33

7.3K 426 163
                                    

Pov. Carlotta

Lo avevo baciato. Questa volta ci eravamo di nuovo uniti, non era più uno sfioramento innocuo. Avevo avvertito la mia pelle andare in fiamme, il suo lento sfioramento con le labbra sul mio collo fino alla spalla. Incapace di muovermi come incatenata dai miei sentimenti prepotenti che rimbombavano nel petto.

La sua mano che s'insinuò sotto la sotto veste, accarezzandomi la natica con la mano calda e quel tocco virile. Avrei voluto sentirle in un altro posto, dove nessuno aveva mai avuto accesso. Lo volevo sentire ovunque, scottavo, trepidavo. Eravamo un'oceano da esplorare.
I suoi occhi che lampeggiavano nel buio della cucina, il suo alito caldo sulla mia pelle.

Sapevo che se non ci fosse stato nessuno mi sarei donata completamente a Joshua. Volevo che fosse lui il primo a strapparmi via l'anima. Probabilmente già si era preso il mio cuore, mentre adesso ero distesa sul letto ad ammirare un volto che avevo agognato per tanto tempo, perfetto e bellissimo. Quello che mi aveva fatto sospirare durante le lezioni ed i corridoi della scuola. Rendendomi conto che ciò di cui avevo urgenza era proprio lo stronzo che vedevo tutti i giorni della mia vita.

Mi rannicchiai lentamente quando lo vidii aprire piano gli occhi, di un verde più chiaro, puntare i miei per scivolare debolmente sulla mia figura deglutendo mentre mi sentii completamente nuda e con una mise inappropriata. Nascondeva il giusto. Forse mi sarei dovuta mettere una toga.

"Scusa. Devo essermi appisolato" si tirò su stendendo le braccia dietro, per stropicciarsi e poi fissarmi di nuovo, con un lampo strano che passò per i suoi occhi.

"Non ti devi scusare. Eri stanco sopratutto il viaggio" lo rassicurai dolcemente, finché non si stese premendo un palmo al lato del mio fianco, sul piumone.

Ci guardammo per quelli che mi sembravano un'infinità di secondi. Non riuscivo a parlare come se le parole fossero rimaste incastrate poiché non avevo parola da dire.

"Sei tremendamente bella" si abbassò di più esattamente come il tono della sua voce, per sfiorarmi le labbra che ancora sapevano di Joshua. Lo lasciai fare, accogliendo la sua lingua sempre troppo dolce in confronto a quella di Joshua che sapeva di pura passione accecante. Uno di quei baci che ti facevano vacillare e rendere debole, uno di quei baci che ti spingevano a farci l'amore tutta la notte sentendo crescere il bisogno smisurato di avere le sue mani lungo tutto il corpo.

Con un balzo si mise sdraiato su di me, pressando il peso sui palmi che mi trattenevano sotto di lui, continuando a baciarci in modo lento.
Lo sentii lasciarmi un bacio soave sulla fronte, inspirando tra i miei capelli.
Avvertii il suo membro duro, sfiorarmi il bacino mentre sgranai gli occhi arrossendo violentemente ed irrigidirmi come una soldatessa.

Se ne accorse, ridendo debolmente e rivelando la dentatura perfetta.
"Non riesco a controllarmi, se vieni a letto vestita così" ammise sincero, lanciando uno sguardo alla mia figura.

Mi sentii paralizzata. Cosa dovevo dirgli ora? Che dovevo fare?!
Decisi di ridere ed annuire.
"Scusa forse dovevo mettermi qualcosa di più..." mi morsi il labbro imbarazzata, finché scese mettendosi al mio fianco, abbracciandomi.

"Sarà meglio dormire" proclamò stringendomi a se, mentre annuii e mi diede un bacio sui capelli, spegnendo la piccola Abaut-jour che donava una luce calda e soffusa.

Mi svegliai stiracchiandomi nel letto e rigirandomi. Notando lo spazio accanto al mio vuoto. Allungai una mano con gli occhi ancora chiusi per accertarmi che non c'era e difatti era così. Era uscito probabilmente per andare in città a prendere del cibo. Mi passai una mano davanti agli occhi, che si aprirono lentamente regalandomi una vista sempre più nitida ad ogni battito di ciglia, per tornare normale.

Uno Sbaglio DivertenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora