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Appena arrivati andarono nelle rispettive stanze.
Morena stava con Mascia, mentre Giacomo, Noah e Ludovico stavano in  un'altra stanza, e in un'altra ancora le quattro ragazze( Beatrice, Eleonora, Margherita e Letizia).
-Allora il letto di sopra è mio- disse Margherita correndo.
-Io e Ele prendiamo il letto matrimoniale- affermò Beatrice
-Okay, ho capito, io prendo il letto di sotto- disse Letizia ridendo.
Appena in stanza, sistemarono tutto negli armadi, sarebbero restate due settimane.
Dopo circa un'ora, dopo aver sistemato la roba, Beatrice si buttò nel letto.
-Che facciamo?- chiese Letizia guardando Bea.
-Uhm...Non so, usciamo?- disse Margherita guardando le altre.
-Per me va bene- annuì Eleonora
-Si- affermò Letizia
-Te Bea?- chiese Marghe guardandola Lei sbuffó-Okay- disse alzandosi.
Si misero i giubbotti e poi andarono in camera delle mamme per avvisarle.
Dopo di ché uscirono.
-Madó che freddo- disse Letizia, allacciandosi il giubbotto.
-Già- disse Bea guardando il cielo, era davanti alle altre.
-Oi, tutto okay?- chiese Marghe avvicinandosi a lei e toccandole la spalla.
-Si- disse sforzandosi di fare un sorriso.
-Oh, guardate un parchetto, andiamo lì- disse Eleonora indicando il posto.
Le ragazze seguirono Eleonora che corse subito all'altalene.
Tutte corsero, tranne Beatrice.
-Dai Bea- disse Margherita tornando indietro per tirarla per un braccio.
Lei dimenó il braccio facendo mollare la presa dell'amica.
Margherita la guardò di sfuggita e poi raggiunse le altre che con dei sorrisoni giocavamo sulle quelle altalene.
Beatrice si allontanò da loro, andò verso un laghetto presente nel parchetto, si sedette sull'erba a gambe incrociate.
Restò lì a fissare quel laghetto che piano piano si stava seccando.
Si sentiva proprio come lui, anche lei piano piano si stava lasciando andare.
Seduta lì aspettava qualcuno, quel qualcuno che non sarebbe ma più tornato. Apsettava Saul, il suo ragazzo, il suo sorriso, la sua vita.
Qualche lacrima le sfuggì.
Ludovico aveva raggiunto le altre.
-Ma Beatrice?- chiese preoccupato
-Sta là- disse Margherita.
Lui si incamminó verso lei, mentre Noah e Giacomo stavano con le ragazze.
-Ehi- disse lui sedendosi affianco a lei.
-Oh ciao- disse lei, girando la faccia per non far vedere che stava piangendo.
-Perché piangi?- chiese lui, anche se sapeva la risposta.
-Non sto piangendo- ribatté lei.
-Si, dimmi perché?- disse lui, voleva sentir da Bea la risposta.
-Saul- disse lei coprendosi la faccia con le mani.
-Ancora- disse lui.
-Ancora? Forse non hai capito, la gravità della cosa- sbottó lei urlando.
-Bea è difficile lo so, ma devi andare avanti- le disse lui, lei si alzò in piedi, gli puntò il dito contro.
-Non cercare più Saul, non dirmi quello che devo fare, tanto uno di questi giorni  la farò finita per sempre- disse lei per poi iniziare a correre.
Entrò in camera sua e delle ragazze, sbatté la porta, poi si buttò nel letto. Iniziò a piangere istericamente, le mancava Saul, e nella sua testa rimbombavano le parole del ragazzo dette prima di morire..."Ti amo" quel ti amo, le stava facendo scoppiare la testa.
Le ragazze appena videro Bea correre dopo aver urlato quelle cose corsero subito in camera e appena aprirono la videro piangere.
-No Bea che succede?- chiese Eleonora.
-Oddio Bea mia- disse Margherita dopo Eleonora
-Bea che succede? - disse Letizia
Si avviccinarono e si sedettero nel letto circondano Bea.
-Ragazze, sto bene, andate- disse lei singhiozzando, non voleva che le altre stessero male per lei.
-Non è vero- ribatte Letizia.
-Voglio morire- disse tutto d'un fiato Beatrice.
-Bea, ma che dici?- disse Eleonora spaventata della risposta di Beatrice.
-La mia vita non ha un senso senza lui- disse Beatrice girandosi verso la finestra.
-Dai non fare così- disse Margherita accarezzandole la spalla.
-Pensa se adesso lui fosse qui, pensa al suo sorriso, alle sue battute per strapparti un sorriso, pensa ai suoi abbracci, adesso realizza che lui non c'è più- disse coprendosi la faccia con le mani.
-Bea- disse Eleonora abbracciandola e iniziando a piangere.
-No, ragazze vi prego- disse Margherita, supplicandole di non piangere.
Le due ragazze piangevano abbracciate, mentre Letizia e Marghe le stavano affianco.
A certo punto però Bea si staccò dall'abbraccio.
-Il problema è che in testa c'è quel ti amo che lui mi ha detto prima di lasciarmi, me lo ricordo- si fermò e poi riprese a parlare- Mi ricordo quella scena, tutta, ero seduta a fare colazione con ludo, finché una chiamata di papà mi fece soffocare, corsi in ospedale e dopo poco un dottore uscì dicendo che gli restavano pochi minuti vita, mi fece entrare e lui mi sorrise, lo supplicai di non lasciarmi,ma lui mi disse ti amo principessa addio, e io continuavo a scuoterlo ma lui era fermo con quello sguardo rivolto verso di me, mi rassegnai e lo abbracciai forte- disse piangendo.
Margherita iniziò a piangere e Letizia anche.
-Basta- disse Eleonora stanca di tutto ciò.
-Bea, ragazze- bussó ludo.
Le ragazze prima di aprire la porta si sistemarono.
-Che pizza volete?- disse lui cercando di dimenticare ciò che Bea gli aveva detto prima.
-Io panna e salmone- disse Letizia
-Per me patatine- disse Margherita
-Io margherita, grazie- disse Eleonora sorridendo a Ludovico.
-Per te Bea?- dissero in coro
-Niente, non ho fame-

La Ragazza Bionda del MareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora