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Christopher

<<... È quasi tutto pronto. Forza su!>> urlò entusiasta un omino alto un metro e cinquanta e con in mano la sua "tabella di marcia", così l'aveva chiamata. Sta di fatto che fosse insopportabile.

<<Tuo fratello ha avuto proprio una buona idea...>> disse la ragazza al mio fianco rivolgendomi un sorriso incerto.

<<Sì davvero ottima...>> mormorai spostando gli occhi su di lei, <<Bea senti... mi dispiace se non ti ho detto prima di sai... del bambino...>> balbettai in modo confuso. Ancora non avevo trovato il coraggio per affrontarla. Vedevo che fosse in imbarazzo da giorni. Ovviamente lei  sapeva che Hope fosse incinta, come tutti del resto, ma ero certo che sapesse anche che il padre fossi io. Era ovvio, lo leggevo nei suoi occhi.

<<Intuivo già che fossi tu il padre del bambino. Sai com'è, il vostro avvicinamento mi pareva strano>> commentò con un sorriso imbarazzato dipinto in volto.

<<Sì... è tutto strano con Hope...>> commentai divertito.

<<Anche il fatto che lei ti piaccia più di quanto tu non voglia ammettere?>> domandò a brucia pelo di mia sorpresa. Come cavolo lo aveva capito? Ma soprattutto, le sue parole erano vere?

<<Bea... è complicato. Io non... non so che cosa provo...>> mi schiarii la voce mentre Theo entrava di corsa nella sala affittata per la festa.

<<Sta arrivando!>> esclamò saltando come una ragazzina.

Istantaneamente tutti i presenti si andarono a nascondere e le luci si spensero. Silenzio totale. Non avevo idea di dove si trovasse Hope ma sperai vivamente che fosse seduta da qualche parte e che non facesse nulla per farsi male. Negli ultimi giorni l'avevo evitata molto. Non volevo riaffrontarla. Avevo paura che mi dicesse ciò di cui avevo più paura.

Dilla tutta Christopher, temi il due di picche...

Sì infatti. Se non le avessi chiesto nulla non poteva darmi un due di picche. Era un dato di fatto.

Ad un tratto la porta della sala si aprì rivelando uno spiraglio di luce e da esso apparirono mia sorella seguita da Maddy. La ragazza aveva fatto da diversivo tutto il giorno mentre noi tutti, compreso Colin, lavoravamo per la sorpresa.

Le luci si riaccessero e d'un tratto saltammo tutti fuori urlando.

<<Sorpresa!>>.

Jen rimase alcuni istanti a fissarci incredula così Theo si avvicinò con un sorriso.

<<Tanti auguri testona di una sorella!>> esclamò abbracciandola.

<<Grazie ma... io avevo detto di non volere una festa...>> scosse il capo confusa ma pur sempre con il sorriso.

<<È una fortuna allora che non ti ascolti mai>> le fece l'occhiolino tornando ad abbraciarla.

Dopo questo piccolo scambio di effusioni tra fratelli la festa cominciò. Dovevo ammettere che avessero organizzato tutto alla perfezione. Musica, catering. Avevano fatto proprio un bel lavoro.

Dopo circa un'ora dall'inizio della festa e una quantità di dolci ingurgiata pari ad una donna incinta, notai distrattamente mio fratello Theo che parlava con Hope. Non avevo idea di che cosa si stessero dicendo ma vedere la rossa sorridere mi fece sorridere a mia volta. Mi piaceva un sacco il suo dolce sorriso. Mi trasmetteva calma e serenità.

<<Vuoi ancora negare che ti piaccia?>> domandò Bea apparendo alle mie spalle.

<<Mi stai facendo da grillo parlante?>> sbottai divertito continuando a guardarla.

Nonostante Tutto Io Ci SonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora