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Hope

<<Santo cielo! Sei un miraggio o sei davvero qui?!>> strabuzzò gli occhi Isabel, quella mattina, tastandomi viso e braccia. Effettivamente erano giorni che non ci vedavamo o sentivamo. Cosa di cui ero sconcertata anch'io.
<<Sono qui, rilassati>> sospirai appoggiandomi agli armadietti.
<<Hai una vaga idea di quante chiamate e quanti messaggi ti abbia mandato?! Ero in procinto di chiamare la polizia!>> mi rimproverò. Mi dispiaceva averla fatta preoccupare ma, mi venne comunque da sorridere.

<<Perché sorridi adesso?>> domandò stanca.
<<Perché se non ci fossi tu probabilmente nessuno si accorgerebbe della mia assenza>> continuai procurando anche a lei un leggero sorriso.
<<Beh se non ci penso io a te chi ci dovrebbe pensare!>> esclamò ironica ma non troppo. Alla fin fine dovevo ammettere che Isabel, più di chiunque altro, si preoccupava per me. Ero fortunata ad averla.
<<Infatti è per questo che sorrido>> le feci l'occhiolino per il quale ricevetti un la spintarella scherzosa, <<ti voglio bene anch'io>> dissi di rimando.

<<Comunque...>> esordii dopo che cominciammo ad avviarci verso le nostre rispettive aule, <<ci sono novità?>>.
<<Niente di eclatante in generale, a parte che la tua sorellastra è di nuovo fidanzata>>.
<<Sì, questo lo sapevo già. Tu invece?>> chiesi vedendola sovrappensiero.
<<Io cosa?>>.
<<Hai novità da raccontarmi?>> insistetti. Stava facendo la finta tonta come succedeva quando non voleva dirmi qualcosa ma, con me, non attaccava.
<<Nulla... Rick mi ha chiesto di uscire...>> si lasciò scappare con uno sguardo colpevole.
<<Tu hai rifiutato, vero?>> mi allarmai. Non conoscevo molto bene Rick ma sapevo da fonti certe che fosse molto più simile a Miguel di quel che sembrava.
<<Ho accettato...>> disse in un sussurro abbassando il capo.
<<Isabel! Lo sai che tipo di ragazzo è?!>>.
<<Calmati. Non voglio farci nulla, solo uscire>> alzò gli occhi al cielo lasciandosi scappare uno sbuffo.
<<Lui però vorrà!>> insistetti alterata. Non avrei lasciato la mia migliore amica tra le grinfie di quel pervertito.
<<Non può obbligarmi Hope>> sospirò con un'espressione alquanto annoiata.
<<Sì che può e per tua informazione conosco diversi modi in cui potrebbe farlo!>> urlai contro di lei che, poverina non c'entrava nulla. Era solo troppo ingenua, una di quelle ragazze che credeva ancora nel principe azzurro che arrivava sul cavallo bianco.
<<Hope non sono stupida. Potresti, per una volta fidarti di me?>> domandò con occhi speranzosi ed io non riuscii a non acconsentire. Però se pensava che l'avrei lasciata completamente sola tra le sue luride mani si sbagliava di grosso.
<<E dove andreste?>>.
<<Oh no signorina! Tu non ti farai trovare nel luogo dell'appuntamento perché "per caso" sei capitata nel medesimo posto!>> alzò la voce lei a quel punto.
<<Come?! Io?!>> misi una mano sul petto scandalizzata, <<non lo farei mai!>>.
<<Oh piantala attrice mancata. Non sarebbe la prima volta che lo faresti>> mi zittì la mia amica.
<<E sentiamo quando l'avrei fatto?>>.
<<Ultimo anno di liceo>> rispose prontamente.
<<E perché l'avrei fatto?>> chiesi già conoscendo la risposta.
<<Perché secondo te il ragazzo che mi aveva invitata ad uscire lo aveva fatto solo per avere un alibi con la polizia, siccome spacciava...>> disse concludendo in un sussurro.
<<E avevo per caso ragione?>> continuai divertita.
<<Questo non c'entra nulla! Non verrai anche a questo appuntamento Hope!>> insistette sulla sua tesi, <<e non sto scherzando>> disse puntandomi un dito contro.
<<Ci penserò>> stetti sul vago. Di Rick non mi fidavo e di certo la mia migliore amica sola non l'avrei lasciata. Avrei trovato un modo.

Isabel decise di non insistere. Più ne avremmo parlato più mi sarei decisa a prendere parte alla serata e, questo, lo sapeva meglio lei di me.

<<Tu, invece? Novità? È un po' che non ti fai più sentire>>.

Nonostante Tutto Io Ci SonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora