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Pov.Joshua

Mi ero svegliato con il mio braccio che cingeva le sue spalle ed una mano a sfiorare il suo seno coperto da un maglioncino. Come ci era finita qui? Ero sicuro che L'avevo lasciata fuori. Era tornata per fare ciò che le avevo domandato. Dormire con me. Mi sporsi leggermente, vedendo come dormisse beata. I capelli lunghi castani sparpagliati sul mio cuscino, le lunghe ciglia ad incorniciare quei meravigliosi occhi azzurri che teneva serrati nelle palpebre, le labbra carnose ed il volto rilassato e perfetto.

Era stato splendido dormire con lei, il suo odore di susina era lì a ricordarmi delle parole che le avevo detto la sera prima. Non ero pienamente lucido ma le cose che le avevo rivelato erano del tutto vere, sapevo che con l'alcol avrei sempre detto la verità. Ma quando mi chiese se era una prova non mi tirai indietro, non ebbi la forza di dirle "no è ciò che provo ogni volta che ti vedo ultimamente", acconsentii e basta, e forse la mia lucidità scarsa mi aveva aiutato più del dovuto.

Ma si era spinta nella mia camera ed ero contento di ammirarla. La fissai come se fosse stata un'apparizione stupenda, sentivo ancora la testa girarmi, ma mi alzai stando attento a non svegliarla.
Mi sedei sulla sedia blu girevole, chiudendo un po' di più la tendina e presi un foglio bianco ed una penna. Ero stato tanto a pensare a quelle frasi che ora mi era apparsa tutta la canzone in mente compresa la melodia. Iniziai a scrivere senza freni. La penna faceva tutto da sola come se avesse vita propria.

Finché non sentii un colpo di tosse dietro le mie spalle. Mi girai vedendola rizzarsi sullo schienale imbottito del letto, premendo la schiena contro di esso.
L'aria assonnata e le guance rosse, il
Modo di mordersi delicatamente il labbro in imbarazzo.

Poteva farmi questo effetto la ragazza che tanto era insopportabile?! Poteva essere diventata la mia ispirazione, il mio sbaglio, e la cosa di cui non riuscivo a farne a meno? Non riuscivo a non litigare, a non desiderarla. Non sapevo nemmeno più io dove sbattere la testa. Confusione totale.

Quando la presi sul letto vedevo i suoi occhi chiudersi in preda all'eccitamento, i nostri ansimi. La mia durezza che premeva contro la sua intimità pulsante. Dio, se l'avrei voluta. Mi aveva fatto rimanere a bocca asciutta, basito. Mi aveva ridato la stessa medicina solo che la mia era vera, ma anche la sua forse. Non credevo che fosse stata semplice ripicca, lo leggevo nei movimenti del suo corpo agitato ed irrequieto. Nei suoi occhi cristallini dove appariva desiderio irrefrenabile. E forse avevamo evitato davvero lo sbaglio più grande.

Mi ero reso conto che mi ero spinto troppo oltre forse con le parole. Avrei dovuto parlarle, ritornare ad essere quei due di prima. Che si volevano bene e si detestavano a modo loro. Il nostro giocare, le nostre risate, il prenderci in giro e lo stuzzicarsi. Mentre ora sembrava diventato solo un mucchio di paglia in fumo, e non sarebbe rimasto nulla se non l'astio e l'immenso imbarazzo, allontanandoci del tutto. E non potevo permetterlo. Avevo assaggiato il suo bacio ed era la cosa che più amavo e odiavo al contempo. Ma mi sarei dovuto fermare.

Nel pomeriggio Madison mi mandò un messaggio per passarla a prendere ed andare nel locale di suo zio a parlare e presentarmelo.
Ero in ansia per la serata, e speravo solo che la mia emozione non mi tradisse facendomi fare la figura di un fesso.

Entrammo dentro al locale, con Madison che mi teneva la mano finché non vidii apparire la figura di un uomo alto e calvo. Sicuramente un bell'uomo sulla quarantina. Sorrise in direzione della nipote che ricambiò trascinandomi da lui che si avviò verso di noi.
"Ciao Mad. Lui dev'essere il ragazzo del quale mi hai parlato" guardò prima lei e poi scivolò con lo sguardo verso di me, porgendomi la mano che accettai volentieri.

"Si salve. Grazie mille per l'opportunità che mi sta dando" rivelai sincero mentre poggiò una mano sulla mia spalla.

"Mad fai come vuoi, ti rubo un attimo Joshua" le strizzò l'occhiolino mentre acconsentì l'altra, portandomi più in là.

Uno Sbaglio DivertenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora