Capitolo 26- L' ostaggio

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Ludovico chiude il diario dispiaciuto per quello che è accaduto tanti anni prima.
<< Qui non troveremo nulla! Usciamo da qui! Proviamo a chiedere alle nostre spie nel castello di procurarci qualche indizio! Qui non c'è più nessuno!>> sentenzia rintristito.
Apre la porta cautamente e sorveglia il corridoio sperando di avere ragione.
Fa cenno di uscire e si dirigono verso l'entrata da cui sono arrivati quando un' ombra l' immobilizza.
Tutti si nascondo silenziosamente nel buio e attendono l'arrivo dello sconosciuto.
Una guardia passa davanti a loro e un Ribelle si sposta alle sue spalle e, veloce come un fulmine gli passa uno straccio sulla bocca. La guardia si dimena e prova a liberarsi.
Ludovico gli prende le mani e le lega dietro la schiena.
<< Scommetto che tu sai dove sono tutti quanti!>>
S' incamminano verso l'uscita ma s'imbattono con un' altra guardia.
<< Allarme! Ci sono degli intrusi!>>
<< Attaccate!>> ordina Ludovico.
I Ribelli circondano la guardia ed in pochi secondi lo uccidono.
Dei rumori di passi che si avvicinano li costringono a correre per non farsi accappiare.
Escono dalla porta sul retro e un' onda di frecce li raggiunge. Qualche ribelle crolla a terra, altri invece continuano a correre verso il bosco sperando di perdere le loro tracce.
<< Dividetevi! Ci rivedremo al punto d'organizzazione!>>
I Ribelli iniziano a disperdersi e a prendere direzioni differenti. Un Vittorioso resta con Ludovico, con sulle spalle il soldato che poco prima avevano preso in ostaggio.
Il duca viene colpito al tallone come raggiunge il primo albero. Nel pieno dolore si toglie la freccia e continua a correre verso ovest, aiutando il ribelle a tenere sulla schiena l'ostaggio.
Grida di allarme aleggiano per aria per molti kilometri, segno che le guardie si stanno preparando all'inseguimento.
Ludovico fa segno di fermarsi e di salire su un albero. Due guardie li superano ed il duca emette un sospiro di sollievo, ma l'ostaggio inizia a mugugnare.
Un soldato passa proprio in quel momento e si accorge della loro presenza.
Ludovico scende cadendo su un ginocchio.
<< Vai via! Ti raggiungerò con gli altri dove abbiamo stabilito!>>
Il ribelle annuisce e inizia a correre.
La guardia alza la spada davanti a sé ed attacca.
Ludovico la schiva e prova a fare uno sgambetto al nemico ma questo salta per non cadere.
Il duca si scansa gli lancia due pugnali colpendo il braccio della guardia, con una scatto gli corre incontro gli prende il polso in cui ha l'arma.
Il nemico prova a tirargli un calcio negli stinchi, ma Ludovico fa solo una smorfia di dolore e gli risponde con una testata, facendogli perdere l'equilibrio.
Approfittando della situazione, il duca prende la spada e la infilza nel cuore del nemico e lo sbatte contro un albero, così che non si possa muovere.
<< È stato un piacere combattere con te!>> dice in un sussurro.
La guardia però lo coglie di sprovvista.
<< Stai attento perché morirai presto!>>
E di colpo tutto diventa nero per Ludovico.

Anna tamburella le dita sulle lenzuola appena lavate, sente il segnale che indica che i Ribelli sono tornati dalla loro missione.
Corre verso l'uscita con il cuore in gola inseguita dalla dolce Rose.
I Ribelli le passano davanti ma lei vuole vedere solo una persona, ma questa non arriva.
Ferma uno di loro e gli punta lo sguardo negli occhi intensamente.
<< Dov'è?>>
Questa scuote la testa tristemente e non riesce a guardarla negli occhi.
Il mondo di Anna sembra cascare all'improvviso, mentre un lacrima le riga il viso.
<< NO! NO! NO! Non anche lui!>>
Cade a terra e inizia a piangere a dirotto.
Io sono stata a casa per te amor mio! Non puoi essere morto! Ti prego! Dimmi che non sei morto! Magari quel ribelle si è sbagliato e lui è stato preso come ostaggio o magari è arrivato tardi! No! Non è morto! Altrimenti lo saprei!
Passano le ore e non si accorge del tempo, mentre le lacrime non smettono di fuoriuscire dagli occhi.
La stanchezza di quei giorni di tensione ad aspettarlo e la paura più profonda avverata, la fanno sdraiare e chiudersi a riccio sulle foglie cadute dal fresco autunnale, e piano piano, si addormenta tormentata dagli incubi.

Travis interroga la guardia che lavorava nella Casablanca.
Gli infligge le peggiori torture che si possa immaginare ma questo non parla.
<< Maledizione parla!>>
Ma l'ostaggio sorride malignamente e basta.
<< Bene! Dato che non ti decidi, ti aiuterò io a schiarirti le idee!>>
Fa sollevare la sedia in cui vi è il Vittorioso ed escono all'aria aperta.
<< L'alba è vicina! Fossi in te parlerei! Il tuo pallore mi fa capire che è da decenni che non vedi il sole!>>
Il soldato diventa improvvisamente serio e inizia a lanciare occhiate attorno a sé, temendo che presto il sole sorga.
<< Non oserai?>>
Travis sorride.
<< Sai parlare! Che bella notizia!>>
I primi raggi di sole colpiscono le mani dell' ostaggio, che lo fanno urlare di dolore e terrore.
Resta così per qualche minuto, quando Travis ordina ad un Ribelle di riportarlo all'ombra.
<< Allora? Vuoi un secondo assaggio per abbronzarti o parli?>>
La guardia lo guarda terrorizzato.
<< Mai!>>
<< Molto bene!>>
Con due dita indica al Vittorioso di riesporlo al sole, ma stavolta fino a metà vita.

Anna viene scossa da Travis sul suo letto. Lei non ricorda quando ci è arrivata e si guarda attorno dubbiosa.
<< Ti ha portato Rose qui!>>
Come per risponderle alla domanda non posta.
<< Cosa sanno di Ludovico?>>
Travis fa un lungo sospiro, e finalmente alza lo sguardo verso la duchessa.
<< Non sappiamo nulla su di lui, purtroppo si sono divisi e hanno aspettato a lungo il ritorno di tutti! Manca solo lui all'appello. Da quanto mi ha detto Marx si è fermato a combattere per permettergli di scappare! Se è vivo sicuramente lo porteranno alla capitale, quindi chiederemo a David se ne sa qualcosa!>>
Anna annuisce delusa dalla risposta.
<< Sono sicura che sia vivo! Me lo sento!>>
Travis le prende le mani tra le sue e le sorride amaramente.
<< Lo spero anch'io! Vuoi sapere sul resto?>>
Titubante, la duchessa annuisce.
<< La famiglia di Anastasia è viva, si trova in uno dei porti per i trasporti speciali! La guardia non sa di preciso quale, ma li troveremo! E ti prometto che scopriremo cosa è accaduto a tuo marito, e se è vivo lo salveremo! Te lo prometto!>>
<< Grazie, sapevo che mi avresti creduto!>>

La Regina e il Ribelle                                     -Un Mondo da Salvare-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora