9. Anna

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Mi sto divertendo un mondo a questa festa, anche se la mia faccia deve apparire un po' ridicola ogni volta che scorgo qualcuno di famoso. In effetti è appena passato quell'attore che Giulia adora, che dal vivo è proprio affascinante. Cerco di darmi un contegno e chiudo la bocca prima che ci entri una mosca.
Claire e Valentina, al contrario di me, sono abituate a eventi del genere e chiacchierano con tutti.
La prima è molto simpatica e spontanea, cerca di coinvolgermi nella conversazione, mentre la seconda è più silenziosa e, oserei dire, snob. Mi ha rivolto si e no tre parole ed è quella che mi piace di meno del gruppetto.

Jack torna con un cocktail analcolico per la sottoscritta. Dopo l'ultima esperienza, credo che non toccherò alcolici per un po'. Non sono ancora riuscita a ricordarmi cosa cavolo sia successo giovedì notte.
«Grazie» dico, prendendo il bicchiere e ammirandolo ancora una volta, travestito da Jack Skeleton.
Di sicuro assomiglia a tutto fuorché a uno scheletro, con il fisico che si ritrova, ma sta molto bene con l'abito gessato e i primi bottoni della camicia bianca aperti lasciano intravedere il giusto per permettermi di vagare con la fantasia come se non ci fosse un domani. I capelli tirati indietro con il gel mettono in bella vista i suoi lineamenti piacevoli e gli occhi azzurri.
Al momento sorride e sono davvero tentata di tirare fuori il cellulare dalla tasca per fargli una foto, immortalare le sue labbra piegate all'insù e quel velo di barba che lo rendono estremamente sexy.
Potrei riguardarla nei momenti di sconforto e tirarmi su di morale, ripensando che, anche se sono single e senza speranza, ho avuto un appuntamento con un fusto del genere, su cui molte persone possono solo fantasticare.
Vengo riportata alla realtà dalla voce di uno dei Crunchy Melodies.
«Ragazze, che ne dite di andare a fare un giro nel labirinto?» Alex guarda sua moglie, speranzoso.
Valentina scuote la testa, decisa: «Non ci tengo a prendermi uno spavento per colpa di qualche idiota.» Poi si addolcisce un po' e, posandogli una mano sul petto, mormora: «Tu però vai pure, amore. Non voglio che ti perda il divertimento.»
Noto Claire che la scruta con ostilità; probabilmente Valentina non le è simpatica. Alex, invece, sembra soddisfatto di quella concessione, come se la moglie gli avesse fatto un favore dandogli il permesso di andare da qualche parte senza di lei.
«Sei facilmente impressionabile?» mi domanda Jack, al mio fianco, distogliendomi dalle riflessioni su quella coppia che mi appare così male assortita.
«Un pochino» ammetto. «Però se staremo insieme, forse avrò meno paura» azzardo, fingendo una sicurezza che in realtà non mi appartiene. Lo sto forse provocando? "Anna, sfodera le tue armi di seduzione, ora o mai più!" Mi sembra di sentire la voce di Giulia che mi incita.
Lui rimane un attimo perplesso, come se non sapesse bene cosa rispondere, poi ribatte: «Certo.»
Trovo che i suoi modi impacciati siano adorabili – chissà se anche la mia goffaggine risulta così ai suoi occhi- rifugiarmi tra quelle braccia dopo aver visto qualcosa di spaventoso, non chiedo di meglio. Tantomeno che della tizia delle foto non si vede neanche l'ombra.

Una volta recuperate le giacche, usciamo tutti nel giardino della villa, tranne Valentina che resta ferma nella sua decisione di non partecipare e si avvia con un sorrisino che mi sembra trionfante verso l'interno della villa.
Tom, Claire e Alex formano un gruppetto affiatato e si dirigono insieme all'entrata del labirinto. La ragazza mi rivolge un largo sorriso d'incoraggiamento, mentre Tom esclama, con una strizzatina d'occhio: «Ci vediamo dall'altra parte!»
Io e Jack siamo gli ultimi ad addentrarci nel labirinto, camminando fianco a fianco, le nostre braccia che ogni tanto si sfiorano.
«Da che parte svoltiamo?» chiedo, dopo che abbiamo percorso un primo tratto di rettilineo e ci troviamo di fronte a un bivio. Jack non mi sente, per colpa della musica inquietante di sottofondo e delle urla degli altri all'interno del labirinto.
«Jack!» strillo, tirandolo per un braccio, sentendomi all'improvviso osservata e avvertendo un brivido lungo la schiena. Mi volto per constatare che non ci sia nessuno in agguato. «Dove?» ripeto, quando il mio accompagnatore si sporge verso di me per ascoltarmi.
«Destra?» propone e io lo seguo.
Il primo incontro non fa molta paura, un tizio vestito da spaventapasseri che ci strappa più che altro una risata.
Dopo qualche metro ci ritroviamo in un vicolo cieco e nel tornare indietro incappiamo in una donna decapitata talmente realistica che mi aggrappo al braccio del batterista come una bambina di cinque anni.
«Se vuoi, puoi rimanere così» mi rassicura e io non me lo faccio ripetere due volte.
Il labirinto sembra interminabile e una volta inciampo persino. Se non fosse per il sostegno del mio accompagnatore sarei caduta con la faccia a terra. La stretta delle sue braccia mi fa sentire al sicuro e inspiegabilmente non mi è del tutto nuova. Probabilmente mi ricorda il protagonista highlander di uno dei miei romanzi preferiti.
«Stai bene?» mi domanda, guardandomi con gli occhi azzurri velati di preoccupazione.
«Sì, va tutto alla grande, grazie a te» mi esce fuori, spontaneo.
Lui fa una faccia strana e si allontana. «Credo che ormai siamo vicini all'uscita, andiamo.»
Ho esagerato, come al solito. Quando mi piace un ragazzo non riesco a nasconderlo, dico e faccio delle cavolate.
Non mi è bastata la batosta presa da Andrea alle superiori?

Fuori dal labirinto troviamo Alex e Claire che si sbellicano dalle risate, a discapito di Tom, che li osserva con aria truce.
«Sei più fifone dei bambini!» lo prende in giro Claire, che è attaccata al braccio di Alex perché sembra poter cadere da un momento all'altro per il troppo ridere. C'è molto affiatamento tra i due, ma non del genere che renderebbe geloso un marito.
«Cosa è successo?» domanda Jack, scostandosi da me e avvicinandosi al gruppetto. In quel momento mi sento un po' tagliata fuori e, reduce dalla figuraccia fatta poco prima di uscire dal labirinto, rimango in silenzio e ascolto il resoconto di Alex e Claire riguardo allo spavento che si è preso Tom davanti a una mummia per nulla convincente.
«Cavolo, è sbucata fuori all'improvviso, ero sovrappensiero!» si giustifica il cantante dei Crunchy Melodies, stringendosi nelle spalle.
Gli altri ridono e Claire mi rivolge un sorriso, poi mi chiede come sia andata l'avventura mia e di Jack.Le sono grata, perché in questo modo vengo coinvolta di nuovo nella conversazione. 

***

Per fortuna sono usciti tutti incolumi dal labirinto, anche se Anna forse ha parlato un po' troppo...

Grazie a chi segue la storia, alla prossima!

Maria C Scribacchina

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