9.-He's Crazy-

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L'ora della verifica era giunta. Il castano non era per nulla teso, ma non poteva dire lo stesso degli amici.
Mikasa si era avvicinata col banco a Marco, data la sua bravura in tutte le materie, così come Jean e Connie.

Lui era stato lasciato in un angolo visto che nessuno si aspettava avesse studiato.

Il professore entrò in aula con una pila di fogli perfettamente allineati sotto braccio.
Salutò gli studenti, contò gli assenti e distribuì i fogli.

Controllò le disposizioni trovandole orrende, così decise di fare a modo suo e spostare le persone.

-Kirschtein spostati accanto a Leonarth.- Indicò al giovane la postazione, mentre Jean sbuffava per la posizione che gli impediva di copiare.

Continuò a cambiare i posti, per ultima spostò la corvina.

-Ackerman... vediamo... accanto a Jaeger.- Disse accennando con la testa la posizione del castano.

'Ti odio!' Gridava la mente del ragazzo vedendo la giovane avvicinarsi con un sorriso.

Lanciò un'occhiata al professore, il quale senza farsi notare gli fece un occhiolino.
Mikasa se ne accorse e spalancò le labbra infuriata.

'Si, tranquilla non lo amo.' Borbottò dentro di sé il giovane piegandosi sul proprio figlio.



Il compito era andato bene, per il castano sicuramente.
Al suono della campanella tutti consegnarono il proprio foglio al professore.

Il castano seguito dalla corvina ancora accecata dall'ira con il professore.

Eren lasciò l'aula raggiungendo la biblioteca dove Armin lo aspettava.

-Oggi ho avuto la verifica.- Disse entrando nella stanza.

-E come pensi sia andata?- Chiese il biondo sorridente.

-Bene. Lui mi aveva costretto a studiare mentendo su una falsa interrogazione.- Spiegò il più alto sedendosi accanto all'amico.

-Chi?- Si stupì Armin.

-Ti dovevo raccontare dei messaggi, allora mettiti comodo perché è una storia lunga.-



A fine spiegazione il biondo guardava sconcertato il più grande, gli aveva fatto leggere la conversazione ed era sorpreso della prontezza con cui lo 'sconosciuto' gli aveva scritto.

-È pazzo, questo.- Commentò Armin ridacchiando.

-Mi aiuterai a capire chi è?- Domandò Eren implorando l'amico. -Ha lasciato indizi, ma io non ho capito quasi nulla.-

-Posso provare ad aiutarti, ma lui deve darci altre informazioni. Proviamo a chiedergli qualcosa?- Tentò il biondo convincendo il più alto.

Per Armin era difficile capire gli 'indizi', a lui pareva una chat un po' particolare ma non sembrava avesse lasciato aiuti.

Il problema era che il biondo non passava tutta la giornata con Eren, ma chiedergli tutta la sua vita risultava troppo invadente.

-Cosa gli domandiamo?- Chiese il castano.

-Facciamogli una domanda trabocchetto. Così facendo magari si tradirà.- Suggerì il più piccolo. -Tra l'altro mi lascia basito il fatto che mi conosca.- Borbottò tra sé e sé.

-Chiediamogli questo.- Tentò il ragazzo più grande.

-No, si insospettirebbe. Se è sveglio come dice, penserà che tu sia venuto a parlare con me.- Negò il biondo. -Posso...?- Domandò poi avendo un'idea.

Armin aveva in mente un modo per scucire un'informazione allo sconosciuto.

-Sai 'gigante' oggi ho visto una coppia sposata, mi sono davvero piaciuti. Stavano insieme, si tenevano per mano e... avevano dei brutti anelli.- Scrisse inviando il messaggio.

-Ma sono le fedi.- Commentò il castano sapendo il nome dei gioielli e non considerandoli nemmeno così inguardabili.

-Lo so, ma lui pensa sicuramente che tu non conosca molte più cose di quelle che fai. Perciò voglio vedere se ti corregge o... ecco, ha risposto.- Disse il biondo leggendo la risposta.

-Jaeger, davvero, non riesco a capirti. Sono felice per quelle persone, ma non posso dire la stessa cosa. Comunque sono le fedi, non 'brutti anelli'!-Lo trattava nuovamente con fare superiore, il contatto.

-Non mi sembra abbia detto nulla di strano, oltre che offendermi.- Commentò Eren in un sussurro.

-Ti sbagli, abbiamo appena scoperto che è spostato.- Lo contraddi' Armin.

-Cosa? Ma dov'è scritto?- Si stupì il ragazzo più alto rileggendo il messaggio.

-Devi leggere tra le righe. Vedi lui ha detto di 'non poter dire la stessa cosa', ciò significa che questa persona sta male nella situazione in cui si trova. Ed allude al suo matrimonio. In più correggendoti deve per forza conoscere il nome degli anelli che porta, o come minimo deve credere fermamente nel matrimonio. Non ti avrebbe corretto solo per una tua mancanza.- Spiegò il più piccolo stupendo il castano. -Ora hai un indizio in più.-

-Quindi dobbiamo cercare un uomo più grande di noi, con una fede al dito?- Chiese Eren.

-Ce ne sono molti che sono sposati, per ora ci limiteremo a cercare informazioni così.- Lo rassicurò Armin prendendo la borsa. -Un'altra cosa, se ti capita qualcosa di strano o pensi di star parlando con qualcuno che in realtà è l'uomo in questione. Dimmelo.-

Il castano annuì ringraziando l'amico, il quale uscì dalla biblioteca.

Si diresse pure lui fuori dopo aver salutato il contatto per togliere a lui qualsiasi dubbio, di un complotto contro lo sconosciuto.

Uscendo notò in lontananza, nel corridoio, il professor Ackerman.
Accelerò il passo appoggiandosi al muro all'esterno e guardandosi intorno.

Levi uscì dalla scuola riconoscendo il giovane, con Mikasa appoggiata al petto del castano.

Chiaramente la corvina l'aveva fatto apposta, voleva ottenere una piccola vendetta personale nei confronti del professore che si era permesso di fare l'occhiolino ad Eren.

Il corvino sbuffò trovando ridicola la giovane e andandosene.

-Hai intenzione di starmi addosso per molto?- La rimbeccò il più alto.

-Scusa sono inciampata.- Si scusò la corvina allontanandosi.

-Sei inciampata...- Annuì il ragazzo ironico. -Sei inciampata nei tuoi pensieri.- Disse prima di lasciare la scuola e godersi il tanto atteso sabato solo a casa propria.


//E... si il secondo aggiornamento ve l'ho tenuto nascosto😂

Levi: Ma non ci riuscirai con il terzo🙊

Zitto! Coso!😞😱\\

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