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(Nella foto è Kyle)

*Flashback di Calvin*

Cerco Cecilia tra la folla di persone che si stanno accalcando davanti al bar. Un gruppo di ragazzi l'ha avvicinata e allontanata da me, cosa che mi fa imbestialire.
Finalmente, dopo un'ora di ricerca di parte mia, la ritrovo insieme ad un ragazzo che ride e scherza.

Ma la cosa che mi fa più arrabbiare è che il ragazzo è un mio compagno di scuola.

Kyle Connor.

Lo odio perché ogni volta che frequentavo una ragazza, lui era sempre lì, come un predatore che visualizza la sua preda, per rubarmela.

Ma non succederà di nuovo. Non con Cecilia.

<Levati dalle palle, Connor!> lo spingo all'indietro, facendolo quasi cadere.

<Cosa vuoi, eh, Davidson? Non ti piace che parli con lei?> mi provoca avvicinandosi più che può alla mia faccia.

Cecilia si intromette.

<Calvin, per favore. Stavamo solo parlando> i suoi occhi da cucciolo ferito calmano la rabbia che è dentro di me. Cecilia è riuscita, per l'ennesima volta, a rendermi ragionevole.

<Okay. Andiamo.> dico rivolgendomi a Cecilia e fulminando con lo sguardo Kyle.

<Scusami per prima. Non so cosa mi sia preso>.

<Non importa, Calvin. Che ne dici se andiamo a prendere qualcosa da bere?> sdrammatizza come solo lei sa fare, sorridendomi. Oh, quel sorriso. È il più bel sorriso che abbia mai visto sulla faccia della Terra.

Stasera è il compleanno di Helen, ma ancora non si è vista. Appena siamo arrivati io e Cecilia abbiamo messo il regalo sopra un tavolo dove erano posati pacchi di tutte le dimensioni. Ci sono veramente tante persone a questa festa.

Arriviamo davanti al bancone dove preparano i drinks, ed io decido di prendere un alcolico con dentro rum e Coca Cola. Roba pesante. Roba da farmi restare brillo tutta la notte.

<Tu cosa prendi?> le domando indicandole la lista degli alcolici appesa al muro.

<Oh, no> scuote la testa <io non prendo quelli. Penso che prenderò un'aranciata>.

È la prima volta che vedo una diciassettenne che, ad una festa di liceali, non beve alcool.

<Un 'Cuba Libre' e un'aranciata> dico al barman davanti a noi, e lui annuisce.

Il barman porge una lattina a Cecilia e lei si avvicina al mio orecchio per dirmi qualcosa.

<Devo fare una cosa. Torno subito>.

Il contatto del suo labbro inferiore sul mio orecchio mi fa rabbrividire.

Prendo il bicchiere freddo tra le mani e bevo un sorso. Oddio, è una bestia questo cocktail. Non riuscirò mai a finirlo. O almeno, se riuscirò a finirlo mi sotterreranno direttamente.

<Calvin> una voce familiare alle mie spalle richiama la mia attenzione. Mi giro e vedo Amanda che mi guarda con i suoi occhi grandissimi.

<Amanda> le sorrido, e lei ricambia. Mi sta simpatica ed è un sacco di tempo che siamo amici.

<Potresti accompagnarmi fuori? Ho bisogno di un po' d'aria fresca. Sai, fa caldo qua dentro> mi domanda.

<Sì, certo> faccio per posare il bicchiere sul bancone, ma Amanda me lo impedisce.

<No, no. Questo teniamolo>. Questo cocktail mi ha già iniziato a far girare la testa, e non ho le forze di  controbattere. Non bevo mai alcolici, cosa potrà mai farmi un solo bicchiere?

Amanda mi prende per mano e mi conduce fino all'uscita. Non è molto facile uscire; c'è gente che balla tutta appiccicata.

Il vento fresco che c'è fuori mi rimette al mondo.

Ci sediamo su un muretto fuori dal locale. Amanda si sistema accanto a me, appoggiando le gambe sulle mie.

Mmh... okay?

<Cos'è che hai preso?> mi domanda indicando il bicchiere.

<Rum e Coca Cola. Una merda> commento facendo una faccia disgustata. Questo cocktail non mi piace.

<Bene> si avvicina a me, sussurrando. Il suo alito sa di fragola <Potresti farmelo assaggiare?>.

C'è pochissimo spazio tra di noi, penso che voglia baciarmi.
E così, le do ciò che vuole.

Pensavo che le sue labbra sottili mi piacessero di meno, ma mi sbagliavo. Ho sempre preferito quelle carnose, ma anche le sue non sono niente male.

Poi mi ricordo di Cecilia. Se n'è andata più di mezz'ora fa. Se le fosse successo qualcosa, e la colpa sarebbe solo e soltanto mia.

<Scusa Amanda> interrompo il bacio e mi alzo per andare da Cecilia.

Ma, appena alzo lo sguardo, vedo che Cecilia è venuta da me. Mi ha visto baciare Amanda?

<Scusa, Calvin... non volevo interrompere niente...> si giustifica. Vedo che gli occhi le si riempiono di lacrime.
Oh, no. L'ho fatta piangere.

Quando vede che me ne sono accorto, si gira e corre via.

Inizio a rincorrerla.

<Cecilia! Aspetta!> le grido mentre corre sempre più veloce verso la sua macchina.

Sento i suoi singhiozzi, e mi si spezza il cuore. Sono così innocui e... infantili.

Apre di fretta e furia la portiera e mi guarda per un' ultima volta piangente.

Mette in moto e se ne va.

Ed io sono qui inpalato come un emerito coglione, lasciandola andare via.

So che le piaccio, ma sono rimasto un pó sorpreso dalla sua reazione. Non pensavo che me lo facesse capire in questo modo.

Dovrei prendere la mia auto per andare a casa sua e parlarle, ma ho paura perchè ho bevuto, e non sarei felice se la polizia mi fermasse per farmi un alcool test. Davvero, non ci tengo.

Flight #wattys2017 [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora