Alle otto in punto i tre si ritrovarono a percorrere la poca strada che divideva la loro casa dall'aeroporto.
"Mi raccomando Mia, chiamami quando arrivi" disse la piccola quando l'altoparlante chiamó il volo della maggiore.
"Shawn, qualsiasi cosa, proteggila" disse Mia abbracciando il moro e riferendosi alla sorella.
"Dovrebbe difendermi da lui stesso?" pensó Alya guardandoli male.
Shawn annuì semplicemente e guardó Mia negli occhi con sguardo confortante.
La ragazza si avvió verso la porta scorrevole che si chiuse subito dopo il suo passaggio.
"Andiamo sfigata" disse lui prendendole un braccio che subito Alya ritrasse.
....
Arrivati a casa di Mirko i due si ritrovarono davanti una graziosa casa bianca, non troppo grande, ma giusta per una famiglia.
Shawn suonó il campanello e un ragazzo poco piú basso di lui dai capelli corvini gli si presentó davanti.
"Voi siete Shawn e Alya" disse lui.
Alya annui.
I due entrarono dentro casa dove un forte odore di alcol li colpì.
"Scusate per l'odore, mio fratello Marco era qui.." disse Mirko abbassando lo sguardo.
"Non ti preoccupare, anzi, grazie per aiutare mia sorella" disse Alya imitando Shawn che si mise a sedere sul divano.
Dun tratto dalla porta spuntó un ragazzo identico a Mirko che barcollava tenendo una sigaretta tra le abbra.
"Marco, ti ho detto di andartene da casa mia" disse serio il ragazzo alzandosi di fretta dalla poltrona dove era seduto.
"Non..non posso...credo che....che non so dove sia casa mia io...io non mi ricordo."Marco parló a stento prima di svenire sul divano fin troppo vicino ad Alya, che subito si strinse al corpo di Shawn che l'accolse fra le sue braccia in un gesto protettivo.
Mirko imprecó cercando di tirare su il frarello e prendendo, successivamente, il cellulare dalla tasca dei jeans.
"Mason dove cazzo sei?" chiese serio quando una voce rispose dall'altra parte del telefono.
"Si.... é a casa mia ed é ridotto male" continuó.
Intanto il Marco riprese coscienza.
"Ehy, lo sai che sei veramente carina?" disse trascinando le ultime lettere di ogni parola.
Alya non sapeva che fare, era la prima volta che si trovava di fronte ad un ubriaco.
"Amico, smettila" disse una voce sopra la testa della ragazza.
"Oh, ma guarda un po', abbiamo anche il fidanzatino della puttana" disse ridacchiando.
Shawn fece uno scatto in avanti ma il corpo della ragazza lo bloccó.
Pochi minuti dopo dalla porta apparve un ragazzo molto piú alto rispetto ai due fratelli che portó via Marco di peso.
I tre decisero di guardare un film mentre aspettavano l'orario scelto da Mia per tornare a casa.
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Destiny
Fanfiction"Sono sempre stata sola, dalla mattina quando nessuno mi dava il buon giorno fino alla sera quando nessuno mi stringeva fra le sue braccia, e io restavo li, stretta al cuscino, mentre versavo lacrime a causa della mia solitudine. Mi sono sempre sent...