-Ehi nanetto!-
Levi era rientrato in casa propria da qualche ora. Aveva sentito la conversazione tra Erwin ed il più giovane, il biondo sembrava si fosse pentito ma, come dice il proverbio, fidarsi è bene non fidarsi è meglio.
Aprì WhatsApp.
Una donna gli aveva scritto. Quella donna.
Quella pazza.
Quella professoressa.
Quella di chimica.Hanji Zoe.
-Cosa ti serve?- Scrisse acidamente il corvino gettandosi sul divano.
-Oggi eri particolarmente brutto.- Commentò sarcastica la donna. -Quelle lacrime non ti si addicono, quel dolore ti fa sembrare più vecchio e la rabbia ti rende cattivo. Che è successo?-
-Alla faccia dei complimenti, quattr'occhi!- Sbottò offendendosi com'era solito fare. -Sono fatti miei.-
-Petra? Di nuovo?-
L'uomo scoppiò a piangere per la seconda volta in quella giornata.
Nell'ultimo periodo erano successe una sequenza di eventi che al corvino non piacevano.
Era andato tutto storto, e non sapeva come risolvere il problema principale.-Ho i miei problemi... non ti immischiare.- Tagliò corto il più basso.
-Tutti i giorni ne sento di cotte e di crude. Ormai mi sento più una psicologa che una professoressa di chimica.- Insistette Hanji volendo aiutare l'amico.
-Sai già cosa mi ha fatto mia moglie.- Rispose l'uomo asciugandosi le guance bagnate di pianto.
-Si. Ma credo sia successo altro, perché non porti più la fede?- Domandò la professoressa.
-Perché non sono più sposato.-
La castana ci mise qualche minuto prima di rispondere. Levi cercava di capire a cosa fosse dovuta quella pausa, forse non se l'aspettava, forse lo considerava un bastardo per aver ferito Petra o forse si stava baciando con il compagno.
-Era ora, nanetto! Sono tre lunghi anni che te lo dico e mi hai ascoltato solo ora?!- Scrisse gioiosa la donna.
Hanji aveva sopportato per tutti quegli anni un collega con problemi di cuore, forse troppi. Conosceva il tradimento della moglie, il passato con Erwin e l'odio reciproco, ma sopratutto sapeva che Levi amava Eren.
-Scusa se non sono così avventato. Credevo potesse cambiare...-
-Tre anni, sei serio?- Lo rimbeccò la donna. -La verità è che l'avevi sempre saputo che lei ti avrebbe tradito per sempre, ma non volevi ammetterlo. Ascoltami, hai fatto bene così, lei imparerà la lezione ed in più adesso hai la possibilità di startene con quel 'piccolo' ragazzo!- Aggiunse ridendo.
-Quattr'occhi. Ti va di ascoltarmi?- Chiese allora Levi bisognoso di parlare con l'amica.
-Tanto Mike è fuori casa.- Rispose la donna accennando al fidanzato.
-Avevo paura di starti interrompendo... se capisci cosa intendo.- Commentò sarcastico il corvino.
-Quella che pensava di interrompervi ero io. Al primo messaggio ho pensato "magari lo sta stuprando in classe, ops..."- Ribatté la castana.
'Pervertita!' Sbottò l'uomo cominciando a raccontare ad Hanji gli ultimi mesi.
-Non per offendere nessuno, ma...- La donna lasciò la frase a metà apposta.
-Sentiamo.-
-Primo punto. Sei proprio malato, scusa ma non ti capisco. Facevi prima a parlargli.
Secondo punto. Eren è poco sveglio, insomma si è fatto abbindolare da Erwin e non ha ancora capito che sei tu lo 'sconosciuto'.
Terzo punto. Vi siete baciati!!!- Hanji, nonostante il più basso non la vedesse, stava saltellando per la casa tutta contenta.-Si... evita di far leggere le tue chat a tutti...- La rimproverò l'uomo.
-Oh tranquillo, c'è solo Mike con me.-
-Ma avevi detto che eri sola?!- Sbottò sbigottito il corvino.
-Si, ma non ti ho detto che stava tornando.- Ridacchiò la donna insieme al biondo.
Levi sbuffò prima di continuare a scrivere con gli altri due.
-Come faccio?-
-A far cosa? A stuprarlo?- Commentò sarcastica la castana.
-Quattr'occhi sono serio. Come faccio a farmi sbloccare?- Domandò l'uomo sbuffando.
-Parlagli.-
-No! Se mi conosci come dici... beh... non lo farei mai!- Scrisse agitato il corvino.
-Prima o poi dovrai dirglielo, no?-
-Si.- Concordò il più basso. -In quinta.-
-Levi. Non puoi aspettare ancora due anni. Posso aiutarti, ma tu devi avere il coraggio di parlare con lui.- Lo informò la donna. -Ho un'idea.-
-Quale?-
-Mi ci vorrà almeno una settimana, se riesco lunedì prossimo potrai scrivergli.- Digitò Hanji.
-Ma cosa vuoi fare?-
-Hackerare il WhatsApp del cellulare di Erwin.- Rispose la donna euforica all'idea di doversi dare alla tecnologia.
-Come? Se lui lo venisse a sapere... non posso scrivergli con il tuo cellulare?- Consigliò Levi sconcertato.
-No. Quel ragazzo già è pieno di pensieri. Il secondo contatto misterioso gli darà alla testa, in più potrebbe pensare subito a te con un altro numero. Se gli scrivi con il contatto di Erwin, spacciandoti per lui, non tenterà di farlo. Mi hai detto che loro sono quasi amici ora, per cui non mi stupirei se Eren parlasse tranquillamente con lui.- Spiegò la castana sotto gli occhi sorpresi di Mike.
-Ma cosa dovrei dirgli fingendomi lui?- Domandò Levi sempre più confuso.
-Digli che conosci lo 'sconosciuto' o qualcosa di simile, persuadilo e fagli sbloccare il tuo numero. Rimetterò tutto io a posto e vedrai che Erwin non si accorgerà di niente.- Lo rassicurò Hanji.
-E funzionerà?-
-Non possiamo saperlo. Ma tentar non nuoce.- Scrisse la castana. -Vado a darmi da fare, nanetto.-
-Va bene, grazie quattr'occhi.-
I due colleghi si salutarono. L'idea della professoressa di chimica era malata, pazza ed insana, ma era nel suo stile.
Levi si mise a correggere i compiti delle varie classi, doveva trovare un modo per far sera.'Deve andare tutto bene.' Si ripeteva correggendo gli errori degli studenti.
-Nanetto. È pronto, scrivigli questa sera.-
//E... sempre che mi interrompo così🙈
Levi: Tanto ne carica un altro *occhiolino*
Ricordatemi di chiuderlo in camera (con Eren obv😏) e di non fargli toccare il mio cellulare😒❤️\\
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Whatsapp //EreRi\\
FanfictionEren Jaeger un sedicenne ancora perso nel divertimento, scaricherà per la prima volta WhatsApp (l'ormai famosa applicazione di comunicazione di cui tutti o quasi fanno uso). Un ragazzo estraneo a quel mondo scoprirà che non tutto può essere normale...