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Beatrice uscì dal bagno con i vestiti di Saul che le stavano giganti.

-Ehy tutto okay?- le chiese Saul, lei fece un no con la testa e indicò il carrion sulla scrivania di Saul.

Saul glielo avrebbe riparato più tardi.

-Raccontami che è successo?-chiede preoccupato, si era spaventato della reazione della bionda.

Lei si sedette vicino a lui e lo guardò in faccia, il biondo le tenne le mani per darle forza, lei sorrise e poi iniziò a parlare.

-Mia nonna è morta un anno fa, per me lei era tutto, come una migliore amica, giocava con me, l'unica che mi capiva. Poi per via del cancro è morta e la sua perdita è stata traumatica, non mangiavo, non uscivo, ero chiusa in me stessa. Dopo poco sono riuscita a superarlo, non del tutto, ma un po si. Mio fratello, oggi l'ho visto fumare, e mi è venuto il mente il cancro, la malattia che mi ha ucciso la persona più importante della mia vita, ho pensato se continua si ammalera, lui si arrabbiato, dicendo che non gliene fregava di nonna e buttato a terra il carrion che la nonna mi regalò prima di morire, così sono scappata e volevo morire per andare da lei...-disse la ragazza cercando di non piangere.

Il biondo rimase sconvolto, era triste per Bea, e non sapeva che fare, se non riparle il carrion, le avrebbe fatto una sorpresa.

-Mi dispiace tanto, però adesso stai tranquilla okay? Adesso ti accompagno a casa e stiamo li- le dice Saul sorridendo

-Andiamo alla panchina, porto le coperte e stiamo a guardare il mare?- domanda guardandolo negli, muore dalla voglia di baciarlo.

-Si, dai andiamo- si alzarono, Bea andò a casa prendendo le coperte, mentre Saul l'aspettava nella panchina.

-Eccomi!-sorrise Bea, porgendo una coperta a Saul e sedendosi vicino a lui, Saul fece mettere Bea sopra la sua spalla e poi le cinse il collo con il braccio. Rimasero a guardare il mare per ore senza dire una parola, si trovavano bene e tutte le loro ansie e problemi in quel momento non c'erano.

Nessuno parlava perché non voleva rovinare quel momento, ma anche perché capivano che ognuno di loro, aveva trovato quella pace.

-Saul!!!-urlo la madre preoccupata, nessuno li aveva visti uscire.

-Bea! Tesoro!-urlo anche Morena preoccupata.

Finché le mamme videro i propri figli alla panchina, accoccolati e abbracciati, dormivano tranquilli. Saul abbracciava Bea, e Bea teneva Saul stretto a se. Le due mamme li lasciarono li tranquilli, gli misero altre due coperte sopra per la notte e poi se ne tornarono a casa.

La mattina seguente Saul si svegliò per primo, trovandosi Bea abbracciata a lui. Piano senza svegliarla la portò dentro casa sua, avvolta in tutte le coperte la posò sul divano.

-Buongiorno-disse la madre di Saul entrando in salotto.

-Ciao,fai silenzio la Bea dorme-la rimprovero il figlio.

La madre sorrise e iniziò a preparare la colazione, mentre Saul andò a prepararsi per la scuola.

Mentre Saul era in doccia, Beatrice si svegliò e trovò Mascia alle prese con i fornelli.

-Buongiorno Beatrice-disse sorridendo.

Beatrice confusa salutò e si alzò in piedi-Ma che ci faccio qui?- chiese a Mascia che le sorrise e le spiegò tutto.

-Ho capito-sorrise Bea dopo la spiegazione.

-Cara siediti a mangiare-la invitò la donna.

-No grazie, non voglio disturbare- disse andando verso la porta.

-Tu non disturbi, siediti e fammi compagnia-disse Saul prendendola per mano e farla accomodare al tavolo.

-Saul dopo scuola sino a sera io e Morena non ci siamo, neanche tuo padre e i ragazzi saranno a calcio a una piazzata non so, quindi sei solo, e penso anche Bea, la mamma non c'è nemmeno il fratello, ma va bene, poi ti dirà tua madre-sorrise la donna per poi uscire di casa.

-Mangia, stasera allora ci vediamo?- sorrise Saul.

Beatrice arrosi e poi annuì. Si era proprio innamorata di quel ragazzo.

Finito di mangiare Bea andò a prepararsi per la scuola, a casa sua, mentre Saul l'aspettava alla fermata.

Pronta stava per uscire di casa, quando la madre la fermò.

-Non ci sono sino a tardi e neanche Giacomo, sei hai bisogno di qualcosa chiedi a Saul- disse uscendo. La bionda annui e poi raggiunse Saul alla fermata.
***
Finita la scuola i due ragazzi andarono a casa, ognuno pranzo a casa sua. Quando alla porta di Beatrice qualcuno busso.
Aprì la porta e vide un pacchetto.
Lo aprì e vide il carrion aggiustato, quasi non piangeva. Poi un biglietto.

"Non posso riportarti indietro tua nonna,ma una parte di lei te l'ho potuta aggiustare, mi dispiace tanto..."

E sotto firmato "Saul" era felice anche troppo, corse in camera e mise il carrion dove era sempre stato, nelle mensole dalla sua scrivania insieme alle foto che ritraevano lei e la nonna.

Lei corse a casa di Saul e appena il biondo aprì la porta lo abbraccio.

-Grazie, non so come ringraziarti-le sorrise con le lacrime agli occhi.

-Figurati-sorrise.

Si continuarono a guardare negli occhi, piano piano si avvicinavano sempre di più, finché Noah non interruppe il momento.

-Scusate ma ho dimenticato la borsa da calcio- disse entrando e subito uscire e tornare in macchina dal padre e da Giacomo.

-Ti va di entrare?- le chiese Saul, lei rossa dall'imbarazzo annuì e poi entrò.

La portò in camera sua e le fece scegliere un film da guardare insieme.

Scelto il film si sdraiarono tutti e due nel letto, Saul le cingeva la vita e lei era appoggiata al suo petto.

Ero felici insieme e si amavano l'un l'atro,ma nessuno dei due aveva il coraggio di ammettere i propri sentimenti.

-Che fai domani, visto che non c'è scuola?- le chiese Saul, una volta finito il film.

-Niente, leggerò-disse la ragazza mettendosi a gambe incrociate sul letto.

-Allora ti porto a pranzo fuori-le sorrise il ragazzo.

Lei ricambio il sorriso.

-Okay, posso chiederti che libri leggi?- disse la bionda guardando la libreria di Saul.

-Tanti generi, ma il mio preferito è l'avventura- disse orgoglioso dei suoi libri.

-Anche tu collezioni i libri di Harry Potter? Ma te ne manca uno- affermò la ragazza.

-Si non sai quanto mi piace, però quell'edizione l'ho persa, c'erano poche-disse dispiaciuto.

-Io ce l'ho, se vuoi te la presto?- disse la bionda sorridendo.

Il ragazzo annuì e si avvicinaroro ancora sempre di più...

La Ragazza Bionda del MareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora