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Canzone per il capitolo:

Imagine Dragons - Start Over

(Nella foto è Dennis)

<Dennis?!> chiedo sorpresa. Cosa ci fa Dennis qui a Palm Beach? <cosa ci fai qui?!>.

<Potrei farti anch'io una domanda. Per esempio perchè nel locale hai baciato il mio fratellastro> conclude intrecciando le mani. Cosa? Da quando sono fratellastri quei due?

<Dennis, che sia chiaro, io non l'ho baciato!> rispondo arrabbiata.

<Questa foto dimostra invece il contrario> afferma mostrandomi la foto sul telefono. Non posso crederci. Mi ha fotografato mentre Newt voleva baciarmi. Sono senza parole.

<Cancellala o...> non finisco la frase che mi interrompe bruscamente.

<...O cosa? Eh, Parks?> mi sfida, come nessun maschio aveva mai osato fare con me <potrei inviarla direttamente a Scott, oppure cancellarla. Non so cosa farò. Ora come ora sarei per inviarla, ma chissà, potrei cambiare idea> la sua vocetta fastidiosa mi dà sui nervi. Non posso permettergli di inviarla. Scott ed i miei amici mi odierebbero.

<Ma cosa succede?> ecco. Con Calvin siamo al completo <è tutta la sera che io e Amanda vi cerchiamo.> dice mentre lancia un'occhiataccia a Dennis.

<Madison, vieni> Calvin mi prende per mano e mi porta con sè. Un momento. Da quando Calvin mi tocca soltanto? L'ho detto, lo dico e lo dirò per sempre: come ragiona quell'essere umano?

Mi porta dietro la macchina di Newt e mi inizia a fare mille domande.

<Chi è quello?>.

<Cosa t'importa? E perchè di comporti così?> chiedo confusa. Quel ragazzo mi farà andare in tilt il cervello prima o poi.

<Perchè a te ci tengo> le ultime parole che mi sarei aspettata uscire dalla bocca di Calvin. Giuro. Lo guardo come per dire 'ma dici sul serio?'.

Per un attimo, dopo quelle parole, lo guardo negli occhi ed è come fossimo solo noi due. Osservo la sua bocca maledettamente perfetta, mentre lui osserva la mia. Non so cosa succede, ma un attimo dopo le sue labbra sono sulle mie. No, maledizione. Non doveva succedere. Dovevamo odiarci, invece... ci siamo baciati.

<Calvin... io devo andare>.

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Vorrei fosse stato solo uno stupido sogno. Invece, no. Quel bacio è tutto vero. Ho un senso di colpa non indifferente, e stamattina ho solo voglia di stare in camera e cercare di dimenticare quello che è successo. So che è totalmente impossibile, ho provato emozioni diverse da quelle che provo con Scott. E' tutto così complicato. Vorrei solo che mia madre non avesse avuto questa stupida idea. Mi ha solo peggiorato le cose, andava tutto bene. Ma no. Dovevo conoscere Calvin, dovevo odiarlo ma allo stesso tempo baciarlo. Perchè sì. Lo odio. Da morire. Mi ha portato lui in tutta questa situazione.

Oh no. Il telefono. Ho paura di rispondere perchè potrebbe essere Scott. O peggio, Calvin.

<Buongiorno Madison> che Scott non mi chiami piccola è stranissimo <come va con il tuo amico Newt?> oh no. Quel pezzo di merda di Dennis gli ha inviato la foto. Non posso crederci. Sapevo di non stargli molto simpatica, ma non che mi odiasse al punto di farmi una cosa del genere.

<No Scott, posso spiegarti!> cerco di giustificarmi piangente.

<No, Madison, basta. Non sto più ai tuoi giochetti. E' finita> conclude riattaccando.

Non posso crederci. Scott mi ha lasciato. Non doveva finire tutto in questo modo. Tutta colpa mia. Mi faccio sempre trascinare da tutto e da tutti. Ieri sera avrei dovuto stare solo con Amanda, e tutto sarebbe potuto andare meglio.

Non posso perdonarmi nemmeno il bacio con Calvin. Com'è possibile? Lui ce l'ha a morte con me. Forse aveva bevuto? Probabile.

Accendo il computer per cercare di distrarmi, ma non ci riesco. 'Non sto più ai tuoi giochetti' e 'E' finita' mi girano per la testa in continuazione. Non riesco a trattenere le lacrime, sono distrutta.

Sento bussare alla porta di camera mia, e la persona che vedo mi sorprende.

<Cosa ci fai qua?! Vattene! Sei solo uno stronzo!> caccio Dennis urlandogli contro.

<No! Non c'è motivo ci essere arrabbiata con me. Non gliel'ho detto io che vi siete quasi baciati. Sono venuto qua per dirti che la colpa non è mia> si difende mettendo le mani in segno di difesa.

<Ah sì? Allora chi è stato? Avanti, sorprendimi!> rispondo ironica. Ho solo una maglia lunga addosso e mi vergogno un po', ma non mi importa. Voglio proprio sapere chi è quello stronzo.

<E' stata Evelyn> quelle parole mi fanno risalire tutta la rabbia che ho dentro. In un attimo prendo i miei pantaloni e, senza nemmeno passarmi un filo di trucco, esco dalla stanza.

<Dove vai?> chiede come se non fosse ovvio.

<A vedermela per lei una volta per tutte>.

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Suono un po' di volte alla porta dei miei vicini, ovvero alla casa di Calvin ed Evelyn. Viene ad aprire Calvin, e sembra felice di vedermi, forse perché pensa che sia qui per lui. Sbagliato. Sono qui per la sua bellissima cuginetta, che si prenderà prima o poi due, teneri e graziosi schiaffi.

<Fammi entrare. Devo parlare con Evelyn> lo sposto e, stranamente, non controbatte.

<Madison...> la sua voce debole mi fa girare.

<Che c'è?>.

<Vorrei parlare di quello che è successo ieri sera...> dice abbassando lo sguardo, ma io lo interrompo.

<No, Calvin. Non è successo niente. Avevamo bevuto. Punto> concludo avviandomi in camera di Evelyn.

<Io ero perfettamente lucido.> lo sento sussurrare mentre salgo le scale.

Spalanco la porta e trovo Evelyn sul letto a limarsi le unghie.

<Guarda chi si rivede! Madison!> la sua vocetta fastidiosa mi fa arrabbiare ancora di più.

<Giuro che questa volta me la paghi! Ma cosa ti ho fatto? E' da quando ci conosciamo che cerchi di rovinarmi la vita.> chiedo avvicinandomi.

<Non so di cosa stai parlando. > questa volta la strozzo. Giuro.

<Senti, non ho veramente più voglia di sentirti starnazzare. O mi dici una volta per tutte cosa vuoi da me, o questa situazione continuerà così per sempre> le metto in chiaro.

<Lasciami stare ed esci da camera mia> mi ordina austera.

<Ok> rispondo <ma ricorda, non finisce qui>.

Flight #wattys2017 [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora