Esistono mille modi per svegliarsi.
Per colpa di un forte rumore, per delle voci, per la sveglia, ma uno in particolare é quello piú traumatico, e, per sfortuna, capita solo alle donne.
Alya si risveglió tormentata dal maldipancia che la faceva contorcere dal dolore e, mentre continuava ad autoconvincersi che non era arrivato "il giorno" allungó una mano verso il comodino per prendere il cellulare in mano.
Quando lo afferró lo accese e andó direttamente al calendario, veloce e indolore, come quando si strappa un cerotto.
E invece no, tutte le sue preghiere erano state inutili, era davvero arrivato "il giorno".
"Il giorno" era il primo giorno di una lunga settimana di dolori e stress, chiamato anche comunemente ciclo, e Alya sapeva quanto questo avrebbe portato caos in quella casa, perché nessuno, ma proprio nessuno, si sarebbe salvato dai suoi continui sbalzi d'umore.
Erano le 11:00, quando Mia fece ingresso nella stanza della sorella.
"Ehy, perché non scendi a mangiare?" Chiese lei.
"Ho il ciclo" sbuffó la ragazza.
Mia la guardó dolorante
"Mi dispiace" aggiunse poi uscendo dalla camera della sorella.
Quasi 30 minuti dopo la porta si riaprí, ma questa volta, vi apparve la figura di Shawn.
"Che ci fai qui?" Chiese Alya vedendolo portare qualcosa in mano, ma non capendo bene cosa fosse per colpa delle tapparelle poco alzate.
"Ti ho portato la colazione, ho saputo che..beh insomma..hai le tue cose" rispose lui appoggiando il vassoio sul letto della ragazza e poi dirigendosi ad alzare le tapparelle.
Alya cercó in fretta di dar sparire dalla sua faccia il rossore e il sorriso da ebete che le si era formato sul volto.
"Ah, bene, quindi ora sapete tutti che io ho "le mie cose"" disse Alya mimando con le virgolette le ultime parole.
"Credo che tutti, prima o poi, ce ne saremmo accorti" le sorrise sdraiandosi al suo fianco.
"Simpatico" disse lei facendo il verso.
....
Shawn organizzó per lei un vero e proprio "pomeriggio da ciclo".
Restarono tutto il giorno a letto, giocarono a qualche videogioco stupido sulla wii, mangiarono schifezze, tante schifezze, e parlarono di tutto ció che li capitava ridendo e non prendendo nulla sul serio.
Sembravano due amiche, anche se questo non giocava molto a favore della mascolinitá di Shawn, peró si divertivano, forse come pochi si divertono con i loro amici.
Arrivó un momento della sera, quando il sole ormai era calato, lasciandoli alla malinconia della notte, e i due decisero di vedersi un film, che, forse, sembravano piú di semplici amici.
In principio, Shawn aveva ceduto nel vedere un film drammatico, poi aveva preso Alya per i fianchi e aveva fatto si che la schiena della ragazza si appoggiasse al suo petto e che il suo viso si andasse ad incastrare perfettamente fra la spalla e il collo dei lei.
I due si ritrovarono abbracciati a guardare un film romantico, mentre in loro, qualcosa stava cambiando.
....
Finito il film, si erano fatte le 21:00, e per quanto non avessero fatto davvero nulla in quella giornata, avevano deciso entrambi di andare a dormire, ma fu solo in quel momento, quando Shawn si alzó dal suo letto, che Alya decise di fare una cosa molto azzardata.
"Shawn, aspetta" sussurró piano.
"Dimmi" chiese lui sul ciglio della porta.
"Grazie" rispose sorridendogli.
"Di nulla" rispose lui ricambiando il sorriso.
Alya sbuffó, non era quello il suo obbiettivo, quindi si fece forza e lo richiamó.
Shawn rientró dopo pochi secondi.
"Resti a dormire qui?" Chiese lei timida.
In fondo le mancava il calore e l'odore che emanava il suo corpo.
Shawn rimase colpito, fermo immobile sulla porta.
Ed é li che dentro la testa di Alya scoppió il vero e proprio caos totale.
"Ecco, ci sono riuscita" pensava.
"Lui voleva solo essere gentile, figurati se vuole dormire con te, sei stupida" continuava ad offendersi mentalmente.
"Scusa, lascia perdere" rise isterica spengendo la luce e girandosi su un fianco, dalla parte opposta della porta.
Ma dopo pochi minuti due forti braccia la strinsero alle spalle facendola sorridere.
E cosí si addormentarono, cullati dal rumore dei loro cuori che battevano all'unisono.
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Destiny
Fanfiction"Sono sempre stata sola, dalla mattina quando nessuno mi dava il buon giorno fino alla sera quando nessuno mi stringeva fra le sue braccia, e io restavo li, stretta al cuscino, mentre versavo lacrime a causa della mia solitudine. Mi sono sempre sent...