
Come se questo si sentisse osservato si volta verso la sua direzione e mostra i denti con disprezzo per la cena scappata. Qual super è Alessandro.
<< Dove diavolo è mia moglie?>>
Sente la voce del marito, ma le parole gli muoiono in gola.
<< Anna! Per amor di dio perché sei incatenata?>>
Una guardia si avvicina e la slega.
<< Mi perdoni mio signore ma stava scappando a terra e l'unico modo per fermarla è stato questo!>>
Ludovico porta gli occhi al cielo e abbraccia la moglie sconsiderata.
<< Non possiamo salvarli tutti amor mio! Sono troppo forti per noi! Mi dispiace, ma dovevo salvare quei pochi per non far morire tutti!>>
Anna stringe i bordi della camicia del duca e piange a dirotto, perché la sua anima si è appena macchiata del sangue di molti innocenti.

Le dieci navi proseguono verso l'America sperando di raggiungere i sovrani, ma dopo sette giorni in mare, sulla nave dei duchi un uomo si sente male.
Anna sente l'orrore avvicinarsi e, inaspettatamente, quell'uomo si trasforma in Super nella scialuppa.
Tutti i Vittoriosi corrono fuori dalla nave e alcuni, dalla disperazione, si gettano in mare. Anna si procura una spada con le proprie guardie e si prepara a combattere.
Il super esce dalla scialuppa e attacca il duca.
Anna non ci vede dalla rabbia e prova a ferirlo con la spada. Le guardie l'aiutano lanciando pugnali di ogni genere verso il Super ed evitando la duchessa.
Il Super afferra l'arma, incurante dei tagli, e la lancia in mare. Prova a mordere la duchessa ma lei lo scansa e gli sferra un calcio negli stinchi.
Il Super si arrabbia di più e la prende per il collo e inizia a stringerlo mentre con un piede sferra mille calci al ventre.
Ludovico sferra in pieno petto la spada al Super, ma quest'ultimo getta in mare Anna ormai senza sensi, e prova a togliersi l'arma.
Così il duca riesce a prendere tempo e gli taglia la testa.
Incurante delle guardie che cercano di pulire la nave si mette a guardare in mare e si tuffa.
Nuota con tutto il fiato che ha nei polmoni e s' immerge in profondità finché non riesce a prendere la moglie e portarla in superficie.
<< Riprenditi amor mio! Non abbandonarmi!>>
Le guardie lo raggiungono con una piccola imbarcazione e li fanno salire sulla nave.
Anna finalmente riapre gli occhi grazie alle grandi potenzialità donategli per essere Vittoriosa.
<< Mio figlio! Mio figlio!>>
Urla impanicata.
Ludovico l'accompagna nella propria cabina e fa chiamare un medico.
Ma le notizie che gli comunica sono le peggiori che possa mai sentire in vita sua.
<< Anna, mi dispiace doverle dire che ha perso il bambino!>> sussurra scoraggiato.
Quella frase basta a spezzare in due la duchessa e il duca.

Nei giorni seguenti Anna resta rinchiusa nella propria camera, e l'unica persona che incontra è il marito.
Perfino quando sono sbarcati non vuole saperne nulla su dove siano, ma delle urla di combattimento la fanno rabbrividire.
Ludovico non scende in cabina per dirle la situazione e lei si preoccupa sempre di più.
Con il cuore in gola, esce dalla cabina dopo quella orribile notte, ed a sconvolgerla è la scena che le si presenta.
Degli uomini in divisa combattono contro dei Vittoriosi vestiti con mimetiche.
<< Ma cosa?>>
Le guardie vengono sconfitte velocemente e gli uomini in mimetica vincono.
Nessuno degli uomini del Busi sono scesi dalle navi senza il comando di Ludovico.
Un uomo con i capelli scuri e gli occhi color ghiaccio si avvicina loro e gli fa cenno di scendere.
Il duca trova la moglie con lo sguardo e le allunga la mano. Anna gliela prende e insieme scendono dalla nave.
<< Lasciate che mi presenti, io sono Travis, il capo dei Ribelli. Voglio fare due chiacchiere con voi se siete a comando di tutte queste navi!>>
Ludovico alza il sopracciglio.
<< Bene, sono Ludovico il duca di Busi. Loro sono i miei uomini e sarei curioso di capire come mai combattevate contro quelle guardie!>>
Anna stringe la presa sulla mano del marito e lui gli sorride.
<< Io sono Anna. Duchessa di Busi e sorella della regina, se voi siete i Ribelli presumo che quelle erano le guardie di Demon! Ebbene da come mi hanno raccontato quel duca è viscido!>>
Prova a sorridere anche se forzatamente.
<< Sì mia signora, vi accoglierò nella mia casa ma prima sarò costretto a mettervi in quarantena, non voglio brutte sorprese, ma nel frattempo mi sembra giusto che vi racconti un pò si cose di questa parte del mondo!>> ~