30. Jack

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PARTE SECONDA

Maybe it's time I gave up, drew the line // Forse è arrivato il momento che io mi arrenda e la smetta.
My friends say I should // I miei amici dicono che dovrei farlo
I wish that I could // Vorrei poterlo fare
But there's nothing they can do to stop me now // Ma non c'è nulla che possano fare per fermarmi ora

Little Things, Son of Dork

*

La sera in cui torno dal tour promozionale, agli inizi di dicembre, vado subito a casa di Anna, senza avvisarla. Vorrei farle una sorpresa.
Le voci del tradimento, dell'assurdo triangolo che coinvolgeva Andrea, si sono affievolite, anche grazie alla mia dichiarazione. Non sopporto il fatto di dover rilasciare delle interviste affinché i media lascino stare me e la mia ragazza.
Ora, comunque, l'attenzione di tutti è rivolta verso un noto attore che ha fatto da testimonial per una campagna contro la guida in stato di ebbrezza ed è stato fermato che sfrecciava a tutta velocità sotto l'effetto non solo di alcool ma anche di altre sostanze.
Nei Crunchy Melodies abbiamo affrontato quel tipo di problemi e l'abbiamo vissuto sulla nostra pelle, agli inizi della nostra carriera.
Tom faticava a stare lontano dalla bottiglia, a causa di un allontanamento forzato da Claire.
Per un periodo della mia vita, quando i Crunchy Melodies sono diventati famosi all'improvviso, complice lo stress e gli impegni pressanti, ho abusato di sostanze più pesanti. È stato per poco tempo e se tornassi indietro non ci ricascherei più. Quella roba ti trasforma, non sei più te stesso. A me piace sapere esattamente quello che faccio ed essere sempre padrone delle mie azioni. Eppure non ho problemi ad ammettere di avere avuto delle dipendenze, perché sono testimone del fatto che con tanta forza di volontà e senza rinnegare l'aiuto degli altri, si può venirne fuori. I miei amici, la mia famiglia, sono stati un'ancora di salvezza. Chissà, forse se avessi avuto al mio fianco anche una ragazza che mi amava, in quel periodo, non ci sarei cascato, ma ormai è successo ed è acqua passata, voglio guardare al futuro, a quello che ho ora.

Arrivo davanti casa di Anna e vi trovo parcheggiata un'auto diversa dalla sua Peugeot 206 nera.
Suono al campanello e mi viene ad aprire Giulia.
«Ciao, Anna è in casa?» le domando, sperando che quella che si stia svolgendo all'interno sia una serata tra amiche e non un incontro clandestino..
Lei scuote la testa. «No. È uscita da poco, ha detto che andava a trovare una certa Claire.»
Deve essere a casa di Tom allora.
«Grazie. La raggiungo lì.»
«Non mi aveva detto che saresti tornato ora» continua e veniamo raggiunti da un tipo alto e smilzo con i capelli biondo cenere e gli occhiali. È Giorgio, il loro ex compagno di scuola, quello che ha la fidanzata e la tradisce con Giulia.
«Buonasera» mi saluta, sorridente, come se non stesse facendo niente di male trovandosi lì con una donna che non è la sua promessa sposa.
Io ricambio con un cenno del capo. Non mi piace quel tipo e non mi va giù il fatto che Anna debba cedere casa propria a questi due.
«Tu sei Jack dei Crunchy Melodies, vero?» domanda.
Annuisco di nuovo, senza ricambiare il suo sorriso complice. Non sono di certo in vena di scambiare convenevoli.
«Vi auguro una buona serata» dico in tono piatto, senza credere neanche per un secondo alle mie parole, e me ne vado.
Alle mie spalle sento Giorgio dire: «Non è di certo un gran chiacchierone, il tipo.»
So che non sono affari miei e non dovrei intromettermi, ma è ora che la finiscano di approfittarsene dell'ospitalità di Anna. Se Giulia è davvero la sua migliore amica, dovrebbe capire a che punto è bene fermarsi.

Arrivato a casa di Tom, suono al videocitofono e il grande cancello della villa si apre automaticamente, attivato dal padrone di casa. Quando scendo dalla Dodge, noto l'auto di Anna parcheggiata in un angolo buio e in disparte.
Sulla soglia, è Tom ad accogliermi: «Ciao, scommetto che sei venuto a trovare me e non la biondina che sta viziando i miei due figli, come se non lo siano già abbastanza.»
«Oh, piantala! Sei tu il primo a viziare quei bambini.»
Sento la voce di Claire dietro le spalle di Tom.
«Entra pure. Anna è in cameretta con i piccoli. Si sono appena ripresi da una brutta influenza. Sta leggendo loro una storia.»
«Pare che le nostre donne siano diventate molto amiche durante la nostra assenza.»
«Mi fa molto piacere.» Sorrido a Claire, grato per aver tenuto compagnia ad Anna mentre io non c'ero. «Alex sarà dispiaciuto però se non introdurrete anche Vale nella vostra cerchia» commento, senza pensarci.
Sta per dire qualcosa e il marito la zittisce, poi sbotta, rivolto a me: «Non nominarla, quella! Sherlock Holmes, qui, sta già indagando troppo senza che le diamo altri spunti.»
«Sono sicura che lei abbia un altro. L'ho rivista con quel tipo e non sono neanche troppo discreti. Possibile che appena succede qualcosa a te e Anna tutto finisce sui giornali mentre quella troietta se la passa liscia?»
«Amore! Non è da te usare certi termini» la rimbecca il marito.
«Se li merita! Alex è un ragazzo d'oro, come fa a prenderlo in giro in quel modo?»
Lascio che i due continuino con il loro battibecco e vado nella cameretta dei gemelli. Sono dispiaciuto per il mio amico, ma non saprei come agire in una situazione del genere. È nostro diritto immischiarci tra moglie e marito?

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