Beatrice e Saul si avvicinano sempre di più, finché le loro labbra si toccano. Lei si stacca subito.
-Devo andare scusa...-dice la bionda uscendo di casa correndo.
Saul rimane fermo, e confuso, "e sé ho sbagliato qualcosa?'' Pensa il biondo. Beatrice torna a casa e afferma il telefono per chiamare Margherita.
-Marghe non puoi capire cosa è successo?- dice all'amica che l'ascolta attentamente.
-Dai dimmi-dice sempre più curiosa.
-Ci siamo baciati, ma sono scappata da lui-dice tutto d'un fiato.
-Cosa? Sei scappata? Ma sei fuori?- urla l'amica.
-Non sapevo che fare- si giustifica la bionda.
-Domani mi racconti, adesso devo andare mia nonna ha bisogno di me- dice chiudendo la chiamata.
Margherita era orfana, aveva perso i genitori in un incidente stradale all'età di 5 anni, l'ha cresciuta la nonna e lei è particolarmente legata alla nonna.
Beatrice con un sorriso si sdraio nel letto, era felice. Saul lo amava, ma era scappata e di questo se ne pentiva.
Si fece una doccia calda, lavó i vestiti di Saul e poi si mise a leggere. Leggere per lei era una cosa fondamentale, come lo studio.
"Oddio domani mi ha inviata a pranzo è vero"pensò Beatrice preoccupata.
-Eh che mi metto-disse andando a vedere i vestiti nel suo armadio.
Vide un vestito che il padre gli regalò per il suo quindicesimo compleanno.
Era bianco e nero, un vestito firmato, stupendo, non lo aveva mai messo, e poi la scuola non è neanche troppo, pensò tra se e se.
Subito dopo si sdraio addormentandosi.
La mattina seguente la Beatrice era in ansia. Si mise il vestito che stava bene con le sue All Star bianche.
Si mise sopra il cappotto e poi uscì, prese il pullman prima, per evitare Saul.
Arrivò a scuola e la Bea fu notata più del solito.
-Ma che eleganza-disse Letizia ridendo.
-Non dirmi che è per Saul-disse Margherita sorpresa. Lei annuì e la ragazza si mise ad urlare.
-Sh ti tappi-disse la bionda irritata.
L'amica si scuso e andarono in classe, all'uscita Saul andò incontro a Beatrice, che rossa dall'imbarazzo lo salutò.
-Andiamo?-disse Saul porgendole la mano.
-Certo-sorrise Bea, salutò le amiche con la mano, per poi andare con Saul
-Allora ti piace il sushi?-chiese il biondo.
-Si, senti per ieri- non finì di parlare che il ragazzo la zitti
-Scusa, è colpa mia-dice continuando a camminare.
-Scusa tu- dice la bionda entrando nel ristorante.
Si sedettero e ordinarono il sushi.
-Te oltre ai libri che ti piace fare?-chiese la ragazza timidamente
-Mi piace fare surf e stare da solo a leggere-disse abboccando il sushi.
-Che bello il surf, mi è sempre piaciuto- affermò Beatrice
-Ti insegno?-chiese il ragazzo.
-Tranquillo, gli sport non fanno per me- disse ridacchiando la ragazza.
-Beh provare, facciamo domani alle quattro in spiaggia- disse sorridendo
-Ma adesso fa freddo mettersi il costume- affermò la bionda
-Quando stai sull'onda non lo senti il freddo- disse Saul per poi alzarsi dal tavolo.
Pagò il pranzo e poi la portò a fare una passeggiata al parco.
-È bello qui, solo che fa freddo- disse il biondo
-Ma te ti sei trasferito, però non mi hai detto da dove- chiese curiosa la bionda.
-Io vengo da Bologna, e mia sorella è rimasta lì- affermò e la Bea lo guardò male.
-Hai una sorella?- disse meravigliata.
-Si, si chiama Eleonora, ha 16 anni e vive con mia nonna, lei e Noah sono gemelli- disse.
-Ha la mia età, ma perché è rimasta lì?-disse la Bea
-Non voleva abbandonare la sua infanzia, e ha deciso di stare li, ma a Natale viene qui, così te la faccio conoscere- disse sorridendo.
-Va bene, ma adesso possiamo tornare, fa freddo- si lamentó la ragazza.
Lui annuì e andarono a prendere il pullman.
Arrivarono a casa di lui, anche oggi erano soli. Questa volta la Bea si lasciò andare sui baci Saul.
Solo che Saul iniziò a esagerare, Bea voleva staccarsi ma lui l'aveva bloccata.
La sbatte al muro, facendola mugolare, poi la prese in braccio portandola a se. Bea era preoccupata, non sapeva se lasciarsi andare o no.
Si lasciò andare.Saul iniziò a toglierle la maglietta delicatamente. Lei gemette poco per le mani fredde di Saul che le sfioravano la pelle. Era ancora in braccio a lui, lei gli tolse la maglietta, e poi si continuarono a baciarsi.
Saul iniziò a farle dei succhiotti sul collo, lei gemeva. E lui sta cosa lo faceva felice.
Riuscì a portarsela all'inizio del letto, dove stanno i cuscini. Il biondo si posò alla spalliera del letto e slació il reggiseno a Bea.
Dopo il reggiseno andò a toglierle i pantaloni. Prese un preservativo... e vi lascio immaginare.
La Bea si svegliò con un dolore al basso ventre. Si guardò intorno e vide le lenzuola piene di sangue. Era normale era la prima volta.
Svegliò Saul.
-Ehy piccola-sorrise
-Ciao, ma tua madre secondo te ci avrà sentiti?- la madre rietró subito dopo di loro.
-Non penso-disse insicuro.
Beatrice si rivesti, solo che la sua roba era piena di sangue come le lenzuola.
-Le lenzuola le butto io, te prendi qualcosa di mio dall'armadio-
Si erano baciati, lo avevano fatto, ma nessuno di loro non aveva ancora detto un ti amo.
Scesero le scale.
-Ciao ragazzi!- disse la madre
-Salve-la salutò Beatrice
-Cara rimani a cena?-le chiese la donna sorridendo.
-Chiamo a mia madre- disse e uscì, la madre era ancora a lavoro
-Saul ma che avete fatto?-disse permalosa la madre
-Mamma!-la rimprovero Saul.
-Ti avviso che se la fai soffrire hai chiuso, capito?- lo minacciò la madre.
-Si si-disse scocciato Saul
Tornò Beatrice dicendo che la madre le aveva dato il consenso.
-Sauulll!- urlò Noah dalla camera.
Salirono le scale e Noah era meravigliato dalle lenzuola.
-Lo avete fatto?- disse incredulo Noah.
Bea abbassò la testa.
-Ma farti i cazzi tuoi no? Che ci fai in camera mia?- disse nervoso
-Stavo cercando una penna- disse uscendo dalla stanza e beccandosi un colpo sulla nuca.
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La Ragazza Bionda del Mare
Fiksi RemajaStoria di una ragazza pazza della lettura, ma qualcosa cambierà la sua vita dopo la morte del suo ragazzo...👑