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-Saul perdonami, ma io voglio stare con mio padre, non ci vediamo quasi mai e solo per poco tempo- disse lei piangendo e tenendo tra le mani le guance del suo ragazzo.

Lui appoggiò la fronte su quella della ragazza.

-Ma io, come farò- disse piangendo

-Vieni con me- disse lei guardandolo negli occhi con le lacrime

-No, amore io non posso, ho la mia famiglia, gli amici e lo studio, io verrei per te tutto,ma non posso, mi dispiace- disse girando la testa, per evitare lo sguardo della bionda.

-Mi dispiace, ma io non resto- disse lei iniziando a mettere i vestiti nelle valigie.

Lui di scatto la prese in braccio e lei avvolse le sue caviglie alla vita del ragazzo.

-Ti renderò felice prima che tu parta- disse lui portandola fuori, sempre in braccio, corse in spiaggia e si avvicinò alla riva.

-No! Saul, è fredda- disse lei urlando e ridendo.

Lui la buttò in acqua e poi si buttò anche lui.

Lei uscì di fretta sbuffando

-Te sei pazzo- disse la bionda ridendo
Lui si avvicinò e lei disse

-È per questo che ti amo- disse baciandolo.

Si fece sempre più passionale quel bacio. Finché Bea non si staccò.

-Ho freddo-si lamento lei

-Vieni- la prese a mo di principessa e la portò in camera sua.

-Fai la doccia qui da me- disse lui dando una sua felpa pulita a Bea.

-Ho una casa- rise lei

-Ma i tuoi non ci sono, sono a cena con la mia famiglia- disse lui ridacchiando.

Lei sbuffó e si fece la doccia a casa del ragazzo.

-Ho finito- disse lei sorridendo.

-Allora vieni qui a farmi compagnia- disse lui per poi accoccolarsi con lei.

-Che guardi- chiese la bionda.

-Niente amore- mentì lui.

-Okay- disse lei mettendosi sopra lui.

-Che? Bea ma lo sai che sei unica- rise il ragazzo.

-Lo so- disse lei ridendo

Poi tolse la maglia a Saul e si fece slacciare il reggiseno da lui. Rabbrivi al tocco delle mani fredde di Saul.

-Mi mancherai- disse lui.

-Non sono ancora partita- disse lei baciando il collo del ragazzo.

Lui iniziò a farle dei succhiotti sul petto e lei ogni tanto gemeva.

Lei continuava a muovere i fianchi anche se il suo ragazzo aveva ancora i pantaloni.

-Ehi piccola- gemette Saul.

Poi lei le sbattono i pantaloni e glieli tolse insieme ai boxer.

Si mise su di lui e iniziò a muovere dolcemente, voleva che quel momento fosse bellissimo.

-Oh Dio Saul... io...- disse ma fu interrotta da un orgasmo.

-Io...- niente non riusciva a parlare, il ragazzo si muoveva piu veloce e per questo lei non risciuva a parlare.

Saul aumentava sempre di più la velocità.

-Oh...cazzo, sa..Saul- disse lei iniziando a godere.

Anche Saul ogni tanto gemeva, ma non quanto Bea.

Appena la Bea venne si addormentó, mentre Saul scese giù in cucina.

Andò in bagno si lavó le mani e iniziò a cucinare la cena, voleva che la sua vita mangiasse bene. Con impegno riuscì a cucinare molte cose.

Tra cui:
-Pasta al sugo
-Carne impanata, con le patatine( le preferite di Bea)
-Una piccola torta

Era soddisfatto da quello che aveva fatto.

E poco dopo la Bea si alzò e si commosse a quello che il ragazzo le aveva fatto.

-Grazie- disse saltandogli adosso.

Iniziarono a mangiare e poi si sdraiarono nel divano a guardare tutta la saga di Harry Potter.

Il giorno avevano delle occhiaie che si potevano vedere anche un miglio di distanza.

-Ragazzi correte- disse Mascia è i ragazzi spaventati si alzarono velocemente e corsero.

-Che succede?- disse guardando la madre che guardava fuori la finestra

-Nevica- rispose e i due ragazzi tirarono uno sbuffo di sollievo.

Uscirono e rimasero a guardare la neve.

La Ragazza Bionda del MareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora