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“È difficile non pensarti.
Tutto ciò che voglio è averti qui con me, e lo voglio in ogni momento.”

-Dice che il ragazzo prima di essere investito brutalmente è stato picchiato- spiegò Alberto.

-Picchiato come?  Da chi?- chiese lei.

-Si signora, adesso cercheremo di capire con chi ha fatto a botte, le faremo sapere arrivederci- tradusse Alberto, lei strinse la mano al poliziotto e poi andò via con Alberto.

-Tu torna in Italia, ti farò sapere appena so- disse lui freddo, anche lui stava male per la morte di Saul, ma non lo mostrava.

-Grazie Alberto- pianse lei, ricordando il figlio.

Tornarono in ospedale da Bea e Ludo.

-Notizie?- chiese Bea, mangiando le unghie con le maniche della felpa impugnate.

-Tesoro ti spiego a casa- disse il padre.

-Io a casa non ci torno- urlò lei piangendo.

Alberto decise di chiamare la nonna di Bea, lei l'avrebbe aiutata. Dopo chiamata la donna corse dalla nipote.

-Amore- disse la donna abbracciando la nipote.

-Nonna- pianse lei stringendola a sé.
Non si staccò per niente dalla nonna...

-Sau...Saul Il mio Saul non c'è più- pianse più forte.
Ludovico vedendo Bea così, iniziò a piangere in silenzio.

-Vieni con me- disse prendendo la nipote per mano, le prese una cioccolata calda e le spiegò delle cose, ma Bea non ne volle sapere, IL SUO RAGAZZO ERA MORTO.
Lei una vita senza lui non la immaginava.

-Vieni con me a casa- disse la nonna sorridendo.

-No, grazie, ma io resto qui- disse lei sicura di sé.

-Se stai qui, stai peggio- le consigliò la nonna.

La ragazza si fidó e con Ludovico andò a casa della nonna.

Prese il telefono per vedere l'orario, ma vedendo lo sfondo di lei e saul sorridendo lo lanciò a terra riniziando a piangere.

-Bea- disse Ludovico raccogliendo il telefono tutto spaccato da terra.

-Lascialo lì- urlò isterica, lui obbedí.
Lei continuò a piangere, mentre la nonna preparava la cena, che tanto bea non avrebbe mangiato.

-Tesoro è pronto, ludo vieni- disse la nonna.

-Non ho fame- disse Bea tenendosi il telefono rotto con la foto di lei tra le mani appoggiate al petto.

La nonna non insistette.
Lei continuò a piangere tutta la notte, l'indomani in Italia si sarebbero tenuti i funerali del suo ragazzo.

Passò tutta la notte a piangere.
E verso le 4:00 AM aveva l'aereo.
Partì al fianco di ludo e la nonna.

Arriavati in Italia si vestí per il funerale e andò.

Ci fu il momento dei discorsi.
-Chi vuole lasciare il suo ultimo saluto a Saul?- chiese il prete, lei si alzò e iniziò a parlare sotto gli sguardi di tutti, di Mascia, Margherita, tutti...

-Chi era Saul? Saul era la mia vita, la unica ragione di vita, ormai senza lui sono persa, mi manca tanto e non ci posso fare niente per averlo con me, coccolarlo, baciarlo, farlo sorridere.
Io non ce la faccio e non ce la farò mai senza lui. Sapete le sue ultime parole "Addio principessa, ti amo" e poi il suo sorriso si è spento per sempre...- disse piangendo, non si reggeva in piedi, così Margherita anche lei piangendo l'aiutò a sedersi.

-Grazie Beatrice- disse il prete.
Finiti i funerali andarono in cimitero...

A casa Bea rimase chiusa in camera sua, non voleva sentire le condoglianze dei parenti o di gente che neanche conosceva.

"È colpa mia, se sarei rimasta con lui, adesso sarebbe con me, con il suo sorriso" pensò, poi si alzò e prese il suo album fotografico con le foto di lei e saul.

Foto piene di sorrisi e felicità. Piangendo corse a casa di Mascia...
Appena aprì la porta corse in camera di Saul sotto gli sguardi dei parenti, si chiuse dentro e Mascia la lasciò fare.

Bea iniziò ad aprire i cassetti e indossare la felpe del suo ragazzo che ormai l'aveva lasciata sola.
Poi si avvicinò alla libreria e aggiunse il libro mancate alla collezione di Harry Potter che solo lei aveva.

-Per te amore mio, così hai finito la collezione dei tuoi libri- disse piangendo. Poi sulla scrivania di lui vide il suo orgoglio e si ricordò le lacrime di gioia che il ragazzo aveva versato per il suo regalo.
Lo indossò poi si buttò nel letto abbracciata alle felpe del ragazzo.

La Ragazza Bionda del MareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora