-Non mi stupisco più. Conosci anche Erwin?- Si finse meravigliato il ragazzo.
-Purtroppo lo conosco. Senti, davvero, cosa pensi di fare? Così il tuo 'amato' professore non ti si avvicinerà più.- Scrisse lo sconosciuto alterandosi.
-Primo, Levi non è il mio 'amato' professore. Lui non ama me ed io non amo lui.
Secondo, perché non lo sopporti?
Terzo, se Levi ha bisogno di difendersi mi viene a parlare in faccia. Dato che ne è capace.- Rispose il giovane stanco di sentirsi sottomesso dal contatto.-Erwin lo conosco da anni ormai, andavamo a scuola insieme. Non mi prendere in giro. Quell'uomo lo ami, ti ho visto oggi attaccato a lui!-
-Ci sono andato a sbattere uscendo dal bagno! Non mi sono buttato di proposito sul professore di ginnastica. E se proprio ti interessa, ero distratto per colpa di quel 'bastardo'.- Rispose il castano infuriato.
-Quindi è un 'bastardo' ed uno 'squilibrato' ?! Poi? Non hai nient'altro da dirgli? E cosa ti avrebbe fatto?- Domandò il contatto lasciandosi prendere dalla rabbia.
-Avrei molto da dirgli, ma non a te. A meno che non ti ci metta pure tu, e se è vero che mi guardi durante la giornata o che 'sai come informarti' saprai senz'altro che ho pianto.- Continuò il più piccolo ricacciando indietro le lacrime.
-Non mi è chiaro il motivo. Non posso leggere le menti delle persone, anche perché nella tua non c'è niente!-
-Offendi? Posso farlo anch'io, sai cosa penso di te? Del tuo insulso matrimonio? E della tua moglie che passa la notte con un altro?- Digitò mentre qualche lacrima di dolore rigava il volto del castano. -Penso che te lo meriti!-
-Oh ragazzino! Non l'hai detto veramente... I miei problemi, sono miei e se pensi ciò di me non m'interessa, ma prima di insultare qualcun altro guarda la tua di vita.- Rispose a tono il contatto ferito quanto bastava per farlo uscire di testa. -Sai forse Ackerman fa bene a farti piangere, a farti soffrire e tu stai davvero meglio con il tuo 'amato'.-
-Chi?! Non amo nessuno, te l'ho già detto.-
-Erwin.- Rispose semplicemente lo sconosciuto.
-È molto meglio sia di te, sia di quel 'gigante'. Lui almeno ha un cuore, voi no. Tu mi dai del cretino tutte le volte che ne hai bisogno, mentre Levi mi umilia difronte agli altri. Perché non scrivi a lui? Sai stareste bene insieme.- Digitò amareggiato il castano.
-Fai quello che ti pare. Stai con chi ti pare, ma non lamentarti con me o con Levi.- Fece per concludere il contatto.
-Ho pianto per lui.- Scrisse pentendosene immediatamente, ma ormai era tardi per cancellare.
-Per chi?- Si tranquillizzò lo sconosciuto.
-Per Levi. Ho visto la fede...-
-E quindi? Sarà sposato.- Si finse incapace di capire il ragazzo, il contatto.
-Non fa niente, lascia stare.- Tirò via il castano. -Buonanotte 'gigante'-
Eren si stese nel letto tranquillizzandosi, smise di piangere pensando alle parole dello sconosciuto e a tutta la giornata.
La settimana era ancora lunga, come poteva sopportare l'uomo di cui si era innamorato ed un contatto dall'emotività facile?
//Aspettando il tram...😂🙈\\
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Whatsapp //EreRi\\
FanfictionEren Jaeger un sedicenne ancora perso nel divertimento, scaricherà per la prima volta WhatsApp (l'ormai famosa applicazione di comunicazione di cui tutti o quasi fanno uso). Un ragazzo estraneo a quel mondo scoprirà che non tutto può essere normale...