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EVELYN

<Ed ora passiamo all'ultima notizia...> non faccio finire di parlare la giornalista che afferro il telecomando e cambio canale. A quest'ora non c'è niente d'interessante in TV, solo il telegiornale. Il telefono emette un suono, così, accendendolo, mi rendo conto che è scarico.

Allungo la mano sul comodino, ma mi accorgo che il cavo non è al suo solito posto. Ah, certo. Calvin. Quel disordinato cronico di mio cugino l'ha lasciato in camera sua, per l'ennesima volta. Mi alzo controvoglia dal letto e mi trascino fino in camera sua.

Naturalmente è disordinata e non si capisce dove sia quel dannato cavo. Mi metto a cercare dappertutto: sulla scrivania, nel comodino, pure sotto il letto. Ma è proprio lì che faccio una scoperta interessante. Uno scatolone trasandato, coperto dalla polvere e pieno di roba. Lo apro, e quello che c'è dentro mi stupisce. Ci sono molte foto che ritraggono Calvin e... Cecilia. Ricordarla mi riporta ad una me stessa di tre anni fa, felice insieme alla sua migliore amica. Adesso vedo una me stessa insopportabile che non sa più rapportarsi con gli altri. Una me stessa che non è la vera me. Faccio di tutto per scacciare le lacrime, ma non ce la faccio. E' da una vita che non piango, e riverso tutto il mio rancore attraverso la rabbia.

Oltre alle foto c'è anche una specie di quaderno rosa cipria, sembra un diario. Lo apro per saperne l'appartenenza, ma credo di avere già un'idea sull'identità del proprietario.

'CECILIA PARKS'.

E' scritto in prima pagina, con una calligrafia che trasmette tranquillità. Cecilia riusciva a trasmettere serenità attraverso qualsiasi cosa. Una mia lacrima bagna il lato sinistro del foglio, e cerco di asciugarla con il pollice. Giro la pagina e, a malincuore, inizio a leggere.

22 Giugno 2011

Caro Diario, ho deciso di tenerne un diario anche io, anche se può sembrare un po' infantile. Qua vorrei poter esprimere le mie emozioni liberamente, senza che nessuno possa giudicarmi. Perché, sì, è vero. Le persone non fanno altro che giudicare. Ma l'importante è non prendersela e fare sempre ciò che ci dice il cuore.

Cecilia

25 Giugno 2011

Caro Diario, sono felicissima, perché mia madre mi ha comunicato che quest'estate la passerò da mia zia in Florida! Non potrei essere più felice di così! Spero di potermi fare nuovi amici là. Non vedo l'ora. Mia madre ha deciso di premiarmi per i miei ottimi voti e, sinceramente, me lo sono meritato. Quest'anno ho sgobbato veramente tanto. Anche Madison, mia sorella, doveva venire con me. Ma alla fine, non è che proprio a scuola brilli, quindi la mamma ha deciso di lasciarla qua a Richmond per farle recuperare l'insufficienza in matematica.

Cecilia

<E tu cosa ci fai qui?!> urla la voce di mio cugino distogliendo la mia attenzione dalla lettura.

<Io...> non so che dire, anche a me dà fastidio quando qualcuno fruga nella mia roba.

<Non me ne frega un cazzo, Evelyn! fuori di qua!> sbraita indicandomi la porta. Non l'avevo mai visto così arrabbiato, quindi per evitare che si arrabbi ancora di più. Esco dalla stanza e lui sbatte rumorosamente la porta.

Prendo il mio telefono, ancora scarico, e compongo il numero dell'ultima persona che avrei voluto chiamare.

<Ciao, ho bisogno di parlarti>.







Flight #wattys2017 [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora