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Pov. Joshua

Ero stato da Madison. I suoi come previsto non c'erano ed avevamo deciso di ordinare una pizza e vedere un film...almeno così dovevamo. Ma subito dopo aver mangiato la pizza, montò con un saltello sul bancone della cucina dondolando le gambe scoperte. Indossava solo un vestitino corto e fin troppo attillato, ed i capelli tirati in su da una coda perfetta, e dire che non era eccitante sarebbe stata una bugia. Era desiderabile come sempre ed il suo modo di guardarmi e portarsi la cannuccia dentro la lattina sulle labbra mi faceva effetto.

M'invitò con un movimento dell'indice ad avvicinarmi a lei mentre ero ancora seduto sulla sedia di legno. Mi alzai piano con le labbra incurvate in un sorriso lascivo come il suo, anche se forse era più sfacciato del mio.

"Vuoi vedere un film" le sussurrai all'orecchio, mettendomi tra le sue gambe, mentre mi prese la mano che tenevo poggiata al suo lato mettendola sopra le sue cosce.

La guardai negli occhi verdi pieni di desiderio, scuotendo la coda per dissentire.
"Voglio altro" replicò mentre la mia mano saliva, fino a toccare la stoffa delle sue mutandine. La sentii rilasciare un sospiro socchiudendo appena gli occhi per riaprirli verso di me e si morse il labbro in modo lento e seducente.

Mi piaceva Carlotta e non riuscivo più a nasconderlo ma avevo deciso di restarle amico, almeno avevo deciso io. Lei era sempre stata di quell'opinione e non aveva la più pallida idea che quando le stavo vicino sentivo delle vibrazioni che mi mandavano su di giri e più le respingevo più mi tormentavano. Dovevo scordarmi e vedere Carlotta come era sempre stata, lasciandomi beare di Madison, che sicuramente non era di meno, anzi.

Le lasciai dei baci umidi lungo il collo, vedendola piegarlo per permettermi di più. Fece scorrere le unghie delicatamente sulla mia nuca, riportandomi sulla sua bocca che sapevo che mi reclamava. Le poggiai una mano sul fondoschiena facendola aderire al mio petto mentre le sue gambe mi tenevano stretto a lei. L'avvicinai di più, prendendo possesso delle sue labbra che si schiusero subito come se non aspettasse altro per tutta la serata. Sentivo il sapore del salame piccante sulle sue labbra vogliose, tirandomi piano i capelli ed i gemiti che uscivano dalle nostre labbra mi facevano capire che ci saremmo spinti oltre e che non mi sarei fermato.

Scostai l'elastico delle sue mutandine, spingendo un dito dentro di lei che sussultò sulle mie labbra mordendomi delicatamente quello inferiore e serrando le palpebre. Mi piaceva vederla così persa ed ansimante. Scese con la mano sulla patta dei miei jeans emettendo un lamento piacevole quando si accorse della mia erezione, palpeggiandomi portandomi a gemere. Avevo urgenza di sprofondare e di non pensare a niente.

L'attirai dalle natiche contro il mio corpo, sollevandola per poggiarla sul divano, sopra di me. Le alzai il vestito, sfilandoglielo, e mi staccai un attimo per vedere lo scintillio eccitato che passava dai suoi occhi.
"Mad..." non mi lasciò finire che iniziò a muoversi su di me.

"Ti voglio Joshua e lo sai" affermò con la voce più bassa. Deglutii cercando di essere razionale ma quando scese a baciarmi il collo non capii più niente. Estrassi un preservativo dalla tasca dei jeans, sganciandole il ferretto del reggiseno.

Glielo tolsi, prendendo in bocca un capezzolo turgido mentre inarcò la schiena spalancando le labbra. Mi sganciai i jeans, facendole prendere il membro tra la mano che strinse con vigore, permettendomi di mettere il preservativo ed entrare lentamente dentro di lei, sentendomi avvolgere da ciò che avevo bisogno ed ansimare sulle sue labbra. Staccai ogni pensiero per pensare solo al
Nostro piacere che si mischiava ed al
Modo in cui si muoveva più veloce su di me, ed alle mie spinte più forti per portarci all'apice.

Uno Sbaglio DivertenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora