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Ad un certo punto sento squillare il mio cellulare nella tasca, e, guardando lo schermo, vedo che è Dennis. Cosa vorrà?

<Pronto> cerco di fare una voce più allegra possibile.

<Ciao, Madison. Mi chiedevo se ti andrebbe di fare una passeggiata insieme a me oggi pomeriggio.> il suo tono è amichevole, quindi in teoria mi posso fidare.

<Ok. Alle tre a casa mia?> propongo.

<Ci sto. A dopo, Parks> il suo tono da duro addolcito è adorabile.

Dall'ultimo bacio con Calvin non ci ho più parlato. Non so cosa provo per lui esattamente. Fin da subito mi ha sempre sfidato e provocato. Ora invece se ne esce volendomi solo baciare. Devo anche cercare di capire cosa intendeva Newt con 'l'altra' e perché quasi tutti si comportano come se nascondessero qualcosa. Qualcosa che Madison Parks non può sapere, ovviamente.

Ad un certo punto mi ri squilla il telefono e sullo schermo appare il nome di Trent. Mi viene da ridere pensando alle sue bandane colorate, ma un po' meno a quello che potrebbe dirmi.

<Ciao Trent> la mia voce si fa un attimo triste pensando ai bei momenti passati a Richmond.

<Ciao. Volevo solo chiederti come stavi> è sincero, e in effetti è l'unico ad avermi chiamato dopo la rottura con Scott.

<Sto male per quel che è successo, Trent. Non sto male al punto di barricarmi in casa e piangere tutto il giorno, ma un po' di senso di colpa ce l'ho. Io non l'ho baciato veramente. E' solo che a questo tipo piaccio e ha solo provato a baciarmi, ma io mi sono scansata. Sono sicura che a Scott non gliene frega niente e che ora è a spassarsela con Nora>.

<Io ti credo, Maddie. E' solo che è lui che non ti crede, ed io purtroppo non posso farci nulla. Comunque non sta con Nora, non so chi te l'abbia detto, ma non è assolutamente vero> Trent mi capisce davvero, e sono felice che Scott non stia con Nora.

<E quindi è single?> il mio tono si fa più acuto, semplicemente perché sono curiosissima.

<Non esattamente> me lo sento, mi sta per dire qualcosa che mi farà arrabbiare <si è fidanzato con Marty>.

Marty?

Non posso crederci. Chi credevo fosse mia amica, mi ha tradito. Non vedo l'ora di ritornare a Richmond e di dimostrargli che ha buttato via ben dieci anni di amicizia. Io ho sempre fatto tanto per lei, non capisco perché ora dovrebbe farmi una cosa così. Voglio proprio scoprire se Becca è pronta a dargli ragione come sempre.

Mi viene da piangere, e mi accorgo di quanto sono debole. Lo so, mi credo tanto forte, ma poi alla fine sono solo sensibile.

<Scusami... Trent... devo andare> riattacco senza aspettare nemmeno che mi risponda. Non voglio che mi senta piangere, non mi piace proprio mostrarmi debole in generale.

Ho decisamente molta fame, perciò decido di scendere e di farmi un bel panino al bacon. Io lo adoro, cioè se un giorno dovessero farmi una statua, la vorrei sicuramente fatta di bacon.

Mi piazzo davanti alla tv con il mio galattico panino, mettendomi a guardare Io Prima Di Te. Quel film mi fa piangere come una fontana tutte le volte che lo guardo, è più forte di me. Quell'amore era così forte, da legarli per sempre, anche dopo la morte di lui. La cosa chi ma più piangere, è la frase che le ha detto Will a metà del film: "Tu sei l'unica ragione che la mattina mi fa desiderare di svegliarmi".

Il film è' finito, e in effetti sono solo le tre meno cinque. Oh no! Dennis arriverà a momenti ed io non sono ancora pronta. Prendo la roba con cui voglio vestirmi e corro in bagno. Sto praticamente correndo come una matta perché ho paura di non essere pronta quando lui arriverà.

Infatti. Sento il campanello suonare, e in meno di due secondi mi precipito giù ancora con lo spazzolino fra i denti.

Appena apro la porta fisso Dennis per un secondo, finchè non inizia a ridere di gusto.

<Cosa c'è?> cerco di dire con la bocca piena di dentifricio. E' un momento decisamente imbarazzante, ma cosa ne sarebbe del mondo senza figurette?

<Sei buffa> mi risponde facendo spallucce.

Lo invito ad aspettare fuori, così vado su per prendere il telefono e scendo. Iniziamo a camminare senza una destinazione.
<Scusami se te lo chiedo, ma cos'è questa storia che tu e Nash siete fratellastri?> sì, lo so. Sono curiosa. Ma cosa posso farci?

<Bhe, i miei hanno divorziato l'anno scorso e mia madre ha iniziato a frequentarsi con il padre di Newt, visto che lavorano nella stessa azienda. Così mi sono trasferito a casa dei Gray.> conclude facendo spallucce.

<Quindi non ritornerai a Richmond?> sono un pò dispiaciuta, perchè negli ultimi tempi si è rivelato simpatico.

<Mia madre pensa di no, ma alla fine dell'estate la convincerò a farmi dare i soldi per comprarmi una casa lì. Non potrei mai lasciare per sempre quel posto>.

<Sai se, per caso, Helen è interessata a me?> mi chiede imbarazzato.
Mi viene da ridere, perché e tipico di lui. Chiedermi se potrebbe interessare a qualcuno.

<Prima però potrei chiederti se interessa a te>.

<Sinceramente sì. E non poco. Il fatto è che ho paura a chiederle di uscire, perchè potrebbe non accettare. So come ci si sente ad essere rifiutati> conclude il discorso passandosi una mano fra i capelli neri.

<Non ti preoccupare. Sono sicura che ad Helen non dispiacerá> dico strizzando l'occhio destro.

<Oh guarda. C'è Calvin> Dennis mi indica una panchina, e effettivamente è lui. Vedo che sta parlando con qualcuno. Avvicinandomi scopro che è Helen, e stanno discutendo.

<Ciao, Madison!> esclama Helen salutandomi con la mano.

Ci fanno segno con la mano di raggiungerli, e Dennis sembra più che d'accordo. Io no. Ho paura di cosa potrebbe dirmi Calvin. Magari è stato tutto uno sbaglio, e non vuole fare sul serio con me.
Helen sta guardando con un sorriso sognante Dennis, e non capisco sinceramente come non faccia ad accorgersi che è cotta.

<Se volete andare per conto vostro...> ero sicura che lo dicesse. Vuole rimanere da solo con me per parlare del bacio.

Sembrano d'accordo entrambi, così si avviano per la loro strada.

<Penso che andrò anche io> mi alzo, ma un attimo dopo mi prende per il polso e mi rivolge un'occhiata triste.

<No, per favore. Non lasciarmi da solo> continua <potremmo parlare di quello che succede fra noi>.

Rimango in silenzio, ed è veramente strano, perchè di solito ho sempre qualcosa da dire. Vedendomi perplessa, prende la mia mano e mi fa un'ultima domanda.

<Potremmo mai essere qualcosa, insieme?>.

Flight #wattys2017 [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora