-Bea sono a casa- urlò il padre entrando a casa e appoggiando le chiavi.
-Ciao amore devo andare a pranzo- disse lei chiudendo la videochiamata.
Si precipitò dal padre.
-Papy ma da nonna quando ci andiamo?- disse Bea al papà.
-Viene a cena stasera!- disse il padre tirando fuori da una busta dei panini.
Si sedettero a mangiare.
-Dove sei stata?- chiese il padre
-Sono uscita ero in giro per Londra,ma mi sono persa così un ragazzo mi ha riaccompagnata a casa- disse lei sorridendo, ricordando il sorriso di Jamie.
-Ah e come si chiama?- chiese curioso.
-Jamie è alto e ha gli occhi verdi ed è biondo- disse lei descrivendolo.
-Sembra il figlio di un mio collega- disse versando dell'acqua nel bicchiere per poi bere.
-Ah okay- disse lei finendo di mangiarsi il panino.
Dopo poco iniziò a sistemare le sue cose nella stanza che sarebbe stata sua per un po.
Da Saul, non andava tanto male, certo Bea gli mancava, ma lui rinizio a leggere,la sua vera passione.
-Saul,tesoro io con tuo fratello usciamo e papà è a lavoro- disse lei entrando in camera, lui annuì.
Si ricordò la prima volta che lui e Bea rimasero da soli in casa, e iniziò a piangere, provò a distrarsi ma fuori dalla finestra si vedeva la panchina di Bea, in realtà adesso era anche sua, le sue felpe che avevano l'odore di lei.
Voleva andare dalla sua ragazza, così guardò i primi voli per Londra.
-18:30 = 02/01
-21:00 = 02/01
-01:00 = 03/01Decise di prendere il volo del 3 gennaio,la mattina le avrebbe fatto una sorpresa.
Da Bea, mentre sistemava le arrivò un messaggio da Jamie, si erano scambiati i numeri prima...
*Hi Beatrice* scrisse Jamie
*Hi* rispose lei
* how are you?* le chiese lui
* fine thanks, and you?* rispose la Bea imbarazzata
*fine, See you later?* chiese il ragazzo e Bea non sapeva che scrivere
* Okay, what time?* chiese lei in ansia.
* 05:00 PM, I come to you* scrisse e poi uscì dalla chat.
Lei in ansia, non sapeva come vestirsi, optò per un jeans nero e una maglietta rosa carne. Si truccó e poi aspettó il ragazzo che suonò dopo un po.
-Bea dove vai?- chiese il padre.
-Con Jamie, torno per cena- chiuse la porta.
Appena aprì la porta si trovò il ragazzo davanti.
-Hello- disse lui prendendola per mano.
-Hi, where do we go?- chiese lei curiosa, guardando il ragazzo.
- Surprise- disse ridacchiando il biondo, Bea adorava il suo accento londinese.
La portò prima a mangiare da Starbucks, dove si sedettero.
- tell me about you-disse la ragazza curiosa di sapere su questa Jamie.
-Okay, ehm... i'm Jamie Taylor, i am 16 years old and i live in London- rise sull'ultima parte.
-Okay, i am beatrice vendramin, i'm 16 years old and i am italian- disse lei bevendo il suo frullato.
-I love Italia, my favorite city is Milano, it's fantastic- disse entusiasto.
Dopo aver mangiato, la portò un po in centro, mentre si divertiva Saul provava a chiamarla, ma lei niente.
-Oh my god, I have to go, sorry- disse guardando l'orologio e correndo a casa.
-Bye Beatrice- urlò e lei lo salutò con la mano.
Appena tornata a casa chiamò Saul, prima che la nonna arrivasse.
-Ti ho chiamata più di 10 volte dove eri?- disse lui incazzato.
-Amore scusa ero con...- prima di rispondere pensò.
-Eri con quello vero?- disse ancora più incazzato.
-Si mi ha fatto vedere la città, ma amo stai tranquillo- disse lei tranquillizzandolo.
-Devo andare a cena- disse lei chiudendo la chiamata.
La nonna entro in casa, e Bea andò subito ad abbracciarla erano più 10 anni che non la vedeva.
-Oh la mia piccola- disse commovendosi, riusciva a parlare ancora italiano.
-Nonna- pianse Bea di gioia.
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La Ragazza Bionda del Mare
Novela JuvenilStoria di una ragazza pazza della lettura, ma qualcosa cambierà la sua vita dopo la morte del suo ragazzo...👑