-Armin... posso chiederti una cosa?- Domandò Eren a fine ripetizioni.
-Certo.- Annuì il biondo con un sorriso.
Dopo la seconda lezione il più piccolo si era lasciato andare, i due andavano molto d'accordo ed Armin poteva dire di aver un amico, il primo.
-Ecco... io non sono molto bravo con le parole... ma... forse ne uso troppe.- Farfugliò il più alto portandosi una mano dietro la nuca. -Mi puoi spiegare il significato di queste tre parole?-
Armin annuì nuovamente, non capiva l'agitazione dell'amico e quel suo modo di pensare 'uso troppe parole'.
-Pervertito, maniaco e pedofilo.- Le elencò tutte in una volta il castano.
Il più piccolo arrossì violentemente credendo che il ragazzo le stesse dicendo a lui, in quanto insulto. Poi capì che erano quelle le tre parole di cui non conosceva il significato.
'Dove le ha sentite?' Si chiese tra sé e sé il biondo.
-Pedofilo deriva da pedofilia, ossia chi tende a provare 'amore' e 'affetto' nei confronti di persone molto più giovani di lui.- Rispose il più giovane guardando negli occhi l'amico.
-Quindi anche i miei genitori sono pedofili? Anche i genitori dei miei amici? Anche mio nonno?!- Si domandò il più grande non capendo se la parola fosse da prendere in senso negativo o positivo.
-No, no. Non c'entra nulla l'amore dei genitori. Intendo...- Il ragazzo non sapeva come spiegarlo, si ritrovò a muovere le mani freneticamente poi pensò di fare un esempio. -Ecco... mettiamo che il professor Smith si affezioni a te. Cominci a parlarti, accarezzarti, starti vicino e poi col tempo... hai capito. Un uomo di quell'età secondo la legge è un pedofilo, ossia prova attrazione anche sessuale e i tuoi confronti, ti molesta.-
Eren annuì capendo cosa intendesse il più piccolo. L'immagine del professor Smith così lo fece sorridere, chissà se in realtà lui fosse pedofilo.
'Che pensieri sto facendo?!'
-E se due si amano?- Domandò allora il più grande. -Intendo, se due persone di età molto diverse scoprono di amarsi?-
-Beh... ecco... credo che fino alla maggior età dovresti restare nell'ombra, sai per la legge. Però una volta maggiorenne... forse ci saranno sguardi inappropriati da parte della gente.- Rispose il biondo.
Armin si stava chiedendo come mai tutta questa voglia di sapere il significato di quelle parole, ma sopratutto chi gliele aveva dette o a chi le aveva dette senza nemmeno sapere cosa dicesse.
-Ho capito. Invece, maniaco?-
-Maniaco lo puoi intendere in più modi. Se lo intendi come una persona ossessionata da qualcosa, per esempio io sono ossessionato dallo studio. Tu...- Il biondo lasciò incompleta la frase.
-Qualcosa che mi piace?- Armin annuì. -Cheese Burger.-
-Ecco... questa sarebbe una forma di 'maniaco', oppure credo che tu ti riferisca più a questa specie. Qualcuno malato di qualcosa, in preda alla mania, una persona fissata nei confronti di qualcuno.- Spiegò di nuovo il più piccolo.
-Che non lo lascia stare? Qualcosa del genere?- Domandò Eren.
-Si, esatto. Si tratta sempre di essere fissati con qualcosa, ma c'è la parte positiva e negativa.- Concluse Armin annuendo.
Il castano passò all'ultima parola.
-Pervertito è una persona che provoca gli altri in qualsiasi maniera, il più delle volte sessualmente. Si può dire che approfitti delle situazioni per alludere a ciò che gli interessa realmente. Fa sempre allusioni o riferimenti in modo non sano e quasi fosse uno stile di vita.- Spiegò per l'ultima volta il biondo nervoso per paura che qualcuno lo sentisse.
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Whatsapp //EreRi\\
FanfictionEren Jaeger un sedicenne ancora perso nel divertimento, scaricherà per la prima volta WhatsApp (l'ormai famosa applicazione di comunicazione di cui tutti o quasi fanno uso). Un ragazzo estraneo a quel mondo scoprirà che non tutto può essere normale...