1.-'Wall Rose'-

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-Eren! Questa sera vieni in discoteca con noi?-

-'Noi'? Chi verrà?- Domandò il ragazzo castano all'amico.

-Ovviamente io, Marco, Connie, Reiner e Berthold, anche le ragazze ci saranno.- Elencò sforzandosi di ricordare tutti i nomi degli invitati.

-C'è anche Mikasa?-

-Se mancasse lei, non saremmo al completo. No?-

-Si, invece. Quella ragazza non mi piace, é troppo assillante ed appiccicosa. Ancora non capisco perché sia diventata così, insomma prima era molto più dolce e 'diversa'.- Ammise Eren pronunciando le ultime parole con le immancabili virgolette.

-Ma ora è una di noi, è così bella con quei tatuaggi e con quello sguardo annebbiato dal fumo. Che aspetti tu ad accendere la tua prima sigaretta?- Incalzò l'amico dando una pacca alla spalla del castano.

-Io non fumo, Jean.-

-Come sei difficile!- Sbuffò il più alto roteando gli occhi al cielo. -Allora verrai?-

-Se ci tieni così tanto.-

-Allora ci vediamo alle 22 al 'Wall Rose', puntuale ti voglio.-

-Si, si.- Liquidò Eren allontanandosi per raggiungere il suo armadietto.

'Quel ragazzo proprio non lo capisco.' Pensò mentre estraeva il libro di storia e lo metteva nel suo zaino.

I suoi pensieri vagavano dall'imminente interrogazione con il temibile professore 'gigante', alla serata in quella discoteca nota a tutta la città.

La 'Wall Rose' era una delle più frequentate, ma anche una delle più pericolose. Si sentivano spesso di risse avvenute sia dentro che fuori, o di spaccio di droghe.
Naturalmente Eren era uno di quei ragazzi che sapeva badare a se stesso, ma non poteva dire la stessa cosa dei suoi amici che avevano già provato gli effetti della droga o del fumo.

Mikasa era la prima della lista stilata dallo stesso ragazzo, la corvina fumava in ogni dove e ad ogni ora. Ma al giovane poco importava, il castano pensava 'se vuole autodistruggersi che faccia pure.'

Il problema era quando la ragazza insisteva per far provare anche ad Eren e lui molto bruscamente rifiutava.
Il castano proprio non la sopportava, ma non riusciva a farglielo capire. Tanta era la fissazione nei suoi confronti.

Camminando verso l'aula del 'gigante' non si rese conto di andare a sbattere contro un ragazzo.

-Scusa, è tutto okay?- Gli chiese aiutandolo a rialzarsi.

-Si, non ti preoccupare. É anche colpa mia, andavo di fretta e non guardavo.- Si scusò molto gentilmente il più basso.

Eren accennò un sorriso mentre correva verso la sua aula rendendosi conto che la campanella era suonata e che lui era in ritardo.

'Dovrò scusarmi meglio con quel biondino.' Martellava la sua testa ad ogni passo che compiva.

Una volta di fronte alla porta verde lasciò andare un sospiro ed aprì. La lezione era già iniziata e tutti i presenti si voltarono verso il castano, professore compreso.

-Solo due minuti di ritardo, stiamo migliorando?- Domandò inclinando il capo il 'gigante' facendo scoppiare tutti gli alunni in una risata fragorosa.

-Lo so, mi scusi.-

-Si vada a sedere Jaeger.- Ordinò il professore indicando il banco del ragazzo.

Eren ubbidì affiancando il suo vicino di banco, una ragazza dalla indomabile fame. Sasha.

-Hai qualcosa da mangiare?- Domandò la castana al giovane.

-Si, ma ho fame per cui lo mangerò io.- Rispose sghignazzando il ragazzo.

-Solo un morso, per favore!- Lo implorò Sasha con le lacrime agli occhi.

Eren sbuffò tirando fuori dallo zaino un onigiri di medie dimensioni.

-Tieni, basta che poi mi lasci stare.-

La ragazza si trattenne dal gridare e si fiondò sul cibo ringraziandolo con la bocca piena.

Il castano rivolse la sua attenzione alla lavagna dove il 'gigante' aveva già scritto diverse informazioni riguardanti un argomento di cui al ragazzo importava minimamente.

'Sono arrivato in ritardo e prima che finisca l'ora mi interroga, se adesso ascolto questa spiegazione mi confonderò solamente.' Rifletté smettendo di seguire la lezione e mettendosi a rileggere i suoi appunti.



//Spero che questa nuova EreRi possa piacervi
Il 'gigante' secondo voi chi mai potrà essere?😂\\

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