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-Bea devi mangiare- disse Ludovico
-Ragazzi davvero, non ho fame- disse Beatrice guardandoli, e cercando di stare calma, odiava le persone insistenti.
-Va bene, vi porto le pizze quando sono pronte- disse chiudendo la porta- Ah una cosa, mi stavo dimenticando, domani mattina andiamo al lago e di sera verso le nove di sera andiamo a cena fuori- disse il ragazzo rientrando nella stanza.
-Va bene- disse Letizia e le altre ragazze annuirono, lui uscì a testa bassa per via del malessere di Bea, a lui tutto questo lo faceva stare male.
-Oi Bea- disse Margherita scottendola.
Dato che si era girata dalla parte della finestra, guardava una panchina vicino a quel parchetto.
Si alzò di scatto e prese il cappotto.
-Dove vai?- chiese Eleonora vedendola preoccupata.
-Lasciatemi sola- disse uscendo e sbattendo la porta, aveva visto in quella panchina la figura di un ragazzo uguale a Saul.
Corse verso quella panchina, si sedette vicino a quel ragazzo. Si ragazzo si voltò verso lei, lo riconobbe era Saul.
-Saul- disse lei in lacrime, il ragazzo le sorrise-Bea- disse lui avvolgendole con un braccio la vita.
Le ragazze guardavano Bea dalla finestra, la vedevano sorridere al vuoto, perché in quella panchina non c'era nessuno.
Le vedevano sorridere e ridere, piangeva di gioia, ma non capivano perché faceva tutto quello da sola.
Bea in quella panchina vedeva il suo Saul.
-Lo sai mi sei mancato- disse lei piangendo.
-Anche tu piccola mia, adesso devo andare- disse alzandosi e dirigendosi verso l'uscita del parchetto.
Bea sorrideva...
Ritornó dopo poco in albergo.
-Bea con chi parlavi- chiesero le amiche appena entrò in stanza.
-Saul, non lo avete visto?- disse sorridendo e appenendo il cappotto.
-Bea, ma stai bene?- chiese Margherita
-Si, lui non è andato via, è rimasto per me- disse ridendo istericamente.
-Sta male, dillo a Morena- disse Letizia a Margherita che andò a chiamare Morena.
-Cosa succede?- chiese Morena entrando.
-Niente- disse la bionda, afferrando una bottiglietta d'acqua
-Bea ha visto Saul- disse Eleonora
-Ma cosa dite?- disse lei seria.
-Si, mamma lui è tornato per me- disse la bionda dove aver bevuto un sorso d'acqua.
-Va bene- disse lei uscendo e portandosi con lei le amiche di Bea.
-Tesoro torniamo subito- disse uscendo e chiudendo la porta.
-Ha visto, stava parlando sola prima- disse Letizia preoccupata per Bea.
-Ragazze è normale, le manca e quindi la sua testa le fa capire e le fa vedere che non sono vere- disse lei seria.
-Le passerà?- chiese Eleonora
-Certo, e credo che quando le passerà dovrete starle molto vicine, perché non sarà facile, per il momento assecondatela- disse ritornando in camera sua.
Le ragazze rientrarono in camera da Bea.
-Tutto Okay?- chiese Bea alle amiche.
-Si, tu come stai?- disse Margherita
-Bene, credo- disse la ragazza guardandosi allo specchio.
Si guardò profondamente.
-Bea- la chiamò varie volte Letizia, ma niente.
-Ragazze sono arrivate le pizze, tenete- disse Ludovico posando le pizze sul mobiletto.
-Come sta?- chiese Ludovico sottovoce
-Crede Saul sia ancora vivo- disse bisbigliando Margherita, ma non tanto visto che Beatrice la sentì.
-Come crede? Io l'ho visto, era affianco a me- disse lei già in lacrime.
-Bea...- cercò di parlare Eleonora.
-È tutta immaginazione- se ne accorse che era tutta immaginazione.
-Lui non tornerà mai da me- disse buttandosi a terra piangendo istericamente.
-Oddio Bea- disse Margherita piangendo anche lei, non sopportava vederla così, uscì dalla stanza urlando.
Bea buttata a terra continuava a piangere, mentre Eleonora e Ludovico cercavano di calmarla, e Letizia e era davanti a quella scena scioccata e con gli occhi lucidi, non aveva mai visto l'amica così.
Fuori dalla stanza Margherita piangeva, voleva la sua Bea indietro.
Letizia uscì da lei.
-No, ti prego anche tu no- disse Letizia, lei era una ragazza forte, si mostrava forte, non piangeva mai davanti alle amiche, davanti a nessuno, era fragile.
-Leti- disse Margherita piangendo istericamente per Bea.
-Oi è tutto okay, adesso starà meglio- disse insicura
-Come fai a dire che andrà meglio? L'hai vista?- disse incazzandosi Margherita.
Dopo un po nel corridoio una figura inizia a correre verso le ragazze, è Morena.
-Che succede? Che sono queste urla- disse preoccupata
-Bea- singhiozzó Marghe
-Bea?- chiese sorpresa
Entrò nella stanza e quell'immagine, Beatrice che urlava il nome di Saul istericamente, piangeva, il trucco colato, gli occhio rossi.
Morena rimase scioccata e addolorata a vedere la figlia così, Ludovico e Eleonora non avevano risolto niente.
-Bea mia- disse Morena abbracciando la figlia.
Bea avevano le ginocchia al petto e all'abbraccio della madre appoggiò la testa alla spalla.
-Ci sono io qui- disse accarezzandole i capelli.
-Ludo mi puoi portare un panno umido e tu Ele un bicchiere d'acqua- chiese cortesemente la donna.
Prese la figlia in braccio e la sdraió nel letto matrimoniale di Ele e Bea.
Appena Ludovico portò il panno umido la donna lo mise in testa alla figlia, era pallida e aveva ancora gli occhi rossi.
Ele arrivò con il bicchiere d'acqua, Morena lo porse alle labbra della figlia da cui ne bevvette un sorso.
Poi Bea leggermente chiuse gli occhi, si era addormentata,  Morena uscì dalla stanza.
-Ragazze sta dormendo, se volete entrate- disse sorridendo e rassicurando le ragazze.
-Grazie- disse Letizia, aiutando Margherita ad alzarsi.
Margherita tremolante entrò nella stanza.
-Dorme- sospirò
-Già, povera- disse Letizia.
-Mi manca la mia Bea- disse Margherita cercando di non piangere.
-Sh! È tutto okay- l'abbraccio Ludovico.
-Ho paura- disse riniziando a piangere
-Non ne devi avere- disse lui stringendola a sé.
-Grazie- disse lei tra un singhiozzo e l'altro.
-Adesso notte e mangiate le pizze- sorrise il moro uscendo.
-Avete fame?- domandò Letizia
-Io no, rimango vicino a Bea- disse Eleonora mettendosi il pigiama
-Neanche io- disse Margherita anche lei mettendosi il pigiama.
-Notte, spero-disse Letizia, mettendosi dentro le coperte.

La Ragazza Bionda del MareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora