Chi Avrebbe mai detto che un giorno, due coppie che si odiavano, al limite della sopportazione, avrebbero messo su famiglia?!
Non di certo io.Ci sono state incomprensioni, litigi, ostacoli...per Anny ed Anthony. Una ex pazza. Un ritorno che non era certo di fiamma.
Un matrimonio splendido e l'arrivo di una bambina graziosa. Carlotta.D'altro canto anche Brian e Maggie, si sono odiati, amati, scommesse e regole che non sono servite, perché ormai si appartenevano.
L'arrivo inaspettato di Un bambino bello e furbo. Joshua.Sarebbe il quadretto perfetto. C'è solo un problema. Carlotta e Joshua. Ormai hanno quasi 18 anni. Sono sempre stati obbligati a stare insieme, inevitabile...come il fatto che si odiano.
Ma forse non tutto è andato perso, forse anche per loro...o forse no.
Carlotta:
Compleanni, natali...qualsiasi festa anche la più bizzarra, lui era lì. Era una presenza costante. Frustante quasi.
Non perdeva occasione per prendermi in giro. A scuola, quando i suoi non lo vedevano. Era uno stronzo. Lo odiavo, era ufficiale. E niente mi avrebbe fatto cambiare idea. E quando dicevo una cosa era quella.Joshua:
Feste del cazzo. Sono sempre stato obbligato a partecipare alle cene, a rimpatriate di cui non me ne fregava altamente niente. E per cosa poi?. Per vedere la loro figlia altezzosa e spocchiosa. Mi divertivo a prenderla in giro. Certo s'infuriava. Lei era la perfettina. Mia madre mi ripeteva sempre quanto fosse brava nei compiti, ragazza brillante. Era una rottura. La odiavo, era ufficiale. Sarebbe rimasta da sola, o forse un santo le avrebbe fatto la grazia di avere un povero ragazzo, che le avesse fatto da schiavo. Rompi palle.Pov. Anny
Ci eravamo trasferiti a New York. Era bello stare qui, accanto alla mia migliore amica. Ormai erano passati anni. Si erano sposati, i ragazzi stavano crescendo. Notavo i segni del tempo. Ormai quarantacinque anni suonati. Ma Anthony mi ricordava puntualmente, che ero stupenda. Il solito insolente. Gli anni aumentavano, ma il carattere era rimasto lo stesso. Eravamo più forti di prima forse.
"Carlotta, dove vai?" Ripresi mia figlia, che stava per uscire di casa, aggiustandosi allo specchio il lip gloss trasparente, sulle labbra uguali alle mia. Anthony diceva che erano a forma di cuore.
"Te l'ho detto. Vado a casa di Amanda. Dai tornerò presto ok?" Sbatté le ciglia folte, con voce dolce, attorcigliandosi la sciarpa intorno al collo, afferrando il cappotto sull'attaccapanni.
"Se fai tardi, chiamo tuo..." non mi lasciò finire che mi cinse il collo con le braccia.
"Ti voglio bene brontolona" mi scoccò un bacio sulla guancia, guardandola scuotere i capelli castani e lunghi, uscendo dalla porta. Mi assomigliava. Eravamo molto orgogliosi di lei. Ed ora che stava crescendo mi rendevo conto che un tempo ero stata anche io così. Ma le ramanzine servivano.
Pov. Maggie
Sapete quanto può essere frustante vedere il tuo corpo cambiato? Se si, io no.
Fitness, acquagym. Qualsiasi sport per rimanere in forma. Non potevo certo lasciarmi andare e il mio principe Erik, apprezzava ancora.Anny ed Anthony si erano trasferiti qui dopo il battesimo di Carlotta. Passavamo insieme tutte le festività. Eravamo sempre gli stessi solo con qualche anno in più.
"Amore, ci vediamo stasera ok?" Affermò Brian, aggiustandosi la giacca su quel corpo che era rimasto lo stesso. Il tempo forse lo aveva migliorato. Ed ogni volta i suoi occhi erano ancora una perdizione. Lo guardai appoggiata al mobile della cucina, sorseggiando il caffè. Vedendo entrare Joshua.
Annuii lievemente, mentre si avviò verso di me, dandomi un bacio sulle labbra.
"Che schifo. Potete evitare di fare questa cosa, in mia presenza?" Ci redarguì Joshua, prendendo il cartone del latte in frigo, scuotendo la testa schifato."A stasera campione" lo salutò Brian con il loro solito pugno. Due bambini. Ecco cosa erano.
Alzai gli occhi al cielo. Ormai mi ero abituata ai loro versi strani. Dicevano che facevano cool.
"Quante volte ti ho detto di non bere dal cartone. I bicchieri esistono apposta" lo rimproverai, vedendolo posare il cartone del latte nel frigo."Dai mamy. Comunque devo uscire, ci si becca" s'infilò la felpa, tirandosi su i capelli biondi, pettinandoli.
"Ehi ehi. Fermo qui signorino. Punto 1: con chi vai?. Punto 2: ci si becca? Sei serio?" Lo guardai di traverso vedendolo sorridere. Assomigliava a suo padre, non lo credevo difficile che mezza scuola gli andasse dietro.
"Vado dal coglione di David. A dopo. Va bene?" Spiegò, mettendosi il cappuccio, per poi aprire la porta, uscendo.
Certe cose non cambiavano mai. Adoravo la mia vita, adoravo la mia famiglia.
Un piccolo prologo, un'anticipazione su i figli delle nostre coppie del ❤️ non so quando lo scriverò. Sicuramente dopo la fine di Una Seduzione Divertente. Ma almeno potete farvi un'idea. Baci
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Uno Sbaglio Divertente
ChickLitCompleanni, natali, ogni tipo di festa anche la più bizzarra...è una buona occasione per stare in...famiglia(?) Maggie, Brian, Annalisa, Anthony. Solo un problema... JOSHUA e CARLOTTA... ormai sono adolescenti i loro figli, potrebbero andare d'amo...