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-Bea io vado da papà- disse uscendo di corsa.
Lei prese tra le mani il viso di Saul, ormai rigato di lacrime.
-Amore mio- disse lei per poi appoggiare le sue labbra su quelle di Saul.
Nel frattempo Eleonora vide uscire dalla casa di Bea, Ludovico con la polizia.
Aveva capito che era successo qualcosa, ma c'era troppo trambusto.
Una volta andati via, rimase a casa da sola con Noah.
-Noah vado da Bea- disse correndo.
Aprì la porta e salì in camera.
Appena vide Saul abbracciato a Bea iniziò a piangere, forse troppo, dato che non respirava più accasciandosi a terra piangendo.
-Oddio Eleonora- disse Saul accorgendosi della presenza della sorella.
Le corse incontro abbracciandola e stringendola a sé.
-Fratello mio- disse Eleonora tra i singhiozzi.
-Sh! Sono qui-disse saul e Eleonora riuscì a calmarsi.
La prese in braccio e la fece adagiare nel letto di Bea.
E lei tra le carezze di Saul e Bea si addormentó.
Bea si alzò insieme a Saul e lui si sedette nella sedia della scrivania.
Lei si sedette sopra di lui a cavalcioni e iniziò a piangere.
-Sh!- disse lui asciugandole le lacrime con i pollici.
-Ho paura, e se papà morisse?- disse lei singhiozzando.
-No amore, tuo padre è l'uomo più forte che io abbia mai conosciuto- sorrise Saul.
-Ma ma...- non riuscì a parlare.
-Non c'è nessun ma- rispose Saul stringendola a sé.
Lei iniziò a piangere tanto.
Saul la teneva stretta a lui...
-La mia vita senza te non era vita- gli sussurró Beatrice.
-Anche la mia senza te, sei la mia droga- rispose lui.
-Saul mi sei mancato tanto- disse lei dandogli un bacio sulla guancia.
-Anche tu principessa- disse lui prendendole la mano.
-Dove andiamo?- chiese lei alzandosi.
-Prendi le coperte- disse lui sorridendo.
Lei le prese poi seguì il suo ragazzo.
Arrivarono alla panchina, lui si sdraió con le coperte e poi aprì le braccia e Bea si fiondò fra le sue braccia e appoggiò la testa nel suo petto con le coperte sopra loro.
-Andrà tutto bene,okay ?- chiese Saul.
-Okay- rispose lei.
-Ci sono Io con te- disse lui accarezzandole i capelli.
Poco dopo Bea si addormentó fra le braccia calde del ragazzo, mentre Saul rimase a guardarla, le era mancata.
Rimase sveglio e vide tornare Morena, così la chiamò, senza svegliare Bea.
-Oddio Saul- disse lei felice.
-Come sta Alberto?- andò al punto Saul
-Sta bene, è fuori pericolo- sorrise Morena.
-Grazie a Dio, senta dica a mia madre che sto con Bea e che Eleonora dorme nel letto di Bea- disse lui.
-Si tranquillo, grazie Saul- disse andandosene.
***
Beatrice aprì gli occhi alla luce del sole.
-Buongiorno principessa- le sorrise Saul.
-Buongiorno amore- disse lei spaesata.
-Cosa c'è?- le chiese lui.
-Non lo so, fa strano rivederti appena sveglia- rispose Beatrice ricordando le notti a piangere, e qualche lacrima le rigó il viso.
-Ehi, l'importante è essere assieme ora, giusto?- affermò Saul.
-Giusto- disse abbassando lo sguardo.
-Oi guardami- lei alzò lo sguardo e incrociò gli occhi di Saul.
-Devi dirmi qualcosa?- chiese lui spaventato.
-Io...- disse lei riabassando lo sguardo.
-Beatrice guardami- disse lui alzandosi in piedi.
-Ludovico mi ha stuprata, ecco.- urlò lei.
-Cosa?!- urlò lui agitando le braccia in aria in preda ad una crisi di nervi.
Poi prese il viso rigato di lacrime di Bea.
-Io lo ammazzo!- disse dritto agli di Bea.
Lei continuò a piangere.
Saul prese la macchina e si diresse verso il carcere.
-Mammaaa-urlò Beatrice.
Morena uscì di corsa.
-Che succede?- disse Morena preoccupata.
-Saul ha preso la macchina di Mascia e sta andando di Ludovico a farle del male- disse lei ancora piangendo.
-Sta calma, adesso lo raggiungiamo- disse la madre prendendo le chiavi della macchina.

La Ragazza Bionda del MareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora