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(Nella foto è Brad)

CALVIN

Finalmente l'ho baciata di nuovo. E' così bella, struccata, e con le guance rosse. So che sta combattendo con sé stessa per baciarmi, ma non ci riesce. Sa benissimo anche lei che non può staccarsi da me anche se lo volesse.

E' vero. Forse anch'io mi ero giurato di non affezionarmi. Ma quel senso di sfida in lei mi ha sempre attratto. Quel modo in cui non si fa mettere i piedi in testa, lo amo.

Ad un certo punto spunta Newt dalla porta con le braccia incrociate. Madison subito si tira indietro, e sono dispiaciuto di smettere di baciarla.

<So che adesso inizierai a dirmi ' posso spiegarti' oppure 'non è come sembra'. Ma a me non importa. Se vuoi baciarti con Calvin vabene, basta che però non mi assicuri che siete solo amici> Newt mi sorprende pronunciando queste frasi. Pensavo più che se ne sarebbe andato via senza dire niente.

<Newt, sei solo geloso!> intervengo avvicinandomi a lui in segno di sfida.

<Calvin, tu stanne fuori. Non centri. Questa è una faccenda tra noi due> cerca di calmarmi Madison, ma non fa altro che aumentare la mia rabbia. Perché deve sempre intromettersi?

<No, per niente. Ho solo paura che Madison possa finire come l'altra> ora se quel cretino non se ne sta zitto lo ammazzo. Questa faccenda Madison non la deve sapere.

<Sai benissimo che non è stata colpa mia, Newt! Tu mi hai sempre difeso, perché incolparmi proprio adesso?!> sono incazzato nero. Non posso sopportare un'altra parola da questo deficiente.

<Mi dite di cosa state parlando?!> non rispondiamo a Madison, che sembra essere confusa al massimo.

<Inizio a dubitarne. Come mai allora non ti sei mai impegnato a cercare chi abbia complottato contro di te?>. Basta, ora gli do tante di quelle botte che nemmeno se le immagina. Madison è troppo debole per fermarmi, così mi fiondo su di lui e gli tiro un pugno. All'inizio non si rialza, ma dopo qualche momento ritorna in piedi massaggiandosi lo zigomo. Gli ho lasciato un bel livido sulla guancia, e gli sta bene. Gli ho detto molte volte di non parlare di 'quell'argomento' davanti a Madison.

<Calvin!!> Madison corre incontro a Newt per vedere come sta, ma lui la respinge.

<Non ho bisogno di te, grazie. Sto bene> risponde uscendo, e lanciandomi un paio di occhiatacce.

<Ma cosa ti è preso?> chiede arrabbiata Madison sapendo che Newt non può sentirci.

<Io...> non ho giustificazione, ne sono consapevole. Quindi che fare?

<Vedo che non hai niente da dire>. Quella indovina sempre tutto. Gli rivolgo uno sguardo triste, ma lei se ne va comunque arrabbiata.

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MADISON

<Ahi!> esclama Newt mentre gli appoggio il ghiaccio sulla guancia. Calvin gli ha tirato un pugno molto forte e adesso quel poveretto non può nemmeno mangiare dal male alla mascella. Mi stupisco che non l'abbia ancora cacciato di casa, io l'avrei fatto subito.

<Ma perché ti ha picchiato?> la voce acuta di Charlotte risuona nella stanza.

<Non lo so... sapete com'è Calvin... è sempre su di giri> non ci credo. So benissimo che è perché Newt ha detto che avrei potuto finire come 'l'altra'. Ma di chi stavano parlando? Vorrei tanto saperlo.

Ad un certo punto si sente suonare alla porta, e decido di andare ad aprire. Mi ricordo che è da due ore che abbiamo ordinato delle pizze, e che non sono ancora arrivate.

Davanti a me si presenta il ragazzo delle pizze dall'aria familiare con un sorriso a trentadue denti. Faccio mente locale, poi lo riconosco.

<Brad! Da quanto tempo!>.

Sì. Avete indovinato. E' il Brad che mi piaceva alle scuole medie.

<Madison! Che piacere vederti! Cosa ci fai qui?> mi chiede sorpreso.

<Mia madre ha deciso di mandarmi un estate da mia zia. E tu?>.

<Io mi sono trasferito dopo le medie perché mio padre ha trovato lavoro qua.> dice porgendomi le pizze <sono 9 dollari e 50>. Mi affretto a togliere i soldi dalla tasca e glieli porgo.

<Possiamo uscire insieme qualche volta, se ti va> da dodicenne avrei saltato di gioia, ma ora no. Non perchè mi stia antipatico, ma perchè non capisco il motivo del suo invito. Da piccola non mi considerava, e ora mi chiede di uscire.

<Ok. Allora ci vediamo> lo saluto e chiudo la porta.

























Flight #wattys2017 [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora