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Saul si sedette nel letto e lei avvolse le sue gambe intorno alla vita del ragazzo. Gli teneva i capelli e gli dava dei piccoli baci a stampo. Lei muoveva i fianchi sopra il suo ragazzo. La Bea stava iniziando a togliere la maglietta a Saul, ma lui la fermò.

-Amore, non siamo soli in casa- disse lui accarezzandole i capelli.

-Lo so, ma ho bisogno di te- disse abbassando lo sguardo.

Lui con due dita le tirò su il mento e fece incontrare i loro sguardi.

-Io sono qui, qualunque cosa accada io ci sono e ci sarò sempre- disse lui per poi baciarla. Il bacio diventò più passionale e la Bea era ancora in braccio al suo ragazzo. Vennero interrotti.

-Ehm... scusate la cena è pronta- disse Giorgia aprendo la porta. I due si staccarono.

-Arriviamo- disse Bea.

Diede un ultimo bacio a stampo a Saul e poi lo tirò per un barccio in cucina.

-Ragazzi sedetevi- disse Morena, portando gli antipasti a tavola.

Durante tutta la cena i due si tennero la mano. Poi dopo il dolce Bea e Saul si sedettero nel divano seguiti dai bambini.

-Marta e stefy lasciateli in pace- disse Giorgia sgridando  i figli

-Gio tranquilla, lasciali- le sorrise Bea.
Giorgia annuì e poi rinizio a parlare con gli altri.

-Bea, ma tu con queto ragazzo ti baci?- chiese Marta sbagliando qualche parola con la sua vocina.

-Si, ti piace? Si chiama saul- disse Bea prendendo in braccio Marta e mettendola sulle sue gambe.

-Si è bellino, ma se stai con lui, vuol die che tu non mi vuoi più bene?- disse con le lacrime agli occhi

-No, stellina certo che ti voglio bene, shh non piangere- disse facendole il solletico e facendola ridere.

Saul iniziò a far il solettico a Bea.

-No...No...Saul- iniziò a ridere

-Non toccarla- disse Marta facendo il solettico a saul

Trascorse così le ore, arrivò la mezzanotte l'ora di aprire i regali.

-Allora prima i bambini- disse Morena mettendo tanti pacchi davanti a loro

-Sono tantissimi zia- disse Stefano, iniziarono ad aprirli e appena finirono gli adulti si cambiarono i regali.

Morena e Alberto si commossero per il regalo di Bea e Giacomo.

-Ragazzi mancano i vostri- disse Simona.

-Prima il mio- disse Bea porgendo il pacchetto a saul, sotto gli occhi di tutti.

Appena lo aprì rimase a bocca aperta.

-Ti piace?- disse lei preoccupata, lui le afferrò i fianchi avvicinandola a lui, per poi baciarla.

-Adesso tocca il mio, venite fuori- disse saul prendendo la ragazza per mano, mentre gli altri li seguirono fuori. Subito usciti iniziarono i fuochi di artificio. Componevano scritte e frasi.

"Buon Natale principessa"

"Grazie di esistere"
E così via, poi la portò dietro casa sua. Seguiti sempre da tutti, Bea con le lacrime agli si tenne al suo ragazzo.

Appena dietro vide la panchina, decorata e non era finita li perché le aveva regalato anche un vestito firmato.

-Grazie vita- disse lei baciandolo

-Grazie a te di esistere- disse lui approfondendo il bacio.

Gli altri li lasciarono soli, e dopo poco andarono via.

-Saul, resta- disse Bea, tirandolo per un braccio.

-Okay amore mio- disse Saul avvicinandosi a lei.

-Buona notte ragazzi- dissero Morena e Mascia lasciando i ragazzi soli.

Lei se lo porto a letto dove si addormentarono abbracciati.

La mattina di Natale la passarono in famiglia.

La sera, erano tutti e due nel letto ed erano soli in casa.

Lei si mise sopra di lui.

-Amo ma lo sai che sei bellissima-disse lui iniziando a baciarla.

-Tu di più- disse togliendosi la maglietta.

Lui le tolse il reggiseno, lei invece le tolse la maglietta e iniziò a fargli dei succhiutti.

-Amo sei mio solo mio- disse lei in preda a un orgasmo per via delle mani Saul finite nelle sue mutandine.

Iniziò a muovere le dite dentro la sua ragazza. Poi la svesti del tutto, e si svestí anche lui, prese un profilattico e se lo mise.

Fece mettere Bea su di lei.

-Il telefono dove lo hai?- disse Saul per evitare ciò che era successo la scorsa volta

-È..in borsa- gemette lei.

Lei iniziò a muovere i fianchi e Saul cercò di portarsela a sé

-No...No Saul, Aia mi fai male così- disse lei fermandosi e poi riprendendo a muoversi.

-Oddio...Bea- gemette lui forte

-Oh cazzo... Saul,io...io- non finì la frase per via di un orgasmo

-Bea.. Ti amo- disse lui muovendosi a ritmo di Bea.

Lei non riuscì a parlare, ansimava e gemeva.

-S..A..U- non finì che Saul le tappo la bocca

-Piccola urla il mio nome solo quando verrai- disse il biondo e lei annuì.

Dopo poco la Bea venne.

-Oh cazzo... S...A..U...L- disse lei mentre veniva.

Si svegliarono per via di un rumore in casa.

-MAMMA SEI TE?- urlò la Bea rivestendosi

Nessuna risposta...

-Saul, Saul- lo mosse lei

-Mhhh- disse scocciato lui

-Amo c'è qualcuno in casa-

Lui si alzò di scatto e piano scese le scale con Bea dietro.

Senza nemmeno accorgersene Saul ricevette un colpo di scopa in testa, facendolo svenire. Invece la Bea iniziò a correre per casa, ricorsa da questo presuntuoso individuo entrato in casa.

Si nascose sotto al letto dei suoi.

-Bea lo so che sei qua- disse una voce sconosciuta alla ragazza.

Dopo poco la trovó, trascinandola via.

La Ragazza Bionda del MareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora