46° capitolo

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La sveglia alle 8.30 del mattino dopo aver viaggiato il giorno prima per molte ore  è paragonabile al lunedi di scuola.
Ma Shawn faceva di tutto pur di andare a trovare la sorellina all'ospedale.
Così, alle 9.00, erano in sala d'attesa mentre aspettavano che iniziasse il pass per le visite.
"Shawn avevi detto che eravamo in ritardo" disse lamentandosi Alya mentre "dormiva" sulla spalla del ragazzo.
"Eri incolata a quel letto, non ti volevi alzare, cosa dovevo dirti?"
"Non è colpa mia, quel letto era così morbido, mi diceva, sdraiati, dormi"
Shawn ridacchiò e le baciò le labbra velocemente.
"Scusate da ora potete andare a trovare i ricoverati, ricordatevi però che il pass finisce alle una" disse dolcemente l'infermiera.
I due si alzararono e come per magia Alya si risvegliò tutta d'un tratto.
Ci teneva particolarmente a fare una buona impressione sulla sorella del suo ragazzo.
Già, il suo ragazzo, c'era voluto tanto tempo per  concepire quello che stava accadendo e realizzare che era ormai suo.
E per quanto se lo continuasse a ripetere a volte ostentava a crederci.
Shawn vedendola sovrappensiero le rubò un bacio e, prima di entrare, le disse " calmati, le piacerai, è una ragazza tranquilla".
Aperta la grande porta arancione entrò nella stanza.
Davanti a se c'era il lettino dove una ragazzina mora era sdraiata sopra.
Alya non riuscì a vederla in faccia, perchè era girata verso i suoi genitori, ma appena sentì il rumore della porta chiudersi si girò verso di loro.
"Shawn" urlò scattando in avanti dalla sorpresa, cosa che però le fece molto male al ventre e la riportò distesa sul letto bianco.
"Ehy, no non fare così che ti fai male" disse il fratello affrettandosi a raggiungerla per poi stringerla in un caloroso abbraccio.
Si vedeva che fra i due c'era un forte legame.
Dopo qualche secondo si staccarono.
"Che ci fai qui?" Chiese.
"Sorpresaaa" disse ridendo e sventolando le mani.
La piccola rise.
"Non pensavo venissi davvero" disse questa volta una voce accanto a lui.
"Ma come mamma, la mia sorellina sta male, e io non la vado a trovare?" Disse facendo il solletico alla ragazza e facondala ridere di gusto.
"Guarda che sono solo più piccola di te di 5 anni"
"Sei più piccola e questo basta per classificarti la mia piccolina"
Lei lo abbracciò di nuovo.
A quel punto cadde il silenzio nella camera e tutti si ricordarono che Shawn non era solo, quindi si girarono verso la ragazza che era rimasta per tutto il tempo ferma sulla porta.
"Vieni qui, non ti mangiamo mica" rise Shawn prendendola per mano e avvicinandola al lettino.
"Ciao, io sono Alya" disse timida allungando una mano.
"Aaliyah, sua sorella" disse sorridendole e stringendole la mano.
"Che figo i nostri nomi sono simili" ridacchiò contagiando pure la ragazza.
"Lei, cara sorella, è la mia fidanzata" disse Shawn fiero.
Alya sorrise.
"Non ci credo, finalmente vi siete fidanzati" disse sua madre saltando di gioia e battendo le mani.
Tutti la guardarono diciamo...male così Manuel la portò fuori lasciando i ragazzi da soli.
Anche se non si vergognava dei loro genitori, appena uscirono la tensione calò e cominciarono a parlare normalmente.
"Quindi sei la ragazza di Shawn, fattelo dire, sei
coraggiosa" disse ridendo.
"Ah grazie, ti voglio bene anche io" rise Shawn
"Oh da quando sei così permaloso?"
"Da quando te sei così cattiva?" Chiese facendole la linguaccia.
Aaliyah alzò lo sguardo al cielo.
"Uomini" sussurrò.
Alya rise.
"Allora, dimmi qualcosa di te, tipo quanto puoi essere pazza da uno a infinito per esserti innamorata di uno così" disse indicandolo.
"Non è male dai" ridacchiò.
"Stai scherzando? Una volta mi ha riempito il phon di farina, e mi ero aplena fatta la doccia" 
"E lo dici a me? I'altra sera gli ho chiesto se mi poteva portare uno youghurt e lui ci ha messo la maionese" 
Da quel momento le due iniziarono a parlare e si conobbero tantissimo, tanto che non si accorsero che l'orario delle visite era finito.
"Ciao ci si rivede e buona fortuna per l'operazione" disse Alya salutandola.
"Grazie, è stato bello conoscerti" rispose la piccola.
Appena uscita dall'ospedale la ragazza si girò verso Shawn.
"Tua sorella è troppo simpatica" disse ridendo e ricordandosi qualche aneddoto divertente della conversazione.
"Finchè si parla male di me è tutto divertente" disse mettendo il finto labbruccio.
"Ma dai, come sei piccolo" scherzò Alya.
Gli legò le braccia al collo e unì le loro labbra in un bacio pieno di loro, e di tutto quello che provavano.
"Okay, adesso ti faccio conoscere qualche mio amico" disse Shawn guidando verso una meta ignota ad Alya.

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