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-Saul...Saul- ansimó lei

-Che c'è?- disse fermandosi e preoccupato dell'espressione della bionda.

-Niente, ti amo- disse la ragazza riniziando a muovere i fianchi.

-Mi...Hai...fatto spaventare- disse lui ansimando al movimento di Bea.

Bea sorrise e appena venirono tutti e due si addormentarono. Verso le 15:00 si svegliarono, Bea aveva un dolore al basso ventre, era normale infondo era la seconda volta che lo faceva.

Provò ad alzarsi, ma si risedette subito.

-Amore tutto okay?- chiese Saul accarezzandole la pancia.

Lei fece una smorfia di dolore e Saul iniziò a massaggiarle la pancia delicatamente. Lei sorrise al tocco di Saul. Dopo poco Bea si sentì meglio e scesero mano nella mano in cucina.

-Oh ciao ragazzi- disse la madre.

-Mamma che ci fai qui? Non eri a Genova?- chiese sorpresa a ragazza vedendo la mamma in cucina.

-Sono tornata poco fa- sorrise la donna. Lei molló la mano a Saul per abbracciare la mamma.

-Tesoro hai sentito papà?- chiese la madre staccandosi dall'abbraccio

-No; ma perché?- chiese confusa la ragazza per poi riprendere la mano del suo ragazzo.

-Te lo dico io allora, papà torna domani- disse la madre sorridendo

-Davvero? Oddio!- disse iniziando a piangere di gioia la ragazza.

Saul l'abbracció e lei affondò la sua faccia nei pettorali del ragazzo.

Prese il ragazzo per mano e lo portò in spiaggia, lui la prese in braccio e la fece roteare, il sorriso di Bea era bellissimo, tanto che Saul si commosse a vederla così.

Ma quel momento durò poco, perché Letizia era andata a trovare Saul.
Letizia vide Saul e Bea piangere e sorridere di gioia insieme sdraiati in spiaggia che si facevano le coccole l'un con l'altro.

Era dispiaciuta, ma non interruppe quel momento, aveva capito che quello era il "LORO" momento, e anche se stava male non voleva rovinarlo. Se ne andò con gli occhi pieni di lacrime, ma con un sorriso perché quella scenetta le aveva fatto capire che la sua migliore amica aveva trovato la cosa più bella della sua vita.

-Saul...- disse sorridendo lei guardandolo negli occhi.

-Si vita- si girò e con degli sguardi profondi si guardarono.

Poi lei affondò le sue labbra sulle labbra di Saul,un bacio sincero.

-Mi prometti che non lascerai mai sola- disse staccandosi e guardandolo negli occhi profondamente.

-Mai, vita mia,mai-le disse sincero

Lei gli sorrise e poi continuò quel bacio.

Rimasero tutta la sera a coccolarsi e a farsi promesse.

Il mattino seguente andarono a scuola. Arrivati andarono da Letizia e le spiegarono tutto, ci tenevano, non era giusto far soffrire una persona.

-Tranquilli- gli sorrise Letizia

Bea abbraccio Letizia che affondò il suo viso nella spalla.

Margherita arrivò e affiancó Saul finché le due si staccarono.

-Che succede? Novità?- sorrise Margherita.

-Scusa, non volevo deluderti- disse Bea abbassando lo sguardo

-Ma no tesoro, te e lui state bene insieme e io sono felice cosi- sorrise Letizia.

Poi entrarono tutti in classe.

-Ciao amore- disse Saul tirando Bea per un braccio facendola girare.

-Ciao- disse dandogli un bacio nella guancia.

Le ore di lezione passarono in fretta e Saul e Bea tornarono a casa insieme.

-Ti fermi a pranzo da me?- disse Bea salendo sul bus

-No, non voglio disturbare piccola-disse sedendosi vicino a lei.

Bea scosse la testa e chiamò la madre per avvisare che sarebbe rimasto Saul a pranzo.

-Fatto- disse la bionda mettendo il cellulare nello zaino.

-Ma lo sai che io ti amo?- disse Saul prendendole il mento.

-E io no- rise la ragazza.

Saul non ascoltò la risposta, la bació e basta.

Scesero dal bus e entrarono in casa. Ad aspettarli c'era il padre di Bea.

Bea appena vide il padre buttò lo zaino a terra e corse tra le braccia del padre.

-Papà- pianse lei

-Piccola mia- disse il papà con le lacrime agli occhi

-Mi sei mancato tanto- continuò a stringere a se il suo papà.

-Tesoro, ma mi devi presentare qualcuno?- chiese il padre staccandosi e asciugandosi le lacrime
-Si, lui è Saul, il mio ragazzo- disse Bea timidamente e prendendo il suo ragazzo per mano.

-Salve- disse Saul porgendo la mano tremolante al padre di Bea.

-Ciao, accomodati- disse Alberto a Saul

-Allora parlami di te, come vi siete conosciuti, su su- disse il padre iniziando a mangiare

-Papà- lo rimprovero Bea.

-Tesoro voglio sapere- si difese il padre.

Saul rosso in viso, iniziò a parlare

-Mi chiamo Saul Nanni, abito qui di fronte, ho 18 anni e frequento il liceo classico- disse mangiando

-Va bene, e come mai hai scelto il liceo classico?-domandò il padre

-Vorrei diventare avvovato, è un lavoro che mi affascina molto- disse guardandolo negli occhi

-Mi piaci ragazzo- annui il padre
Saul sorrise e poi guardò me.

-e  cosa pensi di mia figlia?- disse Alberto con un mezzo sorriso.

-Penso che sia la persona più bella al mondo- disse Saul tenendo la mano di Beatrice

-Okay, non ti tormento più- disse ridendo il padre.

-Grazie- rise timidamente il ragazzo

-Ah non un'ultima domanda, che squadra tifi?- disse serio Alberto

-Milan ovviamente- disse Saul

Il padre batté il cinque a Saul che sorrise.

Dopo pranzo,Morena e Alberto uscirono a prendere Giacomo.

Saul e Bea salirono in camera, si sdraiarono nel letto e Saul iniziò a morsicarla.

-No, Saul, non ora- si lamentó Bea.

-E perché no? Siamo soli- disse Saul iniziando a toccarla.

-No, dai Saul, solo coccole- disse Bea seria.

-Ok amore- disse baciandola delicatamente. Le inizio a massaggiarle la pancia e farle i grattini nella schiena.

Lei invece gli accarezzo la testa mentre lui aveva la sua testa nella pancia di Bea.

-Ma lo sai che ti amo, sai bellissimo- disse Bea

-Anche tu- le mordicchio la pancia

-Saul!- disse lei

La Ragazza Bionda del MareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora