Pov. Carlotta
Un fascio di luce mi abbagliò, illuminandomi il viso assonnato e rilassato al contempo. La prima volta che mi svegliavo serenamente e non con istinti omicidi verso qualche essere umano. Le immagini di me e Joshua si ripercorrevano e rincorrevano nella mia testa.
I suoi baci, il suo modo di leccarmi la mia intimità, di amare il mio corpo e il mio imbarazzo cancellato del tutto, vedendolo gemere con il mio tocco, ed i nostri cuori.
Le parole che non dicevamo le dimostravano. Perché un gesto valeva molto di più, le parole venivano spazzate via come un refolo di vento.La sua mano era ancora intorno alla mia vita, così mi accoccolai ancora di più a lui, che emise un mugugno roco e subito dopo spinse il suo membro tra le mie natiche, portandomi a sussultare al contatto con la sua cappella che scivolava tra la spaccatura morbida. Un istinto primitivo mi fece spingere le natiche verso di lui, qualcosa di animalesco. Seguivo solo le mie emozioni ed il fatto che fossi completamente ed irrimediabilmente invaghita di Joshua. Lo stavo dicendo sul serio?! Si...ero cotta come una pera, come uno spezzatino.
"Buongiorno Carlottina mia" lo sentii alitarmi sul collo, con voce assonnata e sensuale.
"Buongiorno Joshua odioso" lo ripresi beffarda, mentre mi attirò di più contro di lui.
Finché non mi girai, per guardare i suoi occhi lucenti di prima mattina, quasi un ghiaccio.
Alzai una mano, accarezzandogli la guancia mentre chiuse gli occhi.
Avvinghiai la gamba intorno al suo bacino, mossa da una forza di gravità maggiore.
Avvertii il suo membro pigiare sulla mia intimità, ma non la ritrassi, non mi voltai per andarmene. Volevo restare lì e giocare in modo provocatorio e sensuale con lui, sentendolo sempre più duro. Ed il fatto che stessi ansimando, ed un Big-Bang stava avvenendo dentro di me, aggrovigliandomi, mi faceva intuire che lo volevo davvero. Pulsavo di quel desiderio, sentivo una danza di libellule e farfalle volare libere dentro di me.Si morse il labbro, increspando le labbra in un sorriso sfacciato.
"Carlotta se fai così mi fai impazzire" rivelò rauco e profondo, portandomi a tremare ma a mantenere lo sguardo provocatorio, passandomi l'indice sul labbro in modo innocente, vedendolo seguire il mio gesto."Così come? Non sto facendo niente" mi difesi, muovendomi per far scontrare di nuovo la mia fessura con la sua cappella liscia.
Lo guardai chiudere gli occhi esalando un respiro pesante e passarsi la lingua sul labbro.
Finché non mi prese la natica, sovrastandomi con il suo corpo.
Si avvicinò al mio viso, talmente tanto da sfiorarci le punte dei nasi ed i suoi occhi rimanevano dentro i miei come un colore unico.
"Mi stai provocando. Mi stai portando a scoparti in meno di un secondo ed a farti urlare il mio nome" rivelò serio, e sentire il mio corpo accendersi come piccoli led che ad ogni passo s'illuminavano sprigionando una luce accecante.Chiusi gli occhi, mentre i suoi palmi roventi scorrevano sul mio corpo ancora nudo, soffermandosi sui seni, torturandoli debolmente.
"Ho voglia" sussurrai presa da spasmi, rendendomi subito conto di ciò che la mia bocca aveva lasciato andare al vento, senza pensare.
Spalancai gli occhi vedendo i suoi diventare più scuri ed increduli."Cosa hai detto?" Domandò come se avesse paura di aver sentito male, ed istigandomi a ridirlo.
Abbassai appena lo sguardo, vedendo il suo membro eretto, sul mio basso ventre, e ciò non mi aiutava a pensare.
"Che ho...ho voglia" balbettai incerta, mentre si chinò sulle mie labbra, prendendone possesso. Scivolò la lingua dentro la mia bocca, danzando con la mia in modo sensuale. Mi accarezzò i capelli e premette una mano sulla mia guancia mentre allacciai le mani intorno al suo collo, scorrendo sulla nuca ed ansimando, quando il suo torace sfiorò i miei capezzoli, emise un gemito rauco e chiuso, sopprimendolo con i miei baci.
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Uno Sbaglio Divertente
ChickLitCompleanni, natali, ogni tipo di festa anche la più bizzarra...è una buona occasione per stare in...famiglia(?) Maggie, Brian, Annalisa, Anthony. Solo un problema... JOSHUA e CARLOTTA... ormai sono adolescenti i loro figli, potrebbero andare d'amo...