«Ragazzi, ho una notizia da darvi, forse prima vorrete sedervi» esordisce una sera Tom, al termine di un concerto sold out a Londra.
Non ho fatto altro che pensare ad Anna mentre suonavo, a quanto mi manchi e a quanto mi sarebbe piaciuto portarla con me. Non ha mai assistito a uno show come questo dei Crunchy Melodies e vorrei condividere l'emozione che si prova di fronte a un pubblico così numeroso e caloroso con lei.
Sono un paio di giorni che non riesco a rintracciarla e mi sto preoccupando. Se non fossimo stati presi con gli impegni della band sarei già impazzito.
«Che succede?» domanda Alex, allontanando per un attimo il telefono dall'orecchio. Sta conversando con Valentina, che a un tratto sembra tornata la moglie più premurosa del mondo. Il senso di colpa deve essere molto forte. So che sono cinico a fare considerazioni del genere, ma è proprio così che la penso. Se tradisci non ami sul serio una persona, sono irremovibile su questo.
«Claire aspetta un bambino!» urla Tom, al settimo cielo, strappandoci delle esclamazioni sorprese.
«Sono davvero felice per voi.» Abbraccio forte il mio amico, sinceramente contento per lui.
«Che bella notizia, Tom» mi fa eco Alex. «Chissà, magari anche Vale mi regalerà presto un figlio.»
Se Tom non avesse altro per la testa, gli avrebbe di sicuro fatto una battutaccia del tipo: "Sempre che non l'abbia già regalato a qualcun altro."
Anche a lui non è andata per niente giù la storia del tradimento e del perdono concesso in maniera immediata, ma chi siamo noi per intrometterci nel matrimonio di Alex? Del resto è lui che ha scelto di tornare con una moglie che lo ha cornificato; se sta bene a lui, non possiamo dire niente.
«Per caso sai se Claire ha sentito Anna?» chiedo a Tom poco dopo.
«No. Perché, non riesci a contattarla?»
Scuoto la testa.
«Avrà da fare con la libreria» commenta Alex, stringendosi nelle spalle.
«Spero non sia successo niente di grave. Magari Ettore è stato ancora male e lei si sta prendendo cura di lui. Anche se in quel caso credo proprio che mi avrebbe avvertito.»
«Adesso fatti una bella dormita e poi domattina riprova a chiamarla» propone Tom.
Cerco di seguire il suo consiglio, ma tutto quello che riesco a fare una volta a letto è riguardare le foto nella galleria del mio cellulare: immagini scattate durante le vacanze di Natale che ritraggono me e Anna, in compagnia delle nostre famiglie, oppure noi soli Berlino, per il Capodanno.
La nostra prima vera e propria vacanza da soli è stata un successo e avrei tanto voluto che durasse in eterno.
Passo a scatti più recenti, che mi ha inviato Anna. Ritraggono soprattutto Dos, con o senza di lei. Sento un sorriso allargarsi sul volto al pensiero di come sia riuscita a convincermi a prendere il cucciolo con me e a non farmene pentire.
Non vedo l'ora di tornare a casa, riabbracciare la mia ragazza e accarezzare quella palla di pelo di Dos. Finalmente mi sto costruendo quella che sembra una vera e propria famiglia con la donna che amo, dopo anni di relazioni fallimentari e insignificanti.Il giorno dopo riesco finalmente a parlare con Anna al telefono. Ha una voce strana; mi dice che si è beccata l'influenza ed era completamente afona negli scorsi giorni, ecco perché non mi ha mai telefonato.
«Potevi almeno mandarmi un messaggio» le faccio notare. Il mio tono suona spazientito, per colpa della preoccupazione.
«Hai ragione. Scusami ma ero proprio a terra e non ho quasi mai guardato il telefono. Ho persino dovuto affidare Dos a Ettore. Mi perdoni?»
«Non c'è niente da perdonare.» Mi passo pensieroso una mano sul polso destro, dove ho fatto tatuare il suo nome, senza dirglielo, dato che vorrei farle una sorpresa.
«Come procedono i concerti? Ho visto qualche video su internet e spaccate di brutto!» esclama, in una divertente imitazione di sua sorella Elena.
Ridacchio, se ha voglia di scherzare vuol dire che va tutto bene.
«Va tutto alla grande. Hai saputo di Claire?»
«Non l'ho ancora chiamata, perché?» chiede, curiosa.
«Credo sia meglio che ti dia lei la notizia, qualcosa di molto bello.»
«Scommetto che aspetta un bambino! Deve essere al settimo cielo.»
«Hai indovinato. Quando te lo dirà, però, fai finta di non saperlo, mi raccomando.»
«Puoi contare su di me. Ora devo salutarti, mi vedo con Giulia.»
Ultimamente quando parla della sua amica ha sempre un tono preoccupato.
«Anna, se ci fosse qualcosa che non va, me lo diresti, vero?» le domando, con voce ferma.
Lei ribatte senza esitare: «Certo, te lo direi. Ora devo andare. Ti amo.»
«Ti amo anche io, a presto.»
Riattacco e sospiro. Come vorrei che fosse qui con me in questo momento. Al telefono non capisco mai bene cosa le passi per la testa.***
Ciao a tutti, ecco il nuovo capitolo, più breve dell'ultimo. Spero che vi piaccia comunque!
Mi sono resa conto che è da un po' che non lo faccio, quindi vorrei ringraziare chi segue la storia, vota e commenta. I vostri commenti sull'ultimo capitolo mi sono piaciuti tutti un sacco e vi ringrazio di cuore per aver risposto alla mia domanda. Nel prossimo capitolo si scoprirà la verità!
Alla prossima, che sarà molto, molto presto!
Maria C Scribacchina

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Foto, bugie e melodie
RomanceCrunchy Melodies #2 (autoconclusivo) [COMPLETA] Questo è il secondo volume della serie sui Crunchy Melodies, non è obbligatorio leggere la prima storia, ma è consigliabile. Nel caso, cercate sul mio profilo "Un bacio tra le note" Jack ha quasi venti...