"Non ci credo che lo stiamo facendo davvero" disse Alya ridendo.
Erano appena partiti e si stavano dirigendo verso Bakersfield.
Shawn le sorrise.
"Si, si vede che non sei mai scappata di casa"
"Si invece" fece la finta offesa.
Il ragazzo la guardò storto, cosa che fece ridere Alya.
"Ora calmati che ci aspettano 13 ore di volo e 9 ore di fuso orario...ah e arriveremo alle otto di sera quindi probabilmente saremo stanchi morti, io direi che ci prendiamo il "primo giorno" come pausa poi andremo il giorno dopo a trovare mia sorella, ci stai?" Chiese lui.
"Come farei senza il mio orologio umano" disse lasciandogli un bacio a stampo.
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"Il peggiore volo della mia vita" disse Alya sfinita quando finalmente arrivarono alla sala d'aspetto dell'aeroporto.
"Ne ho visti di peggiori" disse Shawn alzando le spalle.
"Ah giusto mi ero dimenticata che tu guidavi i caccia e giravi su te stesso per 70 volte di fila" disse alzando le mani in aria.
Il ragazzo rise di gusto.
"Andiamo a sederci" piagnucolò Alya tirandolo per un braccio verso le sedie.
"Dobbiamo prendere le valigie, aspetta"
Quando finalmente il nastro trasportatore rivelò i bagagli dei due quasi la ragazza si commosse.
"Non pensavo sarebbero arrivati interi" disse abbracciandoli e fingendo un pianto di gioia.
"Andiamo scema" disse ridacchiando il ragazzo.
Effettivamente Shawn aveva ragione, Alya per prima era stanca morta, ma anche lui non era da meno.
Così arrivati davanti una casa, il taxi si fermò.
"Questa è casa tua?" Chiese Alya sorpresa.
Shawn annuì e si incamminò verso il cancelletto.
Attraversarono il piccolo vialetto in ciottolo ed entrarono nella casa.
All'inizio c'era una piccola entrata con guardaroba e porta ombrelli.
Poi andando avanti si presentava una grande sala dove a sinistra c'era la cucina un ripostiglio e un bagno, a destra una scala che andava al piano di sopra e davanti un grandissimo salotto.
Salendo le scale Alya scoprì le camere da letto e un altro bagno.
"E questa è camera mia" disse aprendo la porta di una delle camere.
Alya si guardò intorno
"Wow sono sorpresa, niente vestiti a giro, birre o sigarette sul letto e niente fogli per terra"
"Sono un tipo ordinato"
Questa volta fu lei a guardarlo male.
"Okay, beccato, probabilmente mia madre ha rimesso apposto prima di partire" confessò alzando le mani e ridacchiando.
"Dove vuoi dormire te?"
"Boh in una qualsiasi di queste camere non voglio darti fastidio"
"Intendevo la parte di letto, è ovvio che dormirai con me" rispose ridendo
Alya arrossì girandosi verso la porta e inventando una scusa come "vado a prendere un po' d'acqua" ma subito il ragazzo l'abbracciò da dietro continuando a sghignazzare.
"Quanto amo metterti in imbarazzo" disse baciandole la testa.
"Ha ha ha e comunque non mi hai messa in imbarazzo, l'acqua la voglio davvero" disse andando al piano di sotto.
Passarono la serata a mangiare cibo del fast food e a guardare un film, poi stremati andarono a dormire.
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Destiny
Fanfiction"Sono sempre stata sola, dalla mattina quando nessuno mi dava il buon giorno fino alla sera quando nessuno mi stringeva fra le sue braccia, e io restavo li, stretta al cuscino, mentre versavo lacrime a causa della mia solitudine. Mi sono sempre sent...