11° capitolo

28 3 0
                                    

Alya rimase fra le braccia di Shawn che, in quel momento, la fecero sentire protetta.

Solo durante il film si accorse della posizione in cui erano.

"Perché mi hai protetta?" chiese sussurrando alzando di poco la testa.

Shawn la guardó negli occhi, la distanza era davvero poca, ma di certo poteva sembrare tutto, tranne che una scena romantica.

"Mia e tua madre si fidano di me, e di certo non voglio perdere la loro fiducia" disse semplicemente.

Alya annuì e tornó a guardare il film.

Peró ancora non capiva, perché continuava ad abbracciarla? Ma sopratutto, perché le stava accarezzando i capelli in quella maniera così maledettamente rilassante?

Per il resto della serata continuarono a guardare film senza proferire parola l'uno all'altra.

Arrivata l'ora prescelta i due ragazzi se ne andarono ringraziamdo Mirko per l'ospitalità.

Quando rientrarono in casa era tutto buio,segno che erano tutti a dormire.

Salirono le scale in silenzio e ognuno tornó nella propria staza.

***

La mattina dopo Alya non si sentiva per niente pronta a mentire a sua madre.

Anche perché le sue doti da attrice risalivano a quando, in seconda elementare, si era completamente dimenticata la parte e aveva costretto gli altri compagni ad arrangiarsi con battute che neanche lontanamente si avvicinavano a ció che lo scrittore aveva scritto.

Scese le scale con la piú calma possibile e, per sua sfortuna, trovó sua madre.

"Dove vai così presto?" chiese lei quando vide la figlia correre verso la porta.

"Lo sai mamma, corro ogni mattina" disse Alya cercando di mantenere la calma.

"Oh si giusto, vai pure" disse la madre portandosi una mano alla testa.

Alya tiró un sospiro di sollievo quando si chiuse la porta dietro le spalle.

Christopher era appoggiato alla macchina dei genitori della ragazza che aspettava Alya per andare a correre come ogni mattina.

"Allora? Qualcosa di nuovo" chiese quando la ragazza gli si avvicinò.

Alya scosse la testa.

"E tu?"

"Ho due biglietti per i Coldplay, ci vieni con me?" disse lui in tono tranquillo.

"Sei serio?" disse sorpresa Alya fermandosi tutto d'un botto.

Lui annuì sorridendo.

"Chris..mio Dio certo che ci vengo" disse abbracciandolo.

I due continuarono a parlare del concerto, fino a quando, un'ora dopo, ritornarono a casa.

"Grazie per il concerto, ci sentiamo presto" disse lei dandogli un bacio sulla guancia.

Alya andó in cucina per concedersi una rinfrescante aranciata, ma ci trovó Cameron.

"Alya? Che ci fai qui?" le chiese lui.

"Sono in vacanza con i miei, ma l'agenzia ha fatto dei casini e siamo finiti in casa con i Mendes, e tu che ci fai qui?" chiese lei sorpresa.

Cameron Dallas era il migliore amico di Shawn, che, a differnza sua, era abbastanza amico di lei.

"Shawn mi ha invitato per questo fine settimana, ma non mi ha detto che voi eravate qui" disse lui sorridendole.

Alya annui semplicemente.

***

"So tutto di Mia" disse la madre spuntando da dietro le sue spalle e facendola affogare con il sorso d'aranciata che stava bevendo.

"Cosa?" disse quando si riprese.

"Si, Shawn me l'ha detto"

"Perché non stá mai zitto quello? Sono in punizione?" chiese Alya sospirando.

"No testoro, perché dovresti? É stato un gesto così carino da parte sua"

"Mamma, ma di cosa stai parlando?" chiese lei confusa.

"Mia é a casa di Mirko per aiutare sua cugina per il trasloco no?"

disse la madre con ovvietá.

"Ah.. Si... Giusto" disse la ragazza guardandosi le mani.

"Vado in camera" disse lei ricominciando a respirare.

Mentre andava in camera sentì delle vociate provenire dalla stanza di Shawn poi udì una porta chiudersi con un forte rumore.

"Cam" disse la ragazza sorpresa.

"Tranquilla, é sempre così" disse il moro sventolando una mano.

"Che é successo?" chiese lei portandolo nella sua camera.

"Due settimane fa, quando é finita la scuola, si é fatto due ragazze dopo la cerimonia, il giorno dopo é uscito con una, poi l'ha portata a letto e poi l'ha buttata fuori di casa."

Disse lui d'un fiato.

"Si da da fare" disse lei ridacchiando.

"Non capisci, così farà del male alle persone che gli stanno intorno, cioé intendevo dire, le ragazze, e nemmeno se ne accorge" disse scuotendo la testa.

"Cam, ti piace Shawn" disse lei prendendogli le mani e cercando il suo sguardo.

"Cosa? No!" disse lui sulla difensiva.

"Cameron, avresti fatto la sua identica cosa"

"No, io ho un cuore"

"No Cam, ti piace Shawn, non te ne devi vergognare" disse lei sorridendogli.

Cam abbassó lo sguardo arrossendo.

"Allora, da quando ti piace?" chiese lei curiosa.

"Non ne sono sicuro, ma quando mi abbraccia lui provo qualcosa di molto piú forte rispetto a quando abbraccio delle ragazze.

E me ne sono accorto quasi quattro mesi fa" disse lui emozionato.

"Chi é il fortunato?" chiese Shawn spuntando dalla porta.

DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora