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...Ludovico corse in bagno da Bea, sapeva che non poteva entrare,ma entrò lo stesso. In bagno lo guardavano male, mentre lui cercava la porta in cui stava Bea.

-Bea- disse lui entrando nel panico,non la sentiva più vomitare.

Lei non rispondeva, lui continuò a urlare, finché non video un braccio sputare da sotto la porta.

Era il braccio di Bea, lo aveva riconosciuto dall'orologio di Saul, che lei ormai teneva sempre.

Sfondó la porta, Bea era svenuta,la prese in braccio, sotto gli sguardi di tutte le ragazze presenti nel bagno disse- chiamate un'ambulanza-
Una ragazza lo fece subito, e i soccorsi arrivarono subito, la portarono in ospedale.

Lui la raggiunse subito dopo con Morena.
Entrarono, erano nel panico tutti e due.

-Scusi, mia figlia, Beatrice Vendramin- chiese con la voce tremolante la madre ad una infermiera.

-Ah la ragazza arrivata in ambulanza, venga prego, è nella stanza 7, sta bene- la rassicuró.

Morena entrò e vide Bea bianca come un cadavere e poi il medico che controllava.

-Lei è la madre?- disse il medico avvicinandosi.

-Si- disse Morena, guardando Bea.

-Sta bene, ma un'altro crollo così e avrà dei problemi visici, la ragazza era disitratta- disse il medico.

-Lo so, siccome è morto il suo ragazzo,lei non mangia da quando lui beh ecco non c'è piu- disse la donna abbassando lo sguardo.

-Mi dispiace, ma se la ragazza non mangia e non sta bene di umore, il suo corpo ne risentirà- le spiegò il medico. Ma prima che lei le potesse rispondere...

-Mamma...mamma- la cercava la figlia, la donna si avvicinò a lei.

-Amore sono qui- disse lei iniziando a lacrimare, vedendo la figlia in quello stato.

-Ehi non piangere- disse Bea stringendo la mano alla madre.

-Non ti preoccupare per me, adesso stai tranquilla, vado a parlare con il medico- disse Morena per poi andare dal medico.

Uscì dalla stanza e il medico raccomandó alla madre di farla mangiare, poi il medico vid Ludovico che guardava Bea.

-Sta bene, senti tu e lei siete molto amici?- gli chiese il medico e lui annuì.- allora falle passare dei giorni indimenticabili, sta cadendo in depressione e tu puoi evitarlo- gli sorrise, lui ricambió e poi entrò da Bea.

-Ehi- disse lei fredda.

-Scusa, io non pensavo- disse serio.

-Tranquillo- disse solo lei.

-Adesso può uscire, dobbiamo fare gli ultimi controlli a Beatrice- disse un medico entrando.

-Va bene, ciao principessa- uscì e andò da Morena, aveva un'idea.

-Morena- la chiamò lei, la donna si girò e sorrise.

-Dimmi ludo- disse lei.

-Per passare un po di tempo con la Bea, possiamo andare tutti insieme a Gardaland- disse lui fiero della sua idea.

-Sarebbe bello, si perché no? E chi vorresti portare con Bea- chiese la donna.

-Eleonora, la sorella di saul, ne ha bisogno anche lei, poi Giacomo e Noah, e anche Mascia- disse lui sorridendo.

-Si, adesso ne parlo con Mascia- disse lei, poi si fermò davanti a lui, poi gli posò una mano sulla spalla e disse -Grazie- con le lacrime agli occhi.

-Di cosa? Io non faccio niente- disse lui tenendo le mani alla donna.

-Fai tanto fidati- disse per poi entrare nella stanza della figlia per portarla via.

Dopo poco tempo uscì Bea, faticava a camminare, non aveva forze.
-Aspetta ti aiuto- disse lui prendedola in braccio.

-No, mettimi giù- si lamento lei, però sulla sua faccia c'era un sorriso.

-No, principessa se non la finisce di lamentarsi le farò il solletico- disse scherzando lui.

-No, ti prego il solletico no- disse ridendo.

-Allora silenzio-disse lui dandole un bacio sulla fronte...

La Ragazza Bionda del MareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora