-Armin ci siamo baciati!- Esclamò Eren una volta entrato con l'amico nella propria camera.
Aveva invita il più piccolo a fare i compiti a casa del castano, il biondo aveva accettato di buon grado nonostante Jean fosse leggermente geloso.
-Erwin? Ormai non sono più sorpreso...- Commentò il più piccolo tristemente.
-Non lui.- Disse Eren sorridendo.
-E allora chi... Levi?!- Gridò meravigliato il biondo.
Il più grande annuì battendo le mani. Descrisse tutto quanto al migliore amico il quale, imbarazzato, sorrideva all'amico.
Era felice che i due avessero ammesso i propri sentimenti, certo in un modo un po' pericoloso, ma almeno era chiaro che il professore ricambiasse il castano.-Erwin ti era venuto a cercare. L'abbiamo trattenuto più che potevamo, ma spero non vi abbia visti.- Si preoccupò il biondo.
-No. Ci siamo separati poco prima che entrasse.- Lo rassicurò il più alto. -Però non ho ascoltato cosa si sono detti dopo, non credo abbia intuito cosa fosse successo.-
-Speriamo.- Pregò Armin agitato.
-Ah... un'altra cosa.- Continuò Eren tirando fuori i libri dallo zaino.
-Si?-
-Ecco... non ti ho detto della vendetta.- Mormorò nervoso il giovane più grande.
-Vendetta?-
-Si... ci ho provato con la moglie, ex moglie, di Levi... dovevo farlo ingelosire... e...- Spiegò turbato il ragazzo più alto.
-Chi ti ha detto di farlo? Dubito che lo volessi tu stesso.-
-Erwin.-
Armin lasciò un sospiro malinconico, si portò una mano davanti agli occhi prima di parlare.
-Senti Eren, io ti voglio tanto bene, lo sai?- Cominciò il più piccolo.
-Anch'io, grazie!- Sorrise felice il castano.
-Bene... però adesso ti devi fermare. Io capisco che Levi, a volte, sembra la persona più bastarda del mondo, ma non pensi che possa avere i propri problemi da risolvere? Te lo dico sinceramente, il bacio di oggi potrebbe essere un modo per ferirti da parte sua, io spero di no. Ma dopo quello che gli hai detto e fatto, non mi stupirei.- Disse Armin appoggiando una mano su quelle unite del più alto. -Magari mi sbaglio, ma dovete finirla di beccarvi e se inizi tu a trattarlo bene, anche lui lo farà.-
Eren sgranò gli occhi sorpreso dalle parole del miglior amico.
-Quindi... mi stai dicendo che lui non mi ama.-
Sembrava più un'affermazione che una domanda, il biondo si portò una mano sulla fronte.
Eren non aveva capito.-No. Non metto in discussione che lui ti ama. Ne sono sicuro, ma potrebbe provare a ferirti lo stesso. Anche tu l'hai fatto, no? Tu ami Levi, ma l'hai ferito lo stesso.- Tentò nuovamente il più piccolo.
-Quindi... mi stai dicendo che sono un bastardo?- Chiese triste il più alto.
-No. Eren comincio ad avere paura dei tuoi 'quindi'.- Sghignazzò Armin nervoso. -Quello che voglio che tu capisca è di finirla. Erwin non è colui che ami, come Petra non è colei che consideri una brava persona.-
Il castano guardò negli occhi il miglior amico. Aveva ragione, come sempre d'altronde.
Non cercava di incolparlo, ma voleva farlo ragionare.-Va bene.- Annuì Eren sentendosi in torto.
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Whatsapp //EreRi\\
FanfictionEren Jaeger un sedicenne ancora perso nel divertimento, scaricherà per la prima volta WhatsApp (l'ormai famosa applicazione di comunicazione di cui tutti o quasi fanno uso). Un ragazzo estraneo a quel mondo scoprirà che non tutto può essere normale...