Pov. Carlotta
Tornai a casa, togliendomi la cartella dalle spalle per poggiarla sul letto, quando mi girai trovai un foglietto ed il mio orecchino. Mi sentii travolgere come se una folata di vento mi fosse arrivata dritta sulla pelle.
Lessi il bigliettino ma non si era firmato. Era Joshua lo sapevo benissimo, ma mi domandavo perché avesse lui l'altro orecchino. Poco importava. Buttai il bigliettino nel cestino sotto la scrivania, infilandomi l'orecchino.
Stasera ci sarebbe stata la partita di football ed avrei fatto il tifo per Michael anche se avrebbe giocato anche Joshua. Odioso. Era peggio del prezzemolo, spuntava ovunque.
Accesi l'iPhone mettendo sulla cassa per far partire una canzone. Afferrai una spazzola dal comodino facendo finta di cantare. Via tutti i pensieri negativi, via Joshua. Dovevo liberare la mente e probabilmente mi avrebbero preso per una pazza in piena crisi isterica. Lo ero? Certo che no. Infondo ero solo in un pasticcio ma chi ci badava? Non di certo io.
Credici sempre Carlotta! Si fece beffa di me anche la mia vocina interiore, che ammonì continuando a cantare. Quando la canzone finì lanciai la spazzola sul letto, poiché dovevo farmi la doccia.
Mi tolsi la maglia ed il reggiseno, finché non mi voltai come spinta da qualcosa che nella mia testa mi rammentava quasi come un mantra "voltati, voltati".
Guardai la luce accesa della sua finestra ed i suoi occhi azzurri divenire più scuri ed intensi. Come dipinti da un acquerello che diveniva più scuro ad ogni ripasso.Deglutii cercando di mantenere saldo il mio cuore nel petto, portandomi una mano a pararmi il seno scoperto dove i suoi occhi puntavano. Oh cappero! Alzò di nuovo il contatto su i miei occhi, ed il suo corpo perfetto era lì davanti alla finestra. Come sempre rimanevo affascinata, e lo sapeva l'effetto che mi faceva. Era qualcosa dal quale non riuscivo a farne a meno. Come un film dove non puoi distogliere lo sguardo perché sei troppo presa a gustartelo.
Mi passai la lingua sul labbro ed improvvisamente avvertii la salivazione azzerarsi. Mi sentivo in pieno deserto, disidratata.
Abbassò un attimo lo sguardo, passandosi una mano su quel ciuffo biondo scuro che mi faceva impazzire, si cavolo se lo faceva. Mi dava fastidio, ecco molto fastidio il modo con il quale lo faceva. Non aveva quello charme che possedeva Michael.Vidii un sorriso formarsi sulle sue labbra, uno dei suoi sorrisi che rivelavano la fossetta e sfacciato come pochi sorrisi lo erano, cercando qualcosa dentro al comò.
E se proprio voleva giocare avrei vinto io.
Niente timidezza Carlotta.Spensi quell'interruttore e lo pigiai sulla Carlotta senza inibizioni.
Tolsi il braccio che copriva il mio seno, e quando alzò lo sguardo potei notare i suoi occhi sgranarsi, ed il mio sorriso di sfida.
Guardami pure, ammirami. Anche se forse avrei voluto gridare "vieni qui e prendimi" ma sarebbe stato meglio di no. Che cavolo di pensieri stavano nascendo in me?!Sentivo il cuore correre forte ad ogni sua occhiata piena di lussuria sul mio corpo e di desiderio vivido. Che per un attimo avrei voluto sentire le sue mani dietro di me percorrermi il corpo. Le sue mani calde, dove mi sarei lasciata andare a dolci ansimi, mentre mi avrebbe toccato il seno con delicatezza e sarebbe sceso più giù scoprendo ogni mio tasto, ogni mia pulsazione.
Quando riaprii gli occhi lo vidii girato di schiena. E per poco non mi strozzai con la saliva, vedendo i suoi glutei tonici e perfetti, le sue gambe tornite, le sue spalle larghe ed i suoi muscoli tendersi e guizzare ad ogni movimento. E tanto valeva che mostrassi anche io ciò che avevo di bello da mostrare. Mi sfilai i jeans e lo sapevo che mi stava guardando. Me li tolsi con una lentezza quasi estenuante, e probabilmente mi sarei tolta anche il tanga, ma ero stufa ed in terribile ritardo ma avevo vinto io comunque, perché quando mi girai per avviarmi in bagno era ancora lì impalato, mentre innalzai un sopracciglio con aria saccente, e dispettosa.
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Uno Sbaglio Divertente
ChickLitCompleanni, natali, ogni tipo di festa anche la più bizzarra...è una buona occasione per stare in...famiglia(?) Maggie, Brian, Annalisa, Anthony. Solo un problema... JOSHUA e CARLOTTA... ormai sono adolescenti i loro figli, potrebbero andare d'amo...