<No, è impossibile> rispondo incredula <non può essere stata Amanda>. Certo, può essere un pò gelosa di Calvin, ma non mi farebbe mai una cattiveria del genere.
<Altre idee?> chiede.
<Potrebbe essere stata... non lo so... Evelyn>.
<Certo, mi pare un ragionamento molto logico. Ti ha aiutata a prenderlo e adesso te lo ruba. Andiamo, non diciamo sciocchezze> in effetti il discorso di Calvin non fa una piega.
<Anche se fosse stata Amanda, non ne abbiamo le prove>.
<Già, hai ragione. Anche tu avevi delle prove per incolpare me senza motivo, giusto?>.
<Sì, scusami. Hai ragione. Ero talmente fuori di testa che non riuscivo nemmeno a ragionare> ammetto sorridendo.
<Eri veramente impazzita>. Scoppiamo entrambi a ridere, e mi accorgo che ci siamo avvicinati. Forse troppo.
Vorrebbe baciarmi: mi guarda insistentemente le labbra con uno sguardo molto concentrato. Come se ci fosse qualche mistero celato dietro la mia bocca.
So che nel profondo del suo cuore, non potrà amare nessun altro nella sua vita che non sia Cecilia. Lo capisco dal modo in cui difende le sue cose, si innervosisce quando parliamo di lei.
<Possa farti una domanda?> chiedo guardandolo intensamente negli occhi profondi.
<Perchè no>.
<Com'era mia sorella?>. So che la domanda può suonare un pò strana, ma non la conoscevo bene. Almeno, pensavo di conoscerla, ma quando se n'è andata mi sembrava quasi di dover ritrovare una sconosciuta. Pensavo che le piacesse la sua vita. Ma mi sbagliavo.
<Mmh...> sembra pensarci un momento <era una ragazza magnifica. Ma non intendo solo fisicamente. Lei era qualcosa di unico e inestimabile, se così vogliamo dire. Era dolce, anzi dolcissima, ed era sempre disponibile per tutti> tossisce.
<Era una specie di raggio di sole nella vita di molte persone, soprattutto nella mia.>Scende una lacrima sulla sua guancia, ed io allungo il pollice per asciugarla.
<Grazie, Madison> si sporge per abbracciarmi, un abbraccio pieno di tristezza. È veramente a pezzi in questo momento, e non voglio fargli altre domande su quest'argomento.
<Quando sei arrivata la prima volta, ti ho odiato. Ma solo perchè pensavo che tu volessi prendere il suo posto, e io non te l'avrei mai permesso> continua singhiozzando. Sinceramente non avrei mai pensato di trovare un ragazzo che singhiozza in questo modo.
Continua a piangere, bagnandomi l'orlo della maglietta.<Adesso rilassati, okay? Scusami se ti ho fatto questa domanda, non volevo...> non faccio in tempo a finire la frase che mi bacia di scatto. Quanto vorrei che questo bacio non finisse mai.
<Finalmente. È tanto che volevo farlo, Madison> dice quando finisce il bacio. Anch'io è tanto che aspettavo che risuccedesse, penso, ma rimango in silenzio.
Le nostre labbra si riuniscono di nuovo, stavolta con un desiderio più consistente. Ne avevamo bisogno entrambi.
Le nostre lingue si muovono in una sincronia perfetta senza neppure sforzarsi.
Sfiora la mia pelle sotto la maglietta, provocandomi dei brividi.Tutt'ad un tratto si stacca da me e si allontana.
<Cosa succede?> chiedo dubbiosa.
<Niente. Comunque per la storia del diario... ho un piano>.
<Okay...> rispondo convincendomi che questo ragazzo è molto strano. Perchè? Si sarà ricordato qualcosa? Se sì, chi?
<Allora io vado> annuncio avvicinandomi alla porta.
<Ciao, Madison>.
Mentre ritorno a casa mi ricordo che stasera mia zia non c'è, e che dovrò ordinarmi una pizza.
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Flight #wattys2017 [IN REVISIONE]
Teen Fiction"Lei non se n'è mai andata." C'è solo un modo per ferire Madison Parks, incoronata regina degli scherzi della Richmond High School. Sua sorella, Cecilia Parks. Scomparsa da quasi due anni, dichiarata morta dalle autorità. Dopo svariati tentativi e...