Flight #wattys2017 [IN REVISIONE]

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(Nella foto è Joel)

<Non lo so. Ma ora ho bisogno di un pò di tempo per stare da sola e per riflettere. In questi giorni mi sono successe molte cose poco piacevoli.> mi scende una lacrima a pensare al tempo che ho sprecato con un'amica che mi ha solo usata per arrivare a Scott.

<Se vuoi con me puoi sfogarti, solo se però sei d'accordo>.

Decido di raccontargli tutto, da quando sono arrivata a Palm Beach alla telefonata di Trent.

<Quello Scott è un vero cretino> afferma passandosi la mano fra i capelli <io non mi sarei mai fidanzato con la migliore amica della mia ex. Cioè, è da scemi>.

Ha ragione in pieno, ma non voglio ammetterlo, quindi me ne sto zitta.

<Ma la persona che più mi ha deluso è stata Marty> rispondo triste.

<Scusa se rientro nell'argomento, ma il nostro rapporto è parecchio strano. Prima ci baciamo, poi chiaccheriamo come se non fosse successo nulla> insiste guardandomi con i suoi occhi scuri.

<Appunto. Infatti non ci baceremo più>.

<Perchè? Madison, io sono attratto da te. E tu?> mi chiede afferrandomi la mano.

Sì, anch'io sono attratta da lui. Vorrei confessarglielo, ma non ne ho la forza. È tutto troppo surreale. Scott mi considera una traditrice, è fidanzato con la mia migliore ed io sto tenendo la mano ad un ragazzo che conosco da meno di un mese. Tutto questo non ha senso.
Vorrei parlargli anche delle telefonate anonime e del mio stato d'ansia verso di esse, ma qualcosa dentro di me mi dice che non è la cosa giusta da fare.

<Ora dovrei andare, Calvin> sussurro mentre mi alzo dalla panchina <ci vediamo>.

Mi incammino verso una bar più vicino possibile, perchè ho veramente bisogno di bermi un bel frullato da sola, per riflettere. Di solito sorseggiare qualcosa mi aiuta ad elaborare concetti sensati.

Un'insegna colorata e luminosa attrae la mia attenzione, e, senza pensarci troppo, entro. E' un locale veramente carino, arredato con sedie e tavoli colorati.

Mi siedo ad un tavolo e comincio a sfogliare il menù dei frullati. So che sceglierò lo stesso, ovvero quello alla fragola.

<Ciao>. Sento una voce sconosciuto dietro di me <come mai tutta sola?>.

<Tu saresti?> chiedo con una faccia perplessa. All'inizio assecondo la mia domanda, ma poi lo riconosco. Capelli neri e occhi scuri. Quel ragazzo di nome Gibson che fa tanto arrabbiare Calvin.

<Joel> risponde mettendosi a sedere sulla poltrona davanti alla mia <tu cosa prendi?> mi chiede con naturalezza scrutando il menù.

<Io, bhe, sono piuttosto monotona. Ho una fissazione per il frullato alla fragola> rispondo sorridendo. Ancora mi sto chiedendo perchè Calvin ce l'abbia così tanto con lui, sembra un ragazzo così piacevole.

<Penso che sceglierò anche io quello> afferma mentre chiama il cameriere e gli indica quali frullati vogliamo.

<Allora, come va con Davidson?>.

Ok, magari ci siamo baciati, ma come fa la gente a fare supposizioni di questo genere?

<Noi non stiamo assieme. Punto> dico, e mi accorgo che il cameriere ci sta raggiungendo con un vassoio. Lo ringrazio, e mi metto ad assaporare il gusto dolce della fragola.

<Ah, allora il tuo Davidson si sarà sbagliato. Perchè è proprio quello che dice alla gente> afferma con un sorrisetto beffardo.

Calvin ha fatto cosa?!

Va a raccontare alla gente che siamo fidanzati?! Giuro che questa volta me la paga.

<Sai, cara Madison, io non mi fiderei tanto di Davidson. Ha fatto soffrire molte ragazze, anche qualcuno molto importante per te> interrompe il suo discorso rispondendo al telefono <Si, ok. Arrivo>.

Importante per me?

E chi?

Ho un'idea, ma non voglio pensarci.

No. Non può parlare proprio di lei.

Cecilia.

No, è impossibile. Non è mai stata qui. Mi avrà confusa con qualcun'altra.

<Scusa, devo andare. Ci becchiamo in giro. Tranquilla, pago io.> mi saluta facendomi l'occhiolino. Cerco di dirgli che mi pagherò da sola, ma lui insiste così lo accontento.

Mentre sorseggio il mio frullato, mi girano in testa tre domande: 1)se Cecilia c'entra qualcosa in questa storia, 2)se il comportamento dei ragazzi c'entra con mia sorella, 3)come mai Calvin va a raccontare che stiamo insieme.

So già cosa devo fare. Andare a parlare con Calvin.