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Christopher

<<Temo di essere incinta>>.

Erano queste le parole che aveva pronunciato.

Avevo il respiro bloccato, gli occhiali che portavo sul naso si erano leggermente appannati e la testa pulsava dal dolore.

<<N-non p-penso di aver c-capito b-bene>> dissi cercando di essere il più fermo possibile, anche se non ci riuscii.
<<Ho un ritardo...>> si schiarì la voce lei evitando il mio sguardo.
<<D-di... M-ma...>> ma venni interrotto dalla porta della presidenza che si aprì.

Da essa di affacciò il signor Finnings, probabilmente cercandoci.

<<Oh signor Lewis, signorina Reeves, chi è il primo?>> chiese mettendosi a posto la giacca.

Era un uomo sulla cinquantina, capelli brizzolati, niente barba, niente baffi, sempre in ordine e composto. In quel momento però stavo pensando a tutt'altro che al mio colloquio con lui.

<<Allora?! Rimarrete lì fermi a lungo? Forza entrate entrambi, non ho tempo da perdere>> ordinò tornando nel suo ufficio.

Hope mi lanciò un fugace sguardo poi si decise ad entrare e io la seguii a ruota. Non avevo intenzione di far alterare il direttore.

<<Bene signori, sedetevi innanzitutto>> esordì una volta che chiusi la porta dell'ufficio.

Era molto grande, forse anche troppo.

<<Cominciamo da lei signorina Reeves. Ho saputo del suo riprovevole comportamento di questa mattina nei confronti di una sua compagna, mi sbaglio forse?>> chiese rivolto a Hope che alzò subito gli occhi al cielo.
<<Sa già la risposta, perché insiste nel pormi la domanda?>> chiese retoricamente la ragazza.
<<E come ha intenzione di giustificarsi?>>.
<<Ha iniziato lei...?>>.
<<Signorina Reeves non siamo all'asilo!>> la rimproverò duramente alzando la voce e sbattendo una mano sulla scrivania.
<<Senta sono cose private tra me e quella là>> concluse la rossa incrociando le braccia e accavallando le gambe.
<<Abbia rispetto signorina Reeves>>.
<<Avrò rispetto per lei quando mi tratterà allo stesso modo nel quale tratta Hanna>>.
<<Mi dispiace dirle che lei e la signorina Monroe non siete allo stesso livello. La signorina Monroe ha un comportamento consono alla sua posizione e nei confronti dei suoi compagni non ha atteggiamenti aggressivi come lei>> disse pacato il signor Finnings sistemando gli occhiali sul naso.

In quel momento pensai che Hope si sarebbe arrabbiata che avrebbe alzato la voce e lo avrebbe insultato, invece, tacque.

<<Bene, quindi mi auguro che un episodio simile non capiti più e che cominci ad avere rispetto per il prossimo>>.
<<Non si preoccupi...>> la vidi stringere i pugni da sotto il tavolo, si stava sicuramente trattenendo.

<<Per quanto riguarda lei Lewis, vorrei discutere della sua borsa di studio>> esordì rivolto a me.
<<Mi dica>>.

Non mi dica che dovrò rinunciarvi, lo pregai mentalmente.

<<Ha un ottimo rendimento e i suoi risultati sono sopra la media, quindi la commissione che assegna le borse di studio ha deciso di affidarle una borsa di studio totale, ovvero dovrà pagare solo le tasse universitarie>> mi comunicò sorridente.

Era serio?!

<<D-dice davvero?>> chiesi basito ma terribilmente contento.
<<Crede che con tutto ciò che ho da fare perda tempo a prenderla in giro?>>.
<<N-no mi scusi>> sorrisi grato.
<<Okay, adesso potete andare. Signor Lewis noi ci riaggiorniamo, signorina Reeves mi raccomando>>.

Nonostante Tutto Io Ci SonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora