Non amerò più nessuno,più di quanto amo te.

Capitolo 68

Justin:
Siamo in macchina, la sto portando in un ristorantino qui vicino, è molto carino e sistemato. Arrivati, pago il taxista, e scendiamo dalla macchina. Prendo per mano Sel, e ci dirigiamo verso l' entrata del ristorantino. Prendiamo posto, decidiamo cosa ordinare, fin quando chiamiamo il cameriere, arriva.
Cameriere: Salve signori, buona sera.-sorride gentilmente, sorrido.
Justin: Salve, noi vorremmo ordinare.-sorrido.
Cameriere: Certamente, allora mi dica.-prende il suo takuino tra le mani.
Justin: Vorrei ordinare, due pizze una margherita e una romana, e poi come antipasto un piatto di patatine.-Il cameriere scrive il tutto.
Cameriere: Va bene, attendete tra pochi minuti arriverà il tutto.-io Sel sorrisimo.
Justin: Grazie.-sorrise, e andò via.
Io e Sel parlammo di noi, di Emory, quando arrivò la nostra cena, comiciammo a mangiare, era tutto squisito. Dopo un po'decidemmo di andare, così pagammo il conto ed andammo via.
Stiamo andando, in una spiaggetta qui vicino, siamo a piedi, non è tanto lontana dal ristorante. Una volta arrivati ci sdraiammo sulla sabbia, Selena si è accuciata al mio petto, io la stringo, l'aria è calma, il cielo è blu scuro, senza nessuna nuvola, si vedono tante stelle, guardai Sel che ammirava il cielo, sorrisi.
Justin: È bellissimo.-distolse lo sguardo dal cielo, e mi guardò.
Selena: Già.-sorrise, sorrisi.
Justin: Ma tu di più.-sorrise.
Selena: Oh, adesso non esgeriamo.-risi.
Justin: È la pura verità.-sorrise.
Selena: Tu sei bellissimo.-avvicinò il suo viso al mio, per poi combaciare le sue labbra con le mie. Dopo decidemmo di alzarci, e andarci a fare una passeggiata. Mano nella mano, camminiamo in riva al mare, è una sensazione bellissima. Dopo decidiamo di andare a casa. Chiamammo un taxi, in attesa dell'arrivo del l'arrivo del taxi, ci sedemmo sui grandini del marciapiede. Selena appoggiò la sua spalla sulla mia, io la mia testa sulla sua.
Selena: Fa freddo.-disse ridendo, sorrisi.
Justin: Tieni, aspetta.-mi levai la giacca, e gli è la misi di sopra, lei sorrise.
Selena: Grazie, sei sicuro di stare bene tu?.-sorrisi.
Justin: Benissimo.-sorrise, per poi ripogiare la sua testa sulla mia spalla. Dopo un po' arrivo il taxi, salimmo su. Dopo averci portati a destinazione, pagai e scendemmo. Presi le chiavi ed aprí casa, una volta dentro, c'erano Emory Demi e Ryan sul divano, con la tv accesa, Emory era tra le braccia di Demi, appoggiata alla spalla di Ryan. Io e Sel sorrisimo, a quella scena. Piano piano, presi Emory in braccio portandola di sopra, Demi e Ryan si svegliarono, li ringraziammo, ci dissero che ci avrebbero raccontato tutto l'indomani mattina, e che non dovevamo ringraziarli. Andammo ognuno nelle nostre camere, misi nella culla Emory che dormiva beatamente, gli stampai un bacio sulla guancia. Io e Sel ci misimo il pigiama, e ci misimo a letto. Lei si accucciò al mio petto ed io la strinsi forte, e ci addormentammo.
Mi svegliai, la luce del sole entra dall'imposta aperta. Sel dorme beatamente, mi giro verso la culla di Emory, anche lei Dorme beatamente. Stampo un bacio a Sel sulla guancia, dopo vado verso la culla di Emory, e gli stampai un bacio sulla fronte.
Scendo di sotto e preparo la colazione.
Selena:
Apro gli occhi, Emory mi sta chiamando, subito mi alzo, e all'inpiedi sulla sua culla.
Selena: Tesoro mio cosa ce?.-dico andando verso la culla, la prendo tra le mie braccia.
Emory: Ho fame.-dice grattandosi l'occhio, assonata, amore mio, sorrisi.
Selena: Andiamo a fare colazione.-sorrisi, stampandole un bacio sulla guancia. Justin è già sveglio, il letto è vuoto.
Scendo di sotto e lo vedo hai fornelli.
Emory: Cartoni.-dice indicando la tv, vuole vedere i cartoni, così la metto sul divano, e gli accendo la tv, e gli metto canale 28, dove fanno sempre cartoni.
Selena: vado a preparare la colazione Okay?.-lei annuisce, con gli occhi puntati sulla tv, sorrisi. Vado verso Juss, Mi avvicino a lui, lo stringo da dietro, e comincio a barciargli la spalla, lui ridacchia.
Justin: Buongiorno amore.-sorrisi.
Selena: Giorno Bieber.-sorrise, girandosi verso me, mi stampa un bacio sulle labbra, sorrido.
Justin: Emory si è gia svegliata?.-sorrisi.
Selena: Si è sul divano, sta guardando i cartoni.-lui sorrise, inarcando la testa verso il divano che si trovava di fronte.
Justin: Piccola mia.-sorrisi, sorrise guardandomi.
Selena: Già.-sorrise.
Justin: Le mie donne.-disse appoggiando le mani sui miei fianchi, sorrisi.
Selena: Il nostro uomo.-sorrise, prendendomi in braccio, facendomi sedere sopra il mobile della cucina.
Selena: Ma che faii.-dissi ridendo, lui rise, facendo combaciare leie labbra con le sue, lo strinsi.
'Mamma Papà'.-subito io e Juss ci staccamo.
Justin: Tesoro miooo.-disse andandogli incontro, prendendola in braccio. Io Scesi subito dal mobiletto, precipitandomi subito ai fornelli. Il latte era pronto, cosi lo misi nel biberon di Emory, dopo ne misi uno in una tazza e uno in un altra, aggiungendoci un po' di caffè. Subito diedi il latte a Emory, dopo aver finito la feci sedere sulle mie gambe, iniziando a bere il mio di latte.
Io e Juss ci guardammo, continuando a bere il latte. Dopo un po' si svegliarono anche Demi e Ryan, anche loro fecero colazione, dopo decidemmo di andare al mare, così io Justin e Emory salimmo di sopra a prepararci, misi il costume a Emory, dopo la misi nella culla, si mise a giocare con la sua bambola, io andai in bagno e misi il mio, lo mise anche Juss, dopo misi un pantaloncino, e una maglia e delle infradito, Juss un pantaloncino da basket e una canottiera larga bianca, e delle infradito anche lui, dopo uscimmo dal bagno e andammo nella nostra camera, Demi e Ryan erano pronti, così presi la borsa da mare dove c'erano i nostri teli mare, crema ecc. Presi Emory tra le mie braccia, scesimo giù, e uscimmo di casa. Ci recammo fuori il cancello di casa nostra, una volta fuori, ci recammo verso la macchina di Ryan, io mi misi di dietro con Demi e Emory, e Juss davanti con Ryan, e partimmo. Bhe son sicura che vi starete chiedendo, avete una piscina a casa, non vi basta? Bhe il mare è il mare. Una volta arrivati posteggiammo, e scesimo.