Armin e Jean annuirono, fecero in modo di lasciare nel dubbio il giovane ed il più piccolo scrisse il nome allo sconosciuto.
-Ho sbagliato?- Chiese il castano inseguendo gli amici dentro scuola.
I due fidanzati alzarono le spalle.
Restituirono il cellulare al ragazzo, il quale fece per controllare.-Ehi... non si sblocca!- Sbottò nervoso.
-Abbiamo cambiato la password noi.- Rispose Jean.
Eren spalancò la bocca chiedendosi il motivo per la scelta degli amici, poi pensò che fosse un modo per non fargli leggere la chat.
-Quando mi risponderà vedrò la sua risposta.- Commentò il castano sorridendo.
-Abbiamo tolto le notifiche.- Continuò Jean avendo pensato a tutto.
-Perché?!- Esclamò il castano fermando il più grande per un braccio.
Jean lo fissò negli occhi, spiegando la ragione delle loro azioni.
-Semplicemente, voglio constatare come si comporterà una determinata persona oggi. Ma non voglio che tu conosca l'identità dello sconosciuto per certo.- Disse scostando il braccio dalla presa del castano.
I fidanzati si salutarono con un fugace bacio che fece arrossire il biondo, il quale scappò in classe.
Eren seguì il più grande nell'aula del professore Ackerman.
-Almeno oggi ci prenderemo entrambi una sgridata.- Commentò volendo dimenticare tutta la questione del contatto.
-Già.- Rispose Jean aprendo la porta.
Dentro c'era il professore Levi con gli alunni, non avevano cominciato la lezione e la classe stava facendo di tutto tranne che silenzio.
-Seduti.- Ordinò l'uomo riferendosi a tutta la classe. -Anche voi.- Aggiunse tranquillamente tirando fuori i libri.
'Sembra inspiegabilmente tranquillo.' Commentò tra sé e sé il castano.
-Eren... puoi restare?- Si avvicinò il professore a fine lezione trovando il più piccolo da solo.
Jean era uscito apposta raccomandando all'amico di restarsene lì. Doveva aspettare qualche minuto prima di lasciare l'aula, doveva capire da solo se Levi intendesse far il primo passo.
-Si.- Rispose il castano sorridendo all'uomo di fronte a lui.
Altri studenti cominciarono ad uscire, mentre le ragazze salutavano il professore forse con troppa gentilezza e qualche minima provocazione.
Eren alzò le sopracciglia nel notare una ragazza in particolare.'Tu? Non me l'aspettavo...' Commentò prima di rivolgersi al professore.
Quest'ultimo aveva notato il castano guardare male Mikasa, mentre essa ammiccava al corvino.
Un piccolo sorriso contornò le labbra dell'uomo pensando alla gelosia di Eren.-Ackerman.- La richiamò il corvino sotto lo sguardo sconcertato del castano.
Capì le intenzioni del più basso, si stava per allontanare dal banco del giovane per andare dalla corvina. Così Eren afferrò il polso del professore, lo strinse saldamente arrossendo.
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Whatsapp //EreRi\\
FanfictionEren Jaeger un sedicenne ancora perso nel divertimento, scaricherà per la prima volta WhatsApp (l'ormai famosa applicazione di comunicazione di cui tutti o quasi fanno uso). Un ragazzo estraneo a quel mondo scoprirà che non tutto può essere normale...