...Non ha reagito all'intervento, gli rimangono pochi minuti di vita, se volete entrate a salutarlo, mi dispiace- disse il dottore, Bea rimase scioccata e poi fu accompagnata dentro la stanza da Saul.
-Ehy principessa- disse lui con un filo di voce e sforzandosi di sorriderle.
-Saul, non lasciarmi, ti prego- disse lei piangendo disperata.
-Non piangere per me- disse lui stringendo la mano della ragazza.
-Non andare via, ti prego guardami, respira- disse lei piangendo più forte.
-Addio principessa mia, ti amo- disse per poi chiedere gli occhi.
-Noooo!!! Saul- disse scuotendolo, ma lui ormai non c'era più.
Pianse istericamente abbracciata a Saul. Poi entrò il medico.
-Beatrice la prego di uscire- disse lui cercando di staccare Bea dal corpo di Saul.
-No! Lui...lui è mio, non lo potete portare via- disse lei urlando istericamente contro il medico.
Il medico chiamò il padre di Bea che a forza la portò via da quella stanza.
-Siete tutti degli stronzi- urlò lei
Ludovico l'abbraccio da dietro, ma lei si scosse facendolo indietreggiare.-No ludo no, lui è morto e io...- pianse più forte, mentre Alberto avvisó i familiari di Saul del decesso.
-Bea mi dispiace- disse ludo iniziando a piangere.
Poi l'abbracció e lei rimase tra le braccia di Ludovico.Poi arrivò Alberto che disse che Mascia sarebbe venuta a qui a Londra. Era molto addolorata.
-Tesoro andiamo a casa- disse Alberto a Bea.
-No! Io devo stare con lui, ha bisogno di me- disse Bea riferendosi a Saul.
Il padre si sedette vicino a lei e rimase lì con lei, aveva capito che Bea stava molto male, anche se era ovvio.
Il giorno dopo Mascia raggiunse Bea a Londra.
-Beaaa- disse piangendo e stringendola a sé.
-Il mio Saul non c'è più- disse Bea singhiozzando.
-Lo..so- rispose Mascia piangendo più forte insieme a Bea.
-La signora del ragazzo?- disse il medico
-Sono io- disse cercando di calmarsi.
-Venga, le faccio vedere suo figlio e poi lo riporteranno in Italia- disse e lei prese la mano a Bea.
-Può venire anche lei?- chiese
-Certo prego-
Appena dentro Bea rimase al lato della porta, mentre Mascia iniziò a piangere accarezzando la guancia di suo figlio.
-Amore mio, perché te ne sei andando via da me...- disse piangendo-Il mio bambino che amava giocare, che amava stare con la famiglia, che amava disegnare, che amava dedicarmi tante poesie, che amava lo studio e che da grande sognava di diventare avvocato e volontario per l'Africa...- disse ancora piangendo-Ma perché a te, amore mio, io...- non finì che pianse più forte.
Bea rimase lì a guardare Mascia e pianse più forte stava pensando a una vita senza Saul.
-Saul!- pianse Bea correndo ad abbracciarlo.
-Bea ti lascio sola- disse uscendo piangendo.
Lei prese la mano del ragazzo.
-Perché mi hai lasciata? Io senza te che cosa sono? Non sono niente...
Chi mi farà ripassare le notti a coccolarti, le passeggiate, le nostre pazzie, i nostri baci- Pianse lei, ma dopo uscì perché il medico doveva fare qualcosa per farlo riportare in Italia.-Bea...- la chiamò Ludovico.
Lei si voltò, però lui si stette zitto.-Comunque per sapere sulla morte del ragazzo dovete andare in questura- disse per poi andare via.
-Vieni con me Alberto- disse Mascia e Alberto annuì, mentre Bea e ludo rimasero in ospedale.
-Salve, ci hanno detto di venire qui per la morte di mio figlio- disse Mascia e Alberto tradusse tutto al poliziotto.
Lui annuì e iniziò a parlare, e Alberto a tradurre...
STAI LEGGENDO
La Ragazza Bionda del Mare
Подростковая литератураStoria di una ragazza pazza della lettura, ma qualcosa cambierà la sua vita dopo la morte del suo ragazzo...👑